Emak: prosegue la crescita del fatturato, con un incremento dell'8,5% nel terzo trimestre

di FTA Online News pubblicato:
3 min

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2024. Il Gruppo ha realizzato nei primi nove mesi ricavi consolidati pari a € 474,3 milioni, rispetto a € 449,9 milioni del pari periodo dell'esercizio precedente, in crescita del 5,4%. Tale incremento deriva dall'effetto positivo della variazione dell'area di consolidamento per il 3,3%, da una crescita organica delle vendite per il 2,3% e dall'effetto negativo dei cambi di traduzione per lo 0,2%. La performance organica ha risentito negativamente del conflitto Russia – Ucraina per circa € 5 milioni. L'EBITDA adjusted del periodo ha raggiunto il valore di € 57,5 milioni (12,1% dei ricavi), rispetto a € 60,5 milioni (13,5% dei ricavi) del pari periodo 2023. La variazione dell'area di consolidamento ha contribuito per € 2,8 milioni. A livello organico, il risultato ha risentito principalmente dell'aumento del costo del personale e dei costi di trasporto a seguito delle tensioni geopolitiche del Mar Rosso. L'EBIT è stato pari a € 32,6 milioni (6,9% dei ricavi), contro il dato di € 38,3 milioni (8,5% dei ricavi) del pari periodo dello scorso esercizio. L'utile netto consolidato al 30 settembre ammonta a € 14 milioni rispetto a € 22,8 milioni nel pari periodo del 2023. Nel periodo in esame sono stati registrati maggiori oneri finanziari, dovuti all'incremento dei tassi di interesse di mercato e al maggiore livello dell'indebitamento lordo, e una gestione cambi negativa, rispetto ad un valore positivo del pari periodo. L'autofinanziamento gestionale è pari a € 37,7 milioni, rispetto a € 44,2 milioni generati nel pari periodo 2023. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso dei primi nove mesi ammontano a complessivi € 16,2 milioni rispetto a € 15,9 milioni nel pari periodo dell'esercizio precedente. Il patrimonio netto complessivo al 30 settembre 2024 è pari a € 285,4 milioni rispetto a € 283,7 milioni al 31 dicembre 2023. La posizione finanziaria netta passiva si attesta a € 215 milioni rispetto a € 186,5 milioni al 30 settembre 2023 e € 191,5 milioni al 31 dicembre 2023. Il dato 2024 include € 43,6 milioni derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 42,9 milioni a settembre 2023 e € 43,9 milioni a dicembre 2023) e € 5,8 milioni di debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (€ 7,7 milioni a settembre 2023 e € 6 milioni a dicembre 2023). L'incremento della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2023 riflette l'andamento delle vendite nel corso dell'esercizio e incorpora l'impatto finanziario per il completamento dell'acquisizione del Gruppo PNR per un ammontare pari a € 15,6 milioni.

Evoluzione prevedibile della gestione
L'ampliamento dell'offerta commerciale ha inciso positivamente sull'andamento delle vendite nei primi nove mesi dell'esercizio, nonostante un contesto macroeconomico difficile segnato da un atteggiamento prudente da parte dei clienti e dei consumatori, aggravato dalle tensioni nelle catene di fornitura internazionali, che hanno condizionato negativamente il raggiungimento dei risultati reddituali attesi. Il buon incremento del fatturato del terzo trimestre ha sostenuto il trend positivo delle vendite nei primi nove mesi dell'anno e lascia presagire sviluppi favorevoli nei prossimi mesi. In uno scenario di mercato altamente incerto, il Gruppo conferma le proprie aspettative di aumento progressivo del fatturato rispetto al 2023.

L'Amministratore Delegato Luigi Bartoli ha commentato: "L'andamento delle vendite sta confermando la bontà delle nostre linee strategiche. A fronte di uno scenario esterno ancora complesso, rimaniamo positivi per le prospettive dei prossimi mesi.

RV - www.ftaonline.com