Oggi partono i contributi a fondo perduto commercianti!
pubblicato:Dalle ore 12 di questa mattina e fino alle ore 12 del 24 maggio, tutti i commercianti al dettaglio che rispettano determinati requisiti, potranno presentare istanza per ottenere i contributi a fondo perduto stabiliti dal DL n. 4/2022. Vediamo come fare domanda e quali requisiti bisogna rispettare.
Il decreto attuativo del governo riguardante i contributi a fondo perduto per i commercianti al dettaglio, pubblicato il 7 aprile scorso in Gazzetta Ufficiale, ha previsto tempi e modalità di accesso a questi nuovi fondi. Questi nuovi contributi sono stati predisposti, in precedenza, dall’articolo 2 del DL n. 4 del 2022.
Finalmente da oggi, alle ore 12:00, si potranno presentare le istanze per poter usufruire di questo tipo di contributi.
Scendiamo nei dettagli e scopriamo come i commercianti potranno usufruire di questo sostegno economico che darà loro sicuramente un po' di respiro.
Contributi a fondo perduto: più controlli preventivi per evitare le frodi
Con i precedenti contributi a fondo perduto per le imprese, il Governo ha dovuto far fronte, purtroppo, a milioni di euro di frodi e truffe. Ed è per questo motivo che questa volta i controlli saranno ex ante e non più ex post; questo significa che, prima di procedere all'accredito del contributo, si procederà a controlli attenti e puntuali.
I controlli verteranno sul possesso di tutti i requisiti, sulla completezza della domanda, sulla sua regolarità e sul rispetto di tutti i limiti imposti dal Governo. Sarà direttamente il MISE a far partire i controlli a tappeto per stabilire chi, tra i vari richiedenti, ha davvero diritto al contributo a fondo perduto.
I controlli si baseranno sulla veridicità di quanto segue:
la validità di tutti i requisiti richiesti dalla legge;
completezza e regolarità della domanda;
rispetto delle percentuali di fatturato e di perdita previsti dalla normativa.
Qualsiasi anomalia venga riscontrata potrà essere utilizzata dal MISE per il diniego del contributo a fondo perduto. Solo se i controlli si concluderanno con esito positivo, il MISE darà la sua approvazione affinché il contributo a fondo perduto venga bonificato al commerciante richiedente.
Quali commercianti potranno presentare istanza per i contributi a fondo perduto?
Secondo le istruzioni previste dal Ministero dell'Economia e della Finanza, potranno presentare istanza di contributi a fondo perduto da domani, tutti i commercianti che appartengono ai seguenti codici ATECO:
47.19, 47.30, 47.43, 47.5 e 47.6, 47.71, 47.72, 47.75, 47.76, 47.77, 47.78, 47.79, 47.82, 47.89 e 47.99.;
Oltre ad appartenere ad uno di questi codici ATECO, i commercianti richiedenti il contributo, devono rispettare anche i seguenti requisiti:
nel 2019 non devono aver superato i due milioni di fatturato;
confrontando il fatturato del 2021 con quello del 2019, il commerciante deve aver subìto una perdita di almeno il 30%;
l'attività al dettaglio deve essere regolarmente registrata nel registro delle imprese e deve avere sede in Italia;
l'attività non deve essere né in liquidazione né in difficoltà economiche;
il commerciante non deve essere destinatario di sanzione interdittiva alcuna;
infine il commerciante richiedente deve avere un indirizzo PEC attivo.
Le istanze potranno essere inviate da questa mattina alle ore 12:00, fino al 24 maggio, alle ore 12:00.
Con quale criterio saranno stabilite le somme dei contributi a fondo perduto per ogni commerciante?
Il Fondo statale per questo tipo di contributi a fondo perduto, ammonta a 200 milioni di euro.
L'importo che spetterà ad ogni commerciante dipenderà dalle percentuali riportate in un'apposita tabella e dalla differenza tra i ricavi del 2021 e quelli del 2019 (periodo pre-pandemia).
Se i ricavi del 2019 non hanno superato i 400 mila euro annui, i contributi saranno pari al 60% della differenza tra ricavi 2021 e ricavi 2019;
Se i ricavi del 2019 sono stati compresi tra 400 mila euro e un milione, i contributi saranno pari al 50% della differenza tra ricavi 2021 e 2019;
Se i ricavi del 2019 superano il milione di euro, i contributi saranno pari al 40% della differenza tra i ricavi 2021 e quelli del 2019.
Ovviamente tutto questo fino ad esaurimento dei fondi. Se i fondi dovessero risultare insufficienti a soddisfare tutti i beneficiari accertati, secondo l'articolo 2 del D.L. n. 4/2022, il Ministero ridurrà in modo proporzionale il contributo, per tutti.