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Contributi a fondo perduto per imprese turistiche, come averli

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Con l'incentivo FRI-Tur, dal 1° luglio 2024 partono i contributi a fondo perduto per imprese turistiche: ecco come richiederli.

Contributi a fondo perduto per imprese turistiche, come averli

Nuovi contributi a fondo perduto per le imprese: a partire dal 1° luglio 2024, quelle del settore turistico potranno iniziare a richiederli. Ai contributi, inoltre, si affiancherà anche la possibilità di ottenere un finanziamento agevolato, grazie al cosiddetto incentivo FRI-Tur.

Come accaduto per gli incentivi legati a Transizione Green, questi contributi sono stati attivati grazie ai fondi del PNRR, e sono pienamente in linea con gli obiettivi del Piano. Scopriamo subito quali imprese turistiche potranno richiederli, a quanto ammontano e come ottenerli.

Contributi a fondo perduto per imprese turistiche, l’incentivo FRI-Tur

I contributi a fondo perduto destinati alle imprese turistiche sono stati pensati per la riqualificazione delle strutture esistenti. Dato che, tra gli obiettivi del PNNR, rileviamo sia la transizione ecologica che la digitalizzazione delle imprese, potranno accedere all’incentivo FRI-Tur tutte le strutture turistiche che agiranno rinnovando i propri locali in ottica sostenibile e digitale.

Saranno ammesse tutte le strutture ricettive, non solo alberghi e agriturismi, ma anche centri fieristici e centri congressi. Inoltre, i contributi verranno destinati anche a parchi, terme e stabilimenti balneari, così come i porti.

Le risorse verranno erogate in favore di ammodernamenti e piani di investimento che hanno a che fare col miglioramento dell’efficienza energetica della struttura richiedente. Anche altre opere di rinnovo che abbiano a che fare con la sostenibilità e la digitalizzazione dell’impresa verranno ammesse.

Requisiti da rispettare e progetti agevolabili

È ovvio che per poter richiedere i contributi a fondo perduto le imprese turistiche dovranno presentare dei progetti di rifacimento della struttura che presentino determinati requisiti.

Innanzitutto, è stato stabilito un limite minimo, oltre che un limite massimo, per quanto concerne l’importo dei programmi di investimento presentati. All’incentivo FRI-Tur saranno ammessi solamente programmi di valore tra 500.000 e 10 milioni di euro.

Come già accennato, le imprese turistiche potranno ottenere non solo contributi a fondo perduto, ma anche finanziamenti agevolati. Un percentuale del progetto, che può raggiungere il 35%, godrà del fondo perduto. La percentuale viene assegnata in base alla dimensione dell’impresa, ma anche sulla base della sua localizzazione.

La seconda parte dell’incentivo prevede un finanziamento agevolato con la Cassa Depositi e Prestiti. Il tasso del finanziamento è fissato allo 0,5%, mentre per quanto riguarda la durata, dovrà estendersi tra i quattro e i quindici anni.

Contributi a fondo perduto imprese turistiche: come richiederli

Per accedere ai contributi a fondo perduto imprese turistiche e all’incentivo FRI-Tur, bisognerà rivolgersi a Invitalia. È infatti l’agenzia a gestire la misura, come accade per la maggior parte degli incentivi destinati alle imprese.

La domanda per accedere alle agevolazioni va inoltrata attraverso la piattaforma ufficiale a partire dal 1° luglio 2024. Ci sarà tempo fino al 31 luglio 2024 per poter inoltrare le richieste, che andranno corredate da apposita modulistica. Questa potrà essere agevolmente scaricata direttamente dal portale Invitalia, prima di procedere con la compilazione della domanda stessa.

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