Come investire 200.000 euro e trasformarli in 1 milione

di Lucio Isauro pubblicato:
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Vediamo come investire 200.000 euro e trasformarli in 1 milione. O quantomeno provarci seguendo quelle che, in cinque passi, dovrebbero essere le strategie di base per raggiungere l'obiettivo.

Come investire 200.000 euro e trasformarli in 1 milione

Le cinque regole di base per investire puntando al milione partendo da 200.000 euro di capitale iniziale

In particolare, secondo il portale SmartAsset.com per moltiplicare per 5 il proprio capitale iniziale investendo, la prima cosa da fare è quella di fissare un punto di partenza per poi stimare quella che è la propria tolleranza al rischio anche avvalendosi, possibilmente, dell'assistenza e del supporto di un consulente qualificato.

Inoltre, dopo aver scelto gli asset su cui investire occorre stimare i ritorni teorici che questi investimenti possono garantire. E solo in questo modo, sempre a livello di stima, si potrà capire in quanto tempo i nostri 200.000 euro iniziali possono diventare 1 milione. Con la speranza che poi accada davvero.

Pur tuttavia, per evitare che nel lungo periodo dai guadagni si passi alle perdite, occorrerà sempre assegnare saggiamente il peso agli investimenti. Tra la parte di capitale investito che genera reddito, per esempio con le obbligazioni, e la parte più dinamica, per esempio in azioni, che di norma in 5-10 anni può garantire rendimenti anche a tre cifre. Il quinto ed ultimo step, ma di certo non importante, è quello di andare a minimizzare o comunque a ridurre sugli investimenti da scegliere il peso delle tasse ed anche delle commissioni.

L'importanza dell'asset allocation per puntare al milione di euro

Dalle azioni agli immobili, ai Real Estate Investment Trust (REIT), passando per l'avvio di un'attività. Ma anche le obbligazioni, i titoli di Stato ed i fondi comuni di investimento. Dal livello basso al livello alto di rischio, quelle indicate sono di norma le soluzioni e gli asset su cui investire per provare a trasformare 200.000 euro iniziali in un milione. Con la difficoltà principale nel raggiungere tale scopo che è data proprio dalla distribuzione del denaro con il giusto peso.

Si tratta della cosiddetta asset allocation che determina poi per ogni investitore la composizione del proprio portafoglio. Con gli investimenti a basso rischio che in genere garantiscono una rivalutazione bassa ma costante nel tempo. Mentre gli asset a più alto rischio, e quindi più dinamici, hanno bisogno in genere anche di qualche anno prima di poter offrire dei rendimenti anche rilevanti.