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BPER Banca, spinta al titolo da Unipol

di FTA Online News pubblicato:
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Diasorin, UBS conferma un buy con target a 113 euro. Sanlorenzo, nuovo accordo per un programma industriale ambizioso

BPER Banca, spinta al titolo da Unipol

BPER Banca, spinta al titolo da Unipol

BPER Banca guadagna ulteriore terreno e si avvicina al massimo dal 2015 a 5,3080 euro toccato il 17 maggio. Il titolo approfitta della decisione di Unipol di salire (tramite UnipolSai) al 24,62% del capitale della banca grazie a un contratto derivato di tipo share swap con regolamento esclusivamente in contanti che ha come sottostante circa il 4,77%.

BPER può contare anche sui rumor riguardanti il destino di Banca MPS: il governo sembra intenzionato a ridurre ulteriormente la propria quota per favorire un'aggregazione.

L'analisi del grafico di BPER Banca mette in evidenza il recupero partito il 14 giugno da 4,2630 euro e il superamento dell'ostacolo rappresentato dal massimo del 31 maggio a 5,04. Il titolo ha ora le carte in regola per attaccare i 5,3080 ed eventualmente riattivare il movimento ascendente partito a fine 2020 verso il picco del 2014 a quota 6 e il massimo del 2010 in area 7. Segnali di debolezza alla violazione del minimo di venerdì scorso a 4,4890, operazione che creerebbe i presupposti per un test di 4,2630: a quel punto diverrebbe concreto il rischio di approfondimenti verso 4,1740 almeno (appoggi successivi a 3,87 e 3,67).

Diasorin, UBS conferma un consiglio di acquisto

Ancora una seduta positiva per Diasorin dopo il bel rialzo di martedì. UBS ha confermato la raccomandazione buy e il target a 113 euro. Gli analisti della banca svizzera segnalano che tra i titoli con consiglio di acquisto Diasorin rimane quello più indietro in termini di valutazione. A loro avviso gli elementi di incertezza che hanno penalizzato Diasorin in tempi recenti sono venuti meno e l'azione presenta un potenziale di crescita del 40%.

Per UBS Diasorin è la "top transformation pick".

Il grafico del titolo evidenzia come i prezzi abbiano ripreso quota nelle ultime sedute dopo aver ritracciato metà circa del rialzo partito lo scorso anno ad aprile. Per quanto la flessione dai massimi di maggio a 103,55 euro abbia indebolito l'ipotesi di un recupero che potesse fare leva sul triplo minimo in area 82/83, le possibilità di un ulteriore recupero non sono state ancora azzerate, ma i prezzi dovranno ora lasciarsi alle spalle quota 100,00 per inviare un primo segnale degno di nota.

Oltre 100,00 euro probabile il test a 103,55 dei top di maggio e della media mobile esponenziale a 100 settimane, importante riferimento nel medio lungo periodo, il cui superamento introdurrebbe il test a 112,00 e poi quello a 118,00 euro. Sotto ai recenti minimi a quota 92,14 invece sarebbe il sostegno a 90,50 euro a dover scongiurare il probabile ritorno sui bottom di aprile a quota 82,72.

Sanlorenzo, nuovo accordo per un programma industriale ambizioso

Rialzo deciso ieri per Sanlorenzo. Il titolo ha guadagnato l'1,84% a 38,75 euro. Il titolo ha oscillato tra 38,35 e 39,45 euro. Sanlorenzo, tramite la sua controllata Bluegame, ha siglato un accordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Invitalia e la Regione Toscana per un investimento di 91,5 milioni di euro destinato a un programma industriale ambizioso. Questo programma mira ad aumentare la capacità produttiva e progettare imbarcazioni con un minor impatto ambientale, riducendo il consumo energetico, le emissioni dei gas di scarico, migliorando la gestione dei rifiuti e preservando l'habitat marino e la biodiversità. Inoltre, si prevede un significativo incremento occupazionale.

Il programma si compone di due progetti di investimento produttivo e due di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, che verranno realizzati nelle regioni Liguria e Toscana, presso i principali stabilimenti della società a La Spezia, Ameglia, Viareggio e Massa.

Il Mimit contribuirà con oltre 11,3 milioni di euro di agevolazioni, mentre la Regione Toscana cofinanzierà con 500.000 euro i progetti territoriali.

Massimo Perotti, presidente e CEO di Sanlorenzo, ha sottolineato come l'accordo rappresenti un passo importante verso lo sviluppo sostenibile della nautica di lusso e valorizzi ulteriormente l'ecosistema locale. Entro il 2026, il programma porterà all'assunzione di oltre 200 nuovi lavoratori diretti e avrà un impatto occupazionale significativo sull'intera filiera. I progetti di ricerca si focalizzeranno su sostenibilità e innovazione tecnologica, in particolare sull'uso di combustibili e materiali green, oltre alla digitalizzazione dei servizi e processi.

Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione "buy" su Sanlorenzo, con un prezzo obiettivo di 53,5 euro, in seguito all'annuncio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sull'approvazione di un accordo di sviluppo per un programma industriale nel settore della nautica italiana. Gli analisti ritengono che l'accordo offra visibilità sugli investimenti del gruppo e confermi le sue ambizioni di crescita organica.

Il titolo ha oscillato nelle ultime sedute a ridosso della fase laterale disegnata dai prezzi a partire dal massimo del 14 febbraio, posta a 38,60 euro circa. I minimi di martedì a 37,75 euro sono inoltre quasi esattamente appoggiati sul 61,8% di ritracciamento del rialzo dal minimo del 26 ottobre a 32,65 euro.

Dalla tenuta di questo riferimento ricavato dalla successione di Fibonacci potrebbe dipendere il futuro a medio termine per il titolo: fino a che i prezzi restano al di sopra di area 38 euro le probabilità di una ripresa duratura del rialzo saranno elevate.

Primo ostacolo a 39,50 euro, oltre quello atteso il test di area 40,50. Sarebbe il superamento a 42,50 della linea mediana del canale orizzontale degli ultimi mesi a prospettare il ritorno sulla resistenza critica dei 46,25/46,30 euro, area di massimi a febbraio e a maggio 2024. La violazione dei 38 euro farebbe aumentare nettamente il rischio di una nuova accelerazione ribassista, con primo obiettivo a 35,60 e successivo a 34,40 euro.