Borsa positiva ma in flessione dai massimi di questa mattina. Debole Eni, Unipol guadagna il 20%
pubblicato:Piazza Affari ritraccia dai massimi di questa mattina, con il FTES Mib che ha toccato nuovi record da giugno 2008 salendo in area 32000 prima di cedere 250 punti circa. Il saldo resta per ora positivo per circa 2 decimi di punto percentuale, ma un pò di stanchezza sembra palesarsi dopo i recenti rialzi.
Piazza Affari ancora positiva ma i guadagni si riducono
Piazza Affari ritraccia dai massimi di questa mattina, con il FTES Mib che ha toccato nuovi record da giugno 2008 salendo in area 32000 prima di cedere 250 punti circa. Il saldo resta per ora positivo per circa 2 decimi di punto percentuale, ma un pò di stanchezza sembra palesarsi dopo i recenti rialzi.
Piazza Affari, Eni peggior titolo del FTSE Mib
In netto calo oggi Eni che cede oltre 2,5 punti percentuali dopo la pubblicazione dei risultati di quarto trimestre ed esercizio 2023. Nell'ultimo quarto dello scorso anno la produzione di idrocarburi si è attestata a 1,708 milioni di barili equivalenti/giorno, sopra gli 1,68 del consensus.
L'utile operativo adjusted è stato pari a 2,769 miliardi di euro contro i 2,9 miliardi del consensus, l'utile netto adjusted a 1,638 miliardi contro gli 1,62 attesi. Il 2023 va in archivio con utile operativo adjusted in calo del 32% a 13,8 miliardi di euro e utile netto adjusted a 8,3 miliardi (-38%).
L'analisi del grafico di Eni mette in evidenza che le quotazioni stanno mettendo pressione sugli importanti supporti a 14,20-14,25 euro, riferimenti che sin da inizio ottobre hanno sostenuto il titolo. Una violazione degli stessi confermata in chiusura di seduta creerebbe le premesse per una correzione sui 13,80 almeno, con appoggi successivi a 13,35 e 12,60.
Il superamento del recente massimo a 14,63 creerebbe invece le premesse per un attacco ai massimi allineati a 15,0360 toccati a fine gennaio: in caso di successo verrebbe completato il potenziale doppio massimo in formazione dal 22 gennaio, figura rialzista capace di rilanciare i prezzi verso 15,60 e 15,83, massimo di fine ottobre.
Piazza Affari, Telecom Italia in rialzo
Perfomance positiva per Telecom Italia, in rialzo dello 0,65%. Il gruppo ha presentato i risultati preconsuntivi del 2023, dati che non hanno evidenziato particolari sorprese. I ricavi sono cresciuti del 3,1% a 16,3 miliardi di euro, l'EBITDA di gruppo si è attestato a 6,4 miliardi (+5,7%) e l'EBITDA after lease a 5,3 miliardi (+6,1%).
L'indebitamento finanziario al netto dei contratti di lease al 31 dicembre 2023 risulta pari a 20,35 miliardi da 20,02 a fine 2022. Da segnalare che nel quarto trimestre 2023 i ricavi da servizi in Italia sono tornati a crescere dopo 22 trimestri.
Ed anche il grafico di Telecom Italia non mostra particolari sussulti: i prezzi si sono posizionati di recente al di sotto della parte mediana dell'ampio range di oscillazione dell'ultimo anno, intervallo compreso tra 0,24 e 0,33 circa, in attesa di trovare nuovi stimoli per riprendere il cammino di crescita intrapreso dai bottom di ottobre. Il titolo ha ritracciato il 61,8% di tale rialzo, mantenendosi al di sopra della trendline che guida il recupero, ora a 0,2670, riferimento testato settimana scorsa.
Il superamento di area 0,2850 restituirebbe fiducia ai corsi prospettandone il test a 0,31 circa, ulteriori conferme al superamento di area 0,29. Sotto 0,2630 invece via libera ad un nuovo test della base del suddetto range a 0,24 euro.
Piazza Affari, tiene banco la fusione Unipol-UnipolSai
Da segnalare che la giornata è stata monopolizzata dalla notizia del progetto di fusione Unipol-UnipolSai che ha portato Unipol a guadagnare il 20% ed UnipolSai l'11% circa. Il gruppo finanziario ha varato il progetto di razionalizzazione societaria mediante la fusione per incorporazione di UnipolSai in Unipol: quest'ultima ha deciso di lanciare un'OPA totalitaria su UnipolSai a 2,70 euro per azione.
Tenuto conto delle azioni UnipolSai già detenute da Unipol e delle azioni proprie detenute, l'offerta ha per oggetto il 14,75% del capitale.