Borsa Oggi, da guardare STM e Avio
pubblicato:STM in forte calo
Avio
Netto calo ieri per STM. Il titolo ha ceduto il 6,27% a 23,54 euro dopo avere oscillato tra 23,54 e 24,465. Anche stamane in un'altra seduta negativa per i listini, l'azione cede lo 0,76%
STM ha registrato un calo significativo, risentendo delle previsioni deludenti di Micron Technology, azienda statunitense specializzata in chip di memoria. Per il secondo trimestre dell'anno fiscale 2024-2025, Micron ha stimato ricavi tra 7,7 e 8,1 miliardi di dollari, inferiori del 12% rispetto alle attese di Wall Street che prevedevano circa 9 miliardi.
Settore Consumer Debole
Nonostante il forte interesse per i chip legati all'intelligenza artificiale, Micron soffre una domanda debole da parte dei produttori di PC e smartphone, due settori fondamentali per il consumo di semiconduttori.
Implicazioni per STM e il Settore
Secondo Banca Akros, questa debolezza rappresenta un segnale negativo per i player del settore semiconduttori esposti al mercato consumer.
STM, insieme a Technoprobe, risulta particolarmente vulnerabile, con una quota rilevante dei ricavi (circa un terzo per STM e metà per Technoprobe) legata a questo segmento.
Resta alta l’attenzione degli investitori per capire se il trend negativo possa incidere ulteriormente sui bilanci delle aziende del settore semiconduttori.
STM, il titolo su supporti di rilievo
I minimi toccati da STM (con candela giornaliera "hammer") il 21 novembre a 22,64 sono sostanzialmente allineati con il massimo del 15 giugno 2018 a 22,98 euro. Fino a che quest'area di supporto tiene il titolo potrebbe tentare una nuova reazione, simile a quella vista nella prima parte di dicembre. Prima resistenza di breve a 24,63, poi a 25,62, massimo del 10 dicembre (candela "shooting star", il reciproco dell'hammer).
Se i prezzi riusciranno a superare anche questo ostacolo si potrebbe realizzare un recupero fino in area 28 euro almeno. Sotto area 22,60/65 il rischio di una nuova accelerazione ribassista diverrebbe elevato, primo target a 20 euro.
Avio in rally dopo nuovi contratti con l'ESA
Rialzo in doppia cifra ieri per Avio, che ha guadagnato l'11% circa dopo aver comunicato di aver sottoscritto con ESA (European Space Agency) dei nuovi contratti "per proseguire nello sviluppo del lanciatore di nuova generazione, Vega-E, e aumentare il numero di voli annuali del razzo Vega-C".
Il valore complessivo dei contratti è di circa 350 milioni di euro con un orizzonte temporale di tre anni. Il titolo è così salito sui massimi dal 2021 facendo crescere la performance da inizio anno al +73,3%, risultato di tutto riguardo.
I prezzi dovranno confermarsi oggi al di sopra di area 13,50 per poter ribadire il definitivo superamento di una resistenza che ne stava frenando il cammino da agosto.
Flessioni fino a 14,00 euro resterebbero compatibili con lo scenario rialzista di fondo e con la conseguente possibilità di un ulteriore spunto rialzista che li riconduca inizialmente sul picco di aprile 2021 a 15,1735 e poi verso quello di giugno 2020 in area 16,50, record storico per il gruppo romano.
Sotto 14,00 euro si manifesterebbero invece i primi segnali di debolezza nell'immediato, ma come anticipato, sarebbe comunque la successiva violazione di quota 13,40 a compromettere il segnale di forza appena inviato, prospettando il ritorno del titolo verso la linea di tendenza che guida il rialzo dell'ultimo anno, riferimento attualmente in area 12,50.