Borsa Italiana in rialzo, bene Stellantis e Leonardo
pubblicato:Seduta in deciso rialzo per i maggiori indici azionari ed europei. Positivi anche i maggiori indici di Wall Street accompagnati dalla pubblicazione di positive trimestrali da parte di importanti gruppi come Bank of America e Citigroup.
Al centro dell'attenzione ancora le evoluzioni della guerra commerciale Usa, con il settore automotive mondiale in forte recupero con la notizia delle valutazioni della Casa Bianca in merito a una possibile sospensione dei dazi del 25%
Non tutte le novità sono però concilianti. La Cina ha annunciato il blocco delle consegne di Boeing agli Stati Uniti in risposta ai dazi Usa del 145%
Sul fronte macroeconomico si registra la pubblicazione di un deludente indice Zew del sentiment economico tedesco in calo ad aprile a -14 punti, ma un dato positivo dalla produzione industriale dell'Eurozona di febbraio in rialzo dell'1,1 per cento.
Cresce l'attesa per il meeting della BCE di giovedì prossimo.
Prevalgono gli acquisti sugli indici azionari americani: S&P 500 +0,2%; NASDAQ +0,15%; Dow Jones +0,21%.
Mercati azionari europei in progresso: EURO STOXX 50 +1,1%; Londra (FTSE 100) +1,44%; Francoforte (DAX) +1,54%; Parigi (CAC 40) +0,86%; Madrid (IBEX 35) +2,45%.
Molto bene anche il mercato italiano: FTSE MIB +2,39%, FTSE Italia All-Share +2,33%, FTSE Italia Mid Cap +1,7%, FTSE Italia STAR +0,8%.
A Milano brillano Stellantis (+6,46%) e Pirelli (+2,33%) sulla scorta del positivo sentiment di tutto il settore automotive dopo l'apertura della Casa Bianca a una pausa sui dazi Usa del 25% in vista di un'indagine più approfondita sulle migliori modalità per un rafforzamento della manifattura automobilistica negli States. Oggi l'assemblea di Stellantis ha approvato il bilancio 2024 e il dividendo. Il presidente John Elkann ha ammesso la fine di un anno difficile esprimendo ottimismo sui segnali in arrivo dall'America e sul riposizionamento del gruppo. Non sono mancate le critiche dei sindacati alla remunerazione del CEO uscente Carlos Tavares: Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil, ha criticato il contrasto tra oltre 23 milioni di euro di compensi per il 2024 e una buonuscita da 12 milioni per l'ex CEO Tavares, mentre i dipendenti dell'azienda registrano in molti casi la cassa integrazione.
In ripiegamento invece in corso di seduta il settore del lusso in scia alle vendite su LVMH dopo la flessione dei ricavi del primo trimestre del 3% a/a su base organica a 20,3 miliardi di euro contro il +2% del consensus. A Piazza Affari però la chiusura vede un recupero del settore: Moncler, dopo una giornata in rosso, riesce a chiudere sul riferimento a 54,72 euro; positiva al closing anche Brunello Cucinelli (+0,19%).
Leonardo (+5,16%) è in ottima forma con il settore difesa dopo che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato al quotidiano Kommersant che non è facile arrivare a un accordo con gli USA per far terminare l'invasione dell'Ucraina.
Positiva Telecom Italia (+0,67%) all'indomani dell'accordo di vendita di Sparkle a Boost BidCo (veicolo controllato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e partecipato da Retelit) sulla base di un enterprise value di 700 milioni di euro. Il perfezionamento dell'operazione è atteso entro l'ultimo trimestre del 2025. Pubblicati oggi anche i risultati 2024 di Fibercop, la società in cui è confluita la rete fissa scorporata da TIM.
Tra i pochi titoli in calo nel Ftse MIB anche Amplifon (-4,61%) e Campari (-1,6%)
Euro in ribasso sul dollaro oggi: EUR/USD segna 1,1311 (-0,34%) e il dollaro guadagna lo 0,14% anche sullo yen.
Prevalgono le vendite sui titoli di stato europei. Il rendimento del BTP decennale cresce di 4 punti base al 3,73%, lo spread sul Bund rimane a 118 punti base (dati MTS). In queste ore anche il rendimento del Treasury Usa decennale cresce di 2 punti base al 4,355%
L'aggiornamento della Banca d'Italia vede una nuova crescita del debito pubblico italiano a 2.980,5 miliardi di euro a gennaio.
Ancora in calo il petrolio in queste ore con il Brent a 64,62 dollari al barile (-0,4%); ripiega anche il gas naturale con il TTF olandese in calo dello 0,75% a 34,24 €/MWh.
Ancora forti performance per l'oro che passa di mano a 3.221 dollari l'oncia (+0,39%).
In rialzo il Bitcoin (+9,5% a 85.122 dollari) mentre altre criptovalute ripiegano.
GD - www.ftaonline.com