Piazza Affari, oggi sotto la lente TIM, OVS e Fiera Milano
pubblicato:Telecom Italia, risarcimento di un miliardo, ma si confronta con Musk. OVS sale con le manovre su Goldenpoint. Fiera Milano in rialzo, ottimismo sul nuovo piano
Telecom Italia restituisce un miliardo e si confronta con Musk
Telecom Italia perde terreno in avvio di seduta. Il Sole 24 Ore riferisce che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha convocato per il 9 aprile Telecom e Starlink per avviare una mediazione sul tema dell'utilizzo dello spettro nella banda a 28 GHz.
Il gruppo fornitore di connessioni Internet via satellite di proprietà della SpaceX di Elon Musk ha presentato un esposto contro la società telefonica accusandola di non condividere i dati dello spettro come vorrebbero le norme e quindi di ostacolare la concorrenza. Telecom ha replicato che si tratta di dati sensibili. Una delibera dell'AgCom affida al Mimit il compito di coordinare il contenzioso.
Da segnalare inoltre che la società ha comunicato con sentenza del 3 aprile 2024, la Corte d’Appello di Roma ha chiuso in favore del Gruppo un contenzioso durato 15 anni sulla restituzione del canone concessorio preteso per il 1998, l’anno successivo alla liberalizzazione del settore, e ha richiesto in restituzione dalla Società il canone originario, di poco superiore a 500 milioni di euro, più la rivalutazione e gli interessi maturati, per un totale pari a circa 1 miliardo di euro.
L'analisi del grafico di Telecom Italia mette in evidenza il segnale ribassista inviato circa un mese fa con la violazione del supporto rappresentato dal minimo di fine ottobre a 0,2343 euro, operazione che ha anche determinato il completamento del testa e spalle ribassista formatosi a partire da marzo 2023.
Il titolo è ora esposto al rischio di scivolare verso il minimo storico a 0,1720 toccato a ottobre 2022: conferme definitive in tal senso alla violazione di 0,2000 (minimo dell'11 marzo). Segnali di forza sono attesi a seguito del ritorno in pianta stabile sopra 0,2343, prologo a un possibile attacco al minimo di inizio febbraio a 0,2628: in caso di successo le quotazioni potrebbero puntare verso 0,2950 almeno con obiettivo successivo sui massimi allineati di marzo e settembre 2023 a 0,3270-0,3300.
OVS sale con le manovre su Goldenpoint
Balzo in avanti deciso ieri per OVS. Il titolo ha guadagnato il 4,13% a 2,472 euro dopo avere oscillato tra 2,408 e 2,494 euro. OVS ha annunciato la firma di un accordo vincolante di investimento in Goldenpoint, in seguito alla lettera di intenti siglata il 6 febbraio. L'accordo prevede l'ingresso con una quota di minoranza del 3% e la sottoscrizione di un'obbligazione convertibile per un importo contenuto (€ 3 milioni), con la possibilità di aumentare la quota al 51% dal luglio 2025 mediante la conversione dell'obbligazione e l'esercizio di un'opzione di acquisto. Inoltre, è prevista una put/call a partire da agosto 2026 e fino a luglio 2029 sul restante 49% a multipli di mercato.
Attualmente, Goldenpoint genera € 100 milioni di ricavi con un EBITDA intorno al punto di pareggio su una rete di 380 negozi, di cui l'80% sono diretti. L'obiettivo di OVS è migliorare la redditività dei negozi diretti attraverso sinergie con il gruppo, tra cui efficienze sulla supply chain e gestione del merchandising per ridurre la stagionalità del business.
Inoltre, si prevede lo sviluppo di una rete diretta e indiretta di circa 200 punti vendita, di cui il 25% diretti e il 75% in franchising, per attivare economie di scala. Queste iniziative dovrebbero portare a un aumento dei ricavi netti a circa € 160 milioni e dell'EBITDA a circa € 20 milioni nel medio termine.
Il titolo ha superato con decisione a partire dal 28 marzo la forte resistenza di area 2,34 euro che da un paio di mesi stava bloccando i tentativi di rialzo.
Questa resistenza coincide con il 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di maggio 2023, un elemento ricavato dalla successione di Fibonacci che spesso è capace di discriminare tra un movimento correttivo, quindi temporaneo, e un vero e proprio tentativo di inversione. La rottura di area 2,34 potrebbe quindi significare un possibile ritorno sui massimi di maggio a 2,79 euro. Resistenza intermedia a 2,60 euro. Solo sotto area 2,34 i prezzi potrebbero riprendere la strada del ribasso dirigendosi verso area 2,15 euro.
Fiera Milano in rialzo, ottimismo sul nuovo piano
Scatto a rialzo per Fiera Milano che ieri ha guadagnato il 7%. Equita Sim ha confermato la raccomandazione Buy sul titolo e il prezzo obiettivo a 3,80 euro. Gli analisti prevedono un piano che si innesta sul precedente proseguendone le direttrici con l'aggiunta di indicazioni riguardanti la partnership con Fiere di Parma (Fiera Milano ne detiene il 18,5%).
Il nuovo piano al 2027 verrà presentato lunedì prossimo 8 aprile.
Graficamente con il rialzo di ieri il titolo è risalito fino sui massimi del 2021 in area 4,15, dando continuità alla bella tendenza rialzista partita dai bottom di ottobre a 1,80 circa.
Il superamento di area 4,15, se ribadito in chiusura di ottava, rappresenterebbe una importante conferma anche in ottica di medio-lungo periodo, che preparerebbe il terreno alla copertura del gap down del febbraio 2020 a 4,95 euro (sul grafico settimanale) con obiettivo intermedio in area 4,50.
Il ritorno sotto 4,00 euro potrebbe essere sostenuto al massino fino a 3,80 affinché non venga compromessa la solidità del rialzo delle ultime settimane. Sotto 3,80 invece supporti successivi a 3,58 e 3,45 euro.