Bonus Renzi 2022: è stato veramente abolito?
pubblicato:A chi spetta il bonus Renzi nel 2022? Il trattamento integrativo è stato abolito? Ecco chi sono i fortunati che continueranno a percepire i 100 euro in più in busta paga anche dopo il 1° gennaio 2022. Scopri subito che rientri nei limiti di reddito che ti permettono di ottenere un bonus fino a 1.200 euro all’anno!
La Legge di Bilancio 2022 ha modificato la normativa riguardo l’applicazione del bonus Renzi, ovvero i 100 euro in più in busta paga che i lavoratori hanno ottenuto a partire dal 2015 e sino al 31 dicembre 2021.
Con la riforma fiscale, l’introduzione dell’assegno unico e universale, la riforma degli ammortizzatori e tutte le altre voci che andranno a modificare la busta paga dei lavoratori, a partire dal 1° gennaio 2022 il bonus Renzi è stato davvero abolito? Facciamo chiarezza: i 100 euro in busta paga si possono ancora ottenere, ma a precise condizioni e soddisfando opportuni requisiti reddituali.
Chi potrà ottenere i 100 euro in più in busta paga, ovvero il bonus Renzi nel 2022? E soprattutto, qual è il limite di reddito che permette di ottenere il trattamento integrativo?
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bonus Renzi 2022: a chi spetta, come funziona, chi dovrà restituirlo.
Bonus Renzi: cos’è e come funziona?
Il bonus Renzi è un trattamento integrativo che spetta a una determinata categoria di lavoratori. Introdotto dalla Legge di Stabilità del 2015, dall’omonimo Matteo Renzi, è diventato – dal 1° luglio 2020 – il trattamento integrativo legato al taglio del cuneo fiscale.
Inizialmente aveva un valore pari a 80 euro ed era stato introdotto per un solo anno. Successivamente, però, la misura è stata resa strutturale e la cifra del bonus è stata innalzata a 100 euro al mese. Si tratta di una delle misure più apprezzate dai lavoratori.
Il bonus Renzi consiste in un credito IRPEF che viene erogato direttamente nella busta paga di alcune categorie di lavoratori, quali i dipendenti o assimilati.
Con l’ultima Legge di Bilancio 2022 e con la riforma fiscale sono state introdotte parecchie novità in merito al bonus Renzi: vediamo cosa cambia dal 1° gennaio 2022 e chi potrà ancora ottenere i 100 euro in più in busta paga.
Bonus Renzi abolito nel 2022: non per tutti!
Il bonus Renzi è stato abolito nel 2022? Con la riforma fiscale 2022, che prevede quattro aliquote anziché le cinque precedenti, i 100 euro in busta paga vengono inglobati (in parte) nelle detrazioni previste per il nuovo anno.
Saranno introdotte detrazioni più corpose (che si vedranno a partire da marzo 2022), fino a 3.100 euro per alcune categorie di lavoratori, oltre all’introduzione dell’assegno unico e universale che andrà a modificare le buste paga dei lavoratori dipendenti (che prima percepivano gli assegni familiari).
Quello che è stato abolito, invece, è la detrazione aggiuntiva prevista per i redditi compresi tra i 28 mila euro e i 40 mila euro, mentre il bonus Renzi continuerà ad essere percepito anche dopo il 1° gennaio 2022 dai lavoratori con un reddito inferiore a 15 mila euro. A specifiche condizioni, anche chi percepisce un reddito fino a 28 mila euro potrà ottenere il bonus integrativo.
Bonus Renzi: chi può ottenerlo nel 2022?
Chi sono i beneficiari del bonus Renzi da 100 euro in busta paga nel 2022? Oltre a tutti i contribuenti che rientrano nella no tax area, il trattamento integrativo continuerà ad essere percepito anche da tutti i lavoratori con reddito entro i 28 mila euro.
La riforma fiscale non interviene sulla no tax area, che rimane confermata per i redditi inferiori a:
· 8.145 euro annui per i lavoratori dipendenti;
· 8.130 euro all’anno per i titolari di pensione;
· 4.800 euro per i lavoratori autonomi.
Non solo: il bonus Renzi in busta paga verrà erogato anche a tutti coloro che possiedono un reddito inferiore a 15 mila o a 28 mila euro, ma dietro specifiche condizioni.
Tutti i lavoratori inseriti nel primo scaglione IRPEF, proprio per il fatto di possedere un reddito basso (sotto i 15.000 euro), avranno ancora diritto al bonus Renzi in busta paga. Il trattamento integrativo, però, non potrà superare il limite di 1.200 euro all’anno (ovvero 100 euro al mese).
Non solo: il bonus Renzi potrà essere percepito anche da tutti i lavoratori con reddito superiore a 15.000 euro, purché inferiore a 28.000 euro, a una sola condizione: la somma delle detrazioni relative alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2021 deve essere superiore al valore dell’imposta lorda.
Bonus Renzi 2022: chi dovrà restituirlo?
In alcuni casi, infine, il bonus Renzi deve essere sostituito. Per quale motivo?
Al termine dell’anno di imposta è necessario eseguire un ricalcolo dei redditi dichiarati: se si verificano alcune contraddizioni, il trattamento integrativo deve essere restituito.
Nel dettaglio, se il bonus percepito è superiore a quello calcolato dal sostituto di imposta, è possibile recuperare la parte inutilizzata nella dichiarazione dei redditi. Se, invece, il bonus percepito è inferiore a quello calcolato dal sostituto di imposta, la somma percepita va restituita.