Bonus moblilità per bici e monopattini! Cosa comprare?

di FTA Online News pubblicato:
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Il bonus mobilità legiferato dal Governo Draghi, oltre ad aver messo sul piatto molti meno fondi rispetto al Governo Conte, si differenzia anche in tanti altri aspetti. Vediamoli nell’articolo e scopriamo anche cosa è possibile comprare per usufruirne.

Bonus moblilità per bici e monopattini! Cosa comprare?

Dal primissimo lockdown, quando c'era ancora il Governo Conte, i mezzi e i veicoli ecologici sono sempre stati al centro delle scelte di governo per la questione ecologica e di transizione verde che si vuole attuare in Italia.

E così nel bel mezzo della pandemia (infatti ci fu chi criticò aspramente queste decisione del Governo Conte) monopattini e biciclette diventarono protagonisti dell'introduzione del bonus mobilità. Incentivo all'epoca consistente anche in uno sconto in fattura, per favorire i mezzi di locomozione ecosostenibili, facendoli pagare a minor prezzo.

Il suddetto bonus, lo ripetiamo nonostante la pandemia, riscontrò un immediato successo. Il Governo mise a disposizione dei cittadini un bonus di massimo 500 euro, da utilizzare anche come sconto in fattura.

Nel bonus mobilità della prima ora, diciamo, non rientravano solo i monopattini, ma anche le bici sia classiche che a pedalata assistita e infatti ne vediamo sempre in numero maggiore sulle nostre strade.

Bici e monopattini avevano lo scopo di ridurre drasticamente la presenza di auto sulle strade.

Come richiedere il bonus mobilità per acquistare bici e monopattini

Per poter richiedere il bonus mobilità innanzitutto non c'era bisogno di presentare il proprio Isee. Si poteva richiedere presentando un'istanza telematicamente al sito del Ministero delle Infrastrutture con il proprio Spid, presentando oltre i propri dati anagrafici e fiscali, anche la fattura indicante la spesa sostenuta per l'acquisto.

Il bonus mobilità era valido per l'acquisto di biciclette normali o a pedalata assistita, monopattini, hoverboard e segway, servizi di mobilità condivisa a uso individuale.

Potevano anche essere acquistati anche mezzi usati, purché con fattura fiscale. Non rientravano nel bonus mobilità gli accessori, come caschi, batterie, catene o lucchetti, telai, ruote e motori elettrici.

Il nuovo bonus mobilità del Governo Draghi, cosa riguarda

Il Governo Draghi ha stanziato 5 milioni di euro per il bonus mobilità, ma un bonus diverso. Non si tratta più di uno sconto in fattura, ma di un credito d'imposta del valore di 750 euro.

Qualsiasi cittadino italiano abbia acquisato un mezzo ecologico, sia esso veicolo elettrico o monopattino, bici, servizio di sharing o abbonamento per trasporto pubblico, dal primo agosto a fine dicembre,  ha diritto a questo credito di imposta. Ma solo chi lo ha acquistato esattamente in quel periodo. Non c’è nessuna possibilità di usufruirne per coloro che l’hanno acquistato in seguito.

Questo credito, per chi non lo ha ancora utilizzato, può essere portato in detrazione al massimo nel prossimo anno, il 2022. Come abbiamo già accennato, questo tipo di bonus mobilità, non è più uno sconto diretto sull'acquisto del mezzo, ma è un credito di imposta che varrà come sconto sulle imposte da versare, in dichiarazione dei redditi.

Draghi stanzia 5 milioni di euro per il bonus mobilità

La somma stanziata dal Governo Draghi è di cinque milioni di euro. Molti meno rispetto ai venti milioni stanziati dal Governo Conte. I bonus saranno concessi fino ad esaurimento di questi fondi e non è stato previsto un loro rimpinguamento.

Ripetiamo cosa è compreso in questa agevolazione: l'acquisto di un monopattino, di un’e-bike o una bicicletta normale, gli abbonamenti al trasporto pubblico e ai servizi di sharing. Obbligatoria anchela rottamazione di un veicolo M1 intestato alla stessa persona che richiede il bonus, almeno da un anno.

Differenze tra primo bonus mobilità e secondo bonus mobilità

Mentre con il primo bonus bisognava presentare istanza al Ministero delle Infrastrutture, adesso bisogna presentare istanza (anzi bisognava, adesso non si può più fare) all’Agenzia delle entrate, telematicamente, con la fattura comprovante la spesa sostenuta.

Sarà poi l’agenzia stessa a determinare la percentuale del credito spettante al richiedente.

Questo credito di imposta di 750 euro si potrà utilizzare in detrazione fino alla dichiarazione 2023, ovvero fino al periodo di imposta che riguarda il 2022. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 ottobre e ha solo effetto retroattivo, come abbiamo già detto.

Tutti coloro che acquistano ora un mezzo ecologico, non potranno godere purtroppo di questo bonus mobilità, perché questo credito spetta solo a coloro che hanno effettuato l'acquisto tra agosto e dicembre 2020 e che ancora non lo hanno portato in detrazione in dichiarazione dei redditi.

La domanda purtroppo è scaduta. Non c'è più tempo per farla. Si faceva telematicamente attraverso il sito dell'Agenzia delle Entrate, fino ad esaurimento dei fondi stanziati dal Governo

Superato il periodo d'imposta del 2022, questo credito se non utilizzato non potrà essere più portato in diminuzione delle imposte. Ricordiamo inoltre che questo bonus non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali che hanno ad oggetto lo stesso tipo di spese.