Bonus idrico: ti spetta? Come richiederlo?

di FTA Online News pubblicato:
4 min

Hai diritto al bonus idrico 2022? Scopri subito se puoi richiedere 1.000 euro senza ISEE per rinnovare i rubinetti di bagno e cucina, e non solo. A gennaio è in arrivo il click day del bonus idrico, ma quali sono le spese ammesse, chi può richiederlo e come funziona? Ecco tutto quello che c’è da sapere!

Bonus idrico: ti spetta? Come richiederlo?

Manca pochissimo all’avvio della piattaforma per le richieste del bonus idrico 2022, quella misura che si rivolge a tutti le persone fisiche, residenti in Italia, che hanno intenzione di dotarsi o di rinnovare la rubinetteria del bagno o della cucina, oppure di sostituire i sanitari o le colonne doccia con apparecchi a scarico e portata d’acqua ridotti.

Proprio il bonus idrico va nella direzione del risparmio di un bene prezioso come l’acqua e intende incentivare l’utilizzo di apparecchi sostenibili nelle case di tutti gli italiani.

Recentemente, il bonus idrico ha ottenuto la proroga al 2023 nella Legge di Bilancio 2022, che ha confermato anche diversi bonus edilizi. Quali sono le novità, i requisiti e le spese ammesse per avere diritto ai 1.000 euro senza ISEE? E tu puoi richiedere il bonus idrico 2022? Scoprilo subito!

Bonus idrico: cos’è e come funziona?

Il bonus idrico 2022 è una misura prevista inserita nella Legge di Bilancio 2021, che ha trovato attuazione solo negli ultimi mesi del 2021: il Governo ha deciso di prorogare la scadenza al 2023 per permettere a tutti gli italiani di ottenere i rimborsi.

Come funziona? Acquistando rubinetti, colonne o soffioni doccia, vasi sanitari in ceramica a scarico ridotto, si possono ottenere fino a 1.000 euro senza ISEE di rimborso. La piattaforma per inviare le richieste verrà attivata entro il mese di gennaio e risulteranno valide le istanze presentate relativamente agli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2021 (opportunamente documentati).

Inizialmente, infatti, si poteva sfruttare il bonus entro il 31 dicembre 2021, acquistando uno o più apparecchi a scarico e portata d’acqua ridotti, come previsto dall’apposito decreto attuativo. Ad oggi, invece, anche le spese effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 daranno diritto ai 1.000 euro senza ISEE.

Ma quali sono i requisiti e gli acquisti che si possono effettuare per ottenere il rimborso?

Bonus idrico fino a 1.000 euro senza ISEE: i requisiti

Come spiegano chiaramente le domande frequenti pubblicate sul sito web del Ministero per la Transizione Ecologica, per poter richiedere il bonus idrico occorre soddisfare tutta una serie di requisiti. Chi ne ha diritto?

Anzitutto, il bonus da 1.000 euro senza ISEE spetta:

·        a tutte le persone che hanno almeno 18 anni,

·        ai residenti in Italia, a prescindere dalla loro situazione reddituale o patrimoniale;

·        a coloro che godono del diritto di proprietà, o di altri diritti reali o personali di godimento, su un edificio già esistente.

I soggetti che soddisfano i requisiti sopra elencati, possono richiedere per una sola volta al bonus idrico, che risulterà valido per un’unica abitazione.

Le richieste si raccolgono nel mese di gennaio 2022 (tramite apposita piattaforma) per tutte le spese effettuate entro il 31 dicembre 2021.

Bonus idrico: quali spese si possono effettuare?

Quali sono, invece, le spese ammesse nel rimborso? Prima di effettuare gli acquisti è bene prestare attenzione ad alcuni dettagli tecnici relativi ai prodotti che si possono acquistare per avere diritto al successivo rimborso di 1.000 euro. Non tutti gli apparecchi permettono di ottenere il bonus idrico.

Per quanto riguarda i rubinetti e i miscelatori, per esempio, sia per il bagno sia per la cucina è necessario scegliere delle soluzioni a risparmio idrico con una portata d’acqua non superiore a 6 litri al minuto. Lo stesso discorso vale anche per la sostituzione dei vasi sanitari (dunque non basta la sostituzione del wc, ma occorre cambiare tutta la cassetta di scarico), che non devono avere uno scarico d’acqua superiore a 6 litri.

In merito alle colonne e ai soffioni doccia, infine, la portata d’acqua massima che si può acquistare non deve superare i 9 litri al minuto.

Non sono compresi nelle spese che permettono di ottenere il bonus idrico i seguenti prodotti: il box o il piatto della doccia, il bidet, i lavandini, le vasche da bagno.

Bonus idrico 2022: come richiederlo?

Il Ministero per la Transizione Ecologica ha pubblicato una segnalazione il 10 gennaio 2022, che invita a diffidare dalla piattaforma fake del bonus idrico 2022. Seppure al suo interno siano riportate informazioni corrette sull’agevolazione, non è assolutamente il portale ufficiale attraverso il quale inoltrare le richieste.

Come ha specificato il Mite, infatti, la piattaforma del bonus idrico 2022 “sarà diffusa prossimamente” e resa nota tramite il sito istituzionale con apposita comunicazione.

Nel frattempo è utile sapere che entro il mese di gennaio 2022 si potranno richiedere i 1.000 euro senza ISEE relativi al bonus idrico solo per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021 (valgono anche gli acquisti online purché appositamente documentati).

Bonus idrico 2022: quali documenti conservare?

Per poter inoltrare la richiesta del bonus idrico 2022 è opportuno possedere tutta la documentazione relativa agli acquisti effettuati (documento commerciale o fattura), con le relative specifiche tecniche di ogni singolo prodotto.

Una volta che la piattaforma risulterà attiva, per richiedere il rimborso si dovrà eseguire l’accesso tramite SPID: a questo punto andranno inseriti i propri dati anagrafici e i dati catastali, oltre a specificare tutti gli acquisti effettuati con le singole spese sostenute (da documentare con le fatture).

Infine, andrà dichiarato di non aver richiesto altre agevolazioni per tali acquisti e dovrà essere comunicato anche il proprio identificativo o codice Iban, affinché il rimborso possa essere correttamente erogato.