Balbuzie: quali sono le cause, i sintomi e come curarla

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Cos'è la balbuzie e come si può curare? Ecco come riconoscere questo disturbo nei bambini e negli adulti, quali sono le cause e come contrastarlo.

Balbuzie: quali sono le cause, i sintomi e come curarla

Si torna a parlare di balbuzie, soprattutto dopo il caso di Fedez: il cantante è apparso sui social visibilmente scosso.

Dopo la crisi post Sanremo con Chiara Ferragni, il rapper è tornato sui social e ha pubblicato alcune stories su Instagram, ma ha preoccupato i fan: il suo discorso non è fluente, ma presenta delle interruzioni e delle difficoltà.

Cos'è la balbuzie, come riconoscerla e perché si manifesta? Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo disturbo del linguaggio che colpisce i bambini ma anche gli adulti.

Cos'è la balbuzie e come riconoscerla

La balbuzie è un disturbo della fluenza verbale che si manifesta, nella maggior parte dei casi, nell'età infantile (si dice evolutiva e compare tra i 2 e i 6 anni): il discorso non appare fluente, ma interrotto da esitazioni e tentennamento.

In alcuni casi, la balbuzie può comparire anche negli adulti, e si presenta in diverse tipologie:

  • balbuzie neurogena, causata da un'alterazione a livello nervoso;

  • balbuzie psicogena, successiva a periodi di stress emotivi o traumatici.

Questa tipologia secondaria di balbuzie (appunto quella psicogena) potrebbe essere il disturbo che ha colpito anche Fedez.

Diversi tipi di balbuzie

La balbuzie si manifesta con una serie di interruzioni o ripetizioni delle parole o delle sillabe, con prolungamento dei suoni o con parole emesse con eccessiva tensione fisica.

Esistono, però, diversi tipi di balbuzie che si possono classificare in base alla sintomatologia come segue:

  • tonica, con prolungamenti del suono o della sillaba soprattutto a inizio frase;

  • clonica, dove l'eloquio è compromesso da ripetizioni del suono o delle sillabe;

  • mista, caratterizzata da prolungamenti del suono e ripetizioni;

  • palilalica, ovvero caratterizzata da ripetizioni spasmodiche di sillabe che non hanno nulla a che fare con le parole che si intendono pronunciare.

Esistono poi ulteriori classificazioni della balbuzie in base alle contrazioni muscolari (labio-coreica, o gutturo-tetanica); oppure in base all'età di insorgenza (fisiologica-evolutiva o primaria, secondaria, tardiva)

Come curare la balbuzie

Una cura vera e propria per eliminare la balbuzie non esiste, ma fortunatamente esistono dei metodi e delle terapie specifiche che aiutano a curare la balbuzie, sia nei bambini sia negli adulti: come fare?

In linea generale, occorre valutare il miglior percorso in base alla tipologia di balbuzie di cui soffre il bambino o l'adulto: è consigliabile parlare lentamente e scandire bene le parole.

L'approccio alla balbuzie può passare da un'attività di logopedia per migliorare la respirazione, l'emissione della voce e l'articolazione dei suoni, fino ad approcci di psicoterapia per lavorare sui temi dell'autostima, della consapevolezza positiva, della gestione dell'ansia.

In alcuni casi, per aiutare un bambino che balbetta possono tornare utili il canto, la recitazione o il doppiaggio.

Un metodo divertente e simpatico da adottare con i bambini che soffrono di balbuzie è accompagnare la propria voce e la scansione delle sillabe al battito delle mani. In questo modo risulterà tutto più semplice.