Borsa Oggi: in focus Nexi, Pirelli ed Alerion
pubblicato:Nexi, venerdì in calo, HSBC lima i target, ma resta positiva. Pirelli, Jefferies migliora il prezzo obiettivo. Alerion in calo, il nuovo contratto EPC non aiuta i corsi
Nexi, venerdì in calo, HSBC lima i target, ma resta positiva
Nexi, seduta in calo venerdì. Il titolo ha ceduto l'1,99% a 5,62 euro. I prezzi hanno oscillato tra 5,536 e 5,658 euro. HSBC ha confermato il giudizio "buy" su Nexi ma ha ridotto il prezzo obiettivo a 7,5 euro, rispetto ai precedenti 8,5 euro, a causa di un aumento del costo medio ponderato del capitale (WACC) al 11,5% dal precedente 10,5%. Tuttavia, la valutazione rimane favorevole, con uno yield sul free cash flow stimato al 9,2% per il 2024, in crescita all'11,2% nel 2025. Gli esperti prevedono una crescita resiliente dei ricavi e dei margini. Si prevede inoltre che il livello elevato di indebitamento netto della società diminuirà grazie ai minori costi di ristrutturazione.
"Ci aspettiamo anche potenziali catalizzatori dagli importanti programmi di riacquisto di azioni proprie della società e dalla potenziale cessione di asset" commentano gli analisti.
Nexi e Bancomat hanno concluso un contratto pluriennale per la realizzazione di una nuova infrastruttura tecnologica, il che consentirà a Bancomat di ottimizzare la propria offerta di servizi di pagamento innovativi. Questo accordo mira anche a garantire una semplificazione dei processi, un migliore controllo e una governance più efficiente, mantenendo un elevato livello di economicità.
Inoltre, si prevede la creazione di un unico Centro Applicativo Bancomat, che permetterà ai POS fisici e virtuali e agli ATM degli acquirer di interagire con i sistemi autorizzativi degli issuer, garantendo a Bancomat una maggiore supervisione sulla catena del valore.
È da notare che Bancomat e Nexi sono già partner nel settore dei pagamenti digitali, con Bancomat che rappresenta uno dei circuiti (il circuito nazionale italiano) su cui si basano i pagamenti digitali con carta.
I minimi di venerdì delle azioni di Nexi si appoggiano sul supporto critico del 78,6% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del rialzo dai minimi di ottobre. Fino a che i prezzi saranno al di sopra di area 5,53/54 sarà possibile un rimbalzo. Conferme in questo senso sopra area 5,75, primo target a 6,10 euro. Alla rottura di questo livello resistenza a 6,30. Solo al superamento anche di questa resistenza un eventuale rimbalzo potrebbe dimostrarsi duraturo. Sotto area 5,50 probabile il ritorno sui minimi di ottobre a 5,01 euro.
Pirelli, Jefferies migliora il prezzo obiettivo
Ottimo avvio di seduta per Pirelli & C: il titolo tocca i massimi da febbraio 2022. Oggi Jefferies ha migliorato la raccomandazione sul titolo da hold a buy con prezzo obiettivo incrementato da 5,20 a 6,90 euro. Il gruppo comunicherà i risultati del primo trimestre 2024 il prossimo 9 maggio. L'analisi del grafico di Pirelli & C mette in evidenza la tendenza ascendente in essere da settembre 2022 e l'accelerazione messa a segno a partire da fine ottobre (quasi +50% da allora).
Il titolo punta apertamente al massimo di inizio 2022 a 6,73 euro: una chiusura di seduta superiore al massimo del 6 marzo a 5,87 euro decreterebbe la riattivazione del trend rialzista verso l'obiettivo citato con target intermedio a 6,35 circa. Segnali di debolezza sotto 5,47 (lato basso del canale ascendente in essere da fine ottobre), operazione che potrebbe anticipare un test di 5,21, minimo del 7 marzo e supporto decisivo nel breve periodo (appoggio successivo a 4,94).
Alerion in calo, il nuovo contratto EPC non aiuta i corsi
Alerion Clean Power ha chiuso l'ultima settimana di scambi in netto calo, facendo registrare un ribasso superiore ai 7 punti percentuali, che ha spinto il titolo sui minimi dall'ottobre 2021. Il calo è arrivato dopo che il giorno precedente la società aveva annunciato la sottoscrizione del contratto EPC da parte della controllata Alerion Racari con Sunnerg Renewable Service.
Alerion investirà circa 35 milioni di euro per la realizzazione di un impianto fotovoltaico con una potenza installata di circa 51,5 MW a Racari in Romania.
La produzione dovrebbe partire nel secondo trimestre 2025: a regime l'EBITDA previsto dell'impianto è pari a 5,5 milioni di euro. La notizia non ha entusiasmato gli addetti ai lavori che dopo una prima flebile manifestazione di consenso nella seduta di giovedì (+3%) sono tornati a vendere in maniera massiccia, avvicinando il titolo al target posto in area 16,10, dove è stato lasciato aperto un gap rialzista ad ottobre 2021.
Area 16,00 si pone come prossimo sostegno strategico per il titolo, la cui violazione aprirebbe al test a 14,50 circa, altro riferimento grafico critico nello scenario di lungo termine. Segnali che potrebbero contribuire ad allentare le tensioni solo oltre 19,56, preludio ad un recupero più ampio, nel breve periodo, con obiettivi successivi a 21,50 e 23,00 euro.