Assegno di Inclusione, pagamenti INPS sospesi per alcune famiglie: chi non lo riceverà ad aprile 2024?
pubblicato:Alcuni nuclei familiari rischiano di non ricevere i pagamenti INPS dell'Assegno Unico ad aprile 2024 a causa di ritardi. Ecco perché e quando scatta la sospensione del beneficio dal prossimo mese.
Cattive notizie arrivano per i percettori dell’Assegno di Inclusione. Per alcune famiglie, non tutte, beneficiarie del contributo potrebbe scattare la sospensione dei pagamenti INPS da aprile 2024.
Un piccolo intoppo a cui si potrebbe rimediare essendo a conoscenza delle giuste azioni da intraprendere. La scadenza del termine entro il quale i nuclei familiari devono presentarsi presso i servizi sociali comunali e ormai prossima.
Generalmente, gli uffici stessi convocano i beneficiari dell’Assegno di Inclusione per la firma del Patto di Inclusione, la valutazione del nucleo familiare e la verifica delle condizioni basilari per l’accesso alla misura, ma una serie di intoppi riscontrati sulla piattaforma Gepi hanno rallentato tutta la procedura in capo ai comuni.
Nello specifico, l’individuazione delle famiglie destinatarie del contributo è in corso, ma procede molto lentamente.
Si rischia insomma di superare abbondantemente il termine di 120 giorni previsto dalla normativa per la sottoscrizione del PAD (Patto di Attivazione Digitale) indispensabile per il riconoscimento dell’Assegno.
La legge è molto fiscale al riguardo e non tollera ritardi di qualsiasi natura. Per questo motivo è di fondamentale importanza contattare i servizi sociali per fissare l’appuntamento e portare a termine la procedura di riconoscimento.
Assegno di Inclusione, pagamenti INPS sospesi per alcune famiglie: chi non lo riceverà ad aprile 2024?
Ma entriamo nello specifico per capire con esattezza chi non riceverà l’Assegno di Inclusione ad aprile 2024. I beneficiari devono presentarsi all’appuntamento con i servizi sociali entro 120 dalla sottoscrizione del PAD.
Le famiglie che hanno presentato domanda per prime dovranno recarsi ai servizi sociali, dietro convocazione, dal 16 al 30 aprile 2024.
Ma cosa accade nel caso di mancata presentazione presso gli uffici?
Il rischio è che i pagamenti INPS dell’Assegno di Inclusione di aprile 2024 vengano sospesi.
Ragionando prendendo in considerazione la normativa, infatti, la non presentazione all’incontro fissato con i servizi sociali, alla data prevista, porta inevitabilmente alla sospensione del beneficio.
Chi non riceverà l’Assegno di Inclusione ad aprile 2024 per queste ragioni, però, non ha motivo di preoccuparsi: i pagamenti riprenderanno appena si terrà l’incontro tra il beneficiario e i servizi sociali.
Assegno di Inclusione, le uniche eccezioni ammesse
In altri casi potrebbe succedere che, pur essendo stata inviata la domanda per il riconoscimento dell’Assegno di Inclusione, e la sottoscrizione del PAD avvenuta, all’INPS serva più tempo per completare la fase istruttoria delle istanze.
In questo caso non si rischia la sospensione totale dell’Assegno di Inclusione, ma solo ad una condizione: la scadenza dei 120 giorni deve essere prossima alla conclusione della fase istruttoria.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale pagherà comunque i primi tre mesi di Assegno di Inclusione.
I restanti pagamenti rimangono bloccati, invece, fino al nuovo incontro fissato con i servizi sociali.
Assegno di Inclusione, cosa si fa quando si viene convocati dai servizi sociali
La prima convocazione serve ai servizi sociali per verificare il possesso dei requisiti previsti per l’accesso all’Assegno di Inclusione.
Durante l’incontro si effettua una valutazione multidimensionale dello stato nella famiglia e si individua il percorso sociale o lavorativo migliore per il nucleo stesso.
Tutti i componenti, minorenni inclusi, devono presentarsi presso i servizi sociali per rendere l’analisi più completa.