Tra applicazioni online e test, il futuro delle candidature in Italia

di FTA Online News pubblicato:
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Come stanno cambiando i processi di selezione? Quali sono i canali più idonei a trovare nuove opportunità professionali? Risponde un sondaggio che fotografa i trend più recenti del mercato del lavoro.

Tra applicazioni online e test, il futuro delle candidature in Italia

Oltre la metà delle persone che hanno partecipato all’indagine (51,12%) ha ricevuto offerte di lavoro via LinkedIn nell’ultimo anno; il social network professionale conferma quindi un ruolo di rilievo come strumento per il networking e la ricerca di nuove opportunità lavorative.

Un altro dato di interesse è l’incremento dei test per misurare le competenze durante i processi di selezione: a sostenere che siano più diffusi è il 60,95% degli intervistati. I risultati di CVwizard, che si basano sulle opinioni di uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 60 anni, offrono uno spaccato di realtà che vale la pena guardare da vicino.

Il ruolo crescente delle piattaforme online nella ricerca di lavoro

Un tempo, che oggi sembra preistoria, il curriculum cartaceo era l’unico biglietto da visita. Oggi il CV, pur rimanendo un elemento di conoscenza e valutazione imprescindibile per i recruiter, esiste quasi esclusivamente in forma dematerializzata, come documento elettronico, e viaggia in rete a velocità istantanea. Ma non solo. Il fatto che venga sempre più spesso condiviso attraverso piattaforme online crea un contesto molto diverso da quello ‘analogico’.

Prima di tutto, se la piattaforma è un social media come LinkedIn, aumentare le probabilità di essere notati, contattati e selezionati dipende anche dalla qualità del proprio profilo, delle interazioni con gli altri utenti e dalla rete di contatti.

In uno scenario del genere non si può ignorare il ruolo degli algoritmi, e di conseguenza quello delle parole chiave, che consentono alle aziende di trovare i candidati più idonei e, viceversa, ai candidati di trovare le aziende più congeniali al proprio profilo: le keyword che indicano competenze e ruoli relativi ai settori di interesse sono sempre da sfruttare.

Infine, usare questo tipo di canale significa rivolgersi, quanto meno potenzialmente, a tutto il mondo, il che può essere uno stimolo ad ampliare i propri orizzonti, nonché le competenze necessarie per candidarsi anche al di là dei confini nazionali.

L’incremento dei test sulle competenze: cambio di paradigma?

Un altro trend che emerge dallo studio è la diffusione crescente dei testi di valutazione delle competenze, sempre più utilizzati durante i processi di candidatura.

Questi test possono includere quiz a risposte chiuse, esercitazioni pratiche, domande di logica o esercizi di problem-solving. In ciascun caso, il fine è quello di verificare in modo concreto e oggettivo le capacità dei candidati – a suggerire da una parte che il colloquio, di per sé, non è garanzia sufficiente, e dall’altra che le skill richieste sono in continua evoluzione e richiedono ai candidati la volontà di dedicarsi con impegno a formazione e aggiornamento continui.

Da notare ancora, sempre su questo fronte, che il ricorso ai test è maggiore nella fascia 45-60 anni (70%), minore nella fascia 18-29 anni (57,86%): contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, sono i professionisti con esperienza quelli sottoposti a processi di valutazione più rigorosi. 

Come adattarsi ai nuovi scenari

Sulla base di questi dati, e dell’esperienza di settore di CVwizard, per rimanere competitivi sul mercato del lavoro è raccomandabile adottare una serie di buone pratiche mirate.

La regola numero uno è curare la propria identità digitale, prima di tutto il profilo LinkedIn, ma anche quello sulle altre piattaforme social, in modo tale che la propria presenza online risulti coerente e comunichi un’impressione generale di affidabilità.

Sempre su questo fronte, è buon norma sfruttare i social per ciò che di utile possono offrire in termini di visibilità e networking: pubblicare e condividere contenuti di valore per il proprio settore, seguire profili che fanno altrettanto, partecipare in modo costruttivo alle discussioni può fare la differenza in alcuni ambiti.

Per quanto riguarda le competenze, è imperativo continuare ad aggiornarle e ad acquisirne di nuove. Il mercato del lavoro, a livello globale, evolve a ritmi sempre più rapidi e restare al passo con i cambiamenti è l’unico modo per difendere la propria competitività e convertire le sfide in opportunità. Del resto, oggi, gli strumenti per continuare a formarsi non mancano, in qualsiasi ambito, e sono sempre più versatili e personalizzati, dai workshop intensivi ai corsi serali da remoto.  

In definitiva, per affrontare con il piede giusto una candidatura e avere buone probabilità di superare la selezione, è bene tener presente che organizzazioni e aziende cercano candidati resilienti e flessibili: in grado di mostrare e dimostrare le proprie competenze, a partire dalla capacità di comunicare con efficacia il proprio valore e di rispondere in modo concreto alla richiesta di competenze aggiornate.

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