Anima, acquisti venerdì con il nuovo piano strategico

di FTA Online News pubblicato:
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Erg, il rimbalzo potrebbe proseguire nell'immediato. Rai Way, via libera a cessione di quote di minoranza

Anima, acquisti venerdì con il nuovo piano strategico

Anima Holding, il piano al 2028 prevede il raddoppio delle masse per Castello e Kairos

Seduta positiva venerdì per Anima Holding. Il titolo ha guadagnato l'1,98% a 4,936 euro. I prezzi hanno oscillato tra 4,666 e 4,938 euro. Il CEO Melzi D’Eril ha presentato il piano strategico 2024-2028 di Anima Holding, focalizzato su crescita e remunerazione degli azionisti. L'obiettivo è raddoppiare le masse gestite (AUM) di Anima Alternative, Castello e Kairos, e quadruplicare la redditività nei prossimi cinque anni. Attualmente, queste attività valgono circa €9 miliardi di AUM con €9 milioni di EBITDA.

Ecco i punti principali:
Crescita tramite M&A: si prevedono ulteriori acquisizioni, con una capacità finanziaria di almeno €500 milioni, per rafforzare le linee di business esistenti nei mercati privati o aggiungere nuove strategie.

Remunerazione degli azionisti: l'obiettivo è impiegare almeno il 75% degli utili per la remunerazione degli azionisti fino al 2028, tramite dividendi e acquisto di azioni proprie, per un valore equivalente a circa la metà della capitalizzazione di mercato.

Aumento della propensione all'investimento: dopo un 2023 difficile, c'è un aumento dell'interesse per i prodotti finanziari, con una preferenza al 55%, vicino ai livelli post-Covid.

Normalizzazione della domanda di BTP: la domanda di BTP ha raggiunto l'apice e si è stabilizzata, con i portafogli dei risparmiatori che ora detengono una quota attorno al 15% di titoli del Tesoro, vicino alle medie storiche.

Interesse degli investitori USA: la quota di azioni Anima detenute da investitori USA, ridotta quasi a zero dal 2018, è ora risalita al 10% del capitale sociale, segnando un rinnovato interesse.

Grazie al rialzo di venerdì i prezzi si sono avvicinati nuovamente alla forte resistenza di quota 4.951, massimo del 16 febbraio 2022 e limite superiore del canale crescente disegnato dal minimo di settembre 2022. Se i prezzi riusciranno a lasciarsi alle spalle questo ostacolo diverrebbe probabile il proseguimento del rialzo in atto dai minimi dello scorso luglio (a sua volta facente parte dell'uptrend in atto dai minimi di settembre 2022) con obiettivo in area 6 euro almeno.

Resistenza successiva a 6,52 euro, massimo di gennaio 2018. Sotto 4,55, minimo del 21 maggio, le recenti oscillazioni si dimostrerebbero un "doppio massimo", figura ribassista con target in area 4,30 euro, sulla mediana del canale rialzista citato. Sotto quei livelli supporto a 3,80 circa.

Erg, il rimbalzo potrebbe proseguire nell'immediato

Erg ha chiuso la seduta di venerdì con il segno positivo, recuperando terreno dopo un avvio in rosso. Intesa Sanpaolo ha peggiorato la raccomandazione sul titolo da buy a hold e ridotto il prezzo obiettivo da 28,60 a 28,10 euro.

Gli analisti non sono positivi sul settore: per un miglioramento del rating servono fondamentali migliori soprattutto sui costi di sviluppo dell'eolico e la visibilità di lungo termine sui prezzi.

Il rialzo di venerdì è arrivato dopo il corposo calo visto nell'ultima settimana e mezzo, complice anche lo stacco del dividendo pari a 1,00 euro.

Il "bearish engulfing" che si è venuto a formare nelle ultime due sedute di scambi alimenta le possibilità che il rimbalzo possa proseguire nell'immediato, nel tentativo di andare a coprire il gap down che si è formato lunedì a 25,60 euro dopo lo stacco del dividendo.

In tale ottica il superamento di quota 24,50 aiuterebbe i corsi nell'impresa, pur non mutando uno scenario ancora orientato negativamente. Discese sotto ai minimi di venerdì a 23,66 euro, invece, rafforzerebbero il recente trend negativo proiettando obiettivi sui bottom di aprile in area 23,00, supporto strategico non solo nel breve periodo. Sotto 23,00 target a 21,50 circa.

Rai Way, via libera a cessione di quote di minoranza

Bel progresso venerdì per Rai Way (+3,27% a 5,05 euro) dopo il decreto del presidente del consiglio dei ministri che apre la strada a "operazioni di cessione di quote di minoranza"..."solo se coerenti e compatibili" con "operazioni funzionali ad assicurare l’aggregazione tra soggetti del medesimo settore". Sostanzialmente il governo da' l'ok alla vendita da parte della Rai di una quota del 35% massimo (attualmente ha il 65%) solo in caso di aggregazione industriale con Ei Towers (60% F2i e 40% MFE, la ex Mediaset). L'analisi del grafico di Rai Way mette in evidenza il tentativo di chiusura del gap ribassista lasciato all'inizio della scorsa settimana a causa dello stacco del dividendo a 5,15 euro, tentativo fallito in quanto i prezzi hanno toccato un massimo a 5,12.

Quadro grafico sostanzialmente immutato quindi con il titolo all'interno del movimento leggermente crescente in essere da fine ottobre, con base testata lunedì scorso a 4,80. La violazione confermata in chiusura di seduta di questo riferimento creerebbe le premesse per un approfondimento verso 4,63, minimo del 30/10 e supporto determinante in ottica di medio termine: in caso di rottura verrebbe infatti riattivata la correzione partita ad aprile 2023 in direzione del minimo dell'ottobre '22 a 4,30. Primi segnali di forza con il ritorno in pianta stabile sopra 5,15, operazione che potrebbe creare le premesse per un attacco al recente massimo a 5,46: in caso di successo si aprirebbero spazi di crescita in direzione di 5,70 almeno con obiettivo successivo sui 5,90, massimi allineati di aprile '23.

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