Netto rialzo oggi per Banco BPM e per Anima
pubblicato:Banco BPM ha lanciato un'OPA volontaria su Anima Holding a 6,2 euro per azione
Netto rialzo oggi per Banco BPM e per Anima, che crescono rispettivamente del 9% circa a 6,87 euro (massimo di seduta a 6,998) e del 9,65% a 6,305 euro (massimo intraday a 6,50 euro).
Conti Banco BPM in crescita
Banco BPM ha registrato un utile netto adjusted di 1,245 miliardi di euro, segnando un incremento del 25% rispetto all'anno precedente. Inoltre, la banca ha lanciato un'OPA volontaria su tutte le azioni di Anima Holding, con un'offerta di 6,2 euro per azione, mossa strategica che rafforza la sua posizione nel settore della gestione patrimoniale.
Banco BPM ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto di 1.696 milioni di euro, registrando una crescita significativa del 79,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, e con un utile adjusted aumentato del 25,1%, a 1.245 milioni.
La banca ha dichiarato ottimismo nel superare la guidance di circa 0,95 euro per azione per l’intero anno, nonostante il calo dei tassi di interesse.
Utile netto in aumento per Anima
Anima ha riportato un utile netto consolidato di 172 milioni di euro nei primi nove mesi, in crescita del 78% rispetto allo scorso anno, con un utile normalizzato di 189,9 milioni, pari a un incremento del 56%.
Questi risultati rafforzano il posizionamento finanziario di entrambe le società e potrebbero incentivare Banco BPM a consolidare ulteriormente l’alleanza con Anima, anche alla luce dell’OPA volontaria lanciata di recente.
Banco BPM propone un'OPA su Anima
Banco BPM ha lanciato una mossa strategica nel settore finanziario italiano, proponendo un'OPA volontaria su Anima Holding a 6,2 euro per azione.
L'offerta, presentata tramite Banco BPM Vita, include un premio dell'8,5% rispetto alla chiusura di ieri e del 25% sul valore medio degli ultimi sei mesi. Il successo dell'operazione è subordinato al raggiungimento di almeno il 66,67% del capitale di Anima e alla possibilità di applicare il Danish Compromise.
Il Danish Compromise
Il Danish Compromise (compromesso danese) consente agli istituti bancari che possiedono partecipazioni in imprese assicurative di ridurre l'assorbimento di capitale regolamentare.
Questo strumento è stato introdotto per evitare che le banche debbano effettuare doppi conteggi di capitale, riducendo quindi l’impatto complessivo delle partecipazioni assicurative sui requisiti patrimoniali.
In questo modo, gli istituti possono migliorare l’efficienza del loro capitale, rendendo operazioni come l'acquisizione di partecipazioni in società assicurative, come quella proposta da Banco BPM su Anima, meno onerose in termini di capitale.
L'obiettivo di Banco BPM
L'obiettivo è creare un conglomerato finanziario con attività assicurative e di gestione del risparmio pari a 220 miliardi di euro, che lo posizionerebbe come il secondo gruppo bancario in Italia per dimensioni.
Questa strategia punta a generare ricavi in un contesto di tassi in discesa, seguendo il modello di espansione di Intesa Sanpaolo.
Banco BPM ha lanciato un'OPA amichevole su Anima Holding, rafforzando una partnership strategica di oltre 15 anni e valorizzando il legame con l’asset manager milanese, di cui detiene già il 22,4%.
L’offerta di 6,2 euro per azione rappresenta un premio dell'8,5% sul prezzo di chiusura di ieri, con una capitalizzazione complessiva di circa 1,98 miliardi per Anima.
L'obiettivo è ottenere almeno il 66,67% del capitale, creando un conglomerato finanziario da 220 miliardi di masse gestite.
Tra gli azionisti di Anima, Poste Italiane, FSI e Caltagirone beneficerebbero di proventi significativi in caso di adesione.
L'acquisizione completa costerebbe a Banco BPM circa 1,5 miliardi, considerando la quota già detenuta.
L’OPA su Anima da parte di Banco BPM potrebbe aprire nuovi scenari
L’OPA su Anima da parte di Banco BPM potrebbe aprire nuovi scenari di consolidamento nel panorama bancario italiano, in particolare avvicinando Banco BPM a Monte dei Paschi di Siena (MPS), che attualmente distribuisce il 16% delle masse retail di Anima tramite un accordo valido fino al 2030.
L'acquisizione della maggioranza assoluta di Anima da parte di Banco BPM potrebbe influenzare questa alleanza, ma c'è chi ipotizza che Castagna possa avere una visione più ampia. Infatti, il Tesoro italiano sta accelerando i tempi per la privatizzazione di MPS e cerca un partner industriale, alternativa a Unipol.
Il movimento di Banco BPM verso Anima potrebbe quindi anche rappresentare un interesse più ampio verso il dossier di MPS, con la possibilità che Banco BPM si candidi come partner strategico, potenzialmente in collaborazione con un grande gruppo assicurativo disposto a rilevare il ruolo di Axa come partner di MPS per le polizze.
Equita Sim dà giudizio positivo sull'operazione
L'operazione OPA su Anima, come sottolineato dagli analisti di Equita Sim, rappresenta per Banco BPM un'importante opportunità per rafforzare la sua posizione nel settore del risparmio gestito.
La strategia permetterà a Banco BPM di ampliare la diversificazione delle entrate, aumentando il peso delle commissioni sui ricavi e minimizzando la dipendenza dai tassi d'interesse, attualmente in calo.
Questa mossa potrebbe anche favorire sinergie di cross-selling nei segmenti upper affluent e private, massimizzando il valore sugli asset under management che non sono attualmente legati ai prodotti di Anima.
Equita Sim ha alzato il target price di Banco Bpm del 5% a 7,6 euro per azione e ha confermato il rating "hold".