Amplifon testa importanti supporti dopo i dati di Sonova

di FTA Online News pubblicato:
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Enel, conferme dagli analisti dopo il piano, ma l'azione torna sul supporto critico di area 6,53 euro

Amplifon testa importanti supporti dopo i dati di Sonova

Amplifon testa importanti supporti dopo i dati di Sonova

Seduta negativa quella di ieri per Amplifon che è comunque riuscita a limitare i danni in chiusura reagendo dai minimi intraday a 23,16 euro. Il titolo ha ceduto terreno dopo che la concorrente svizzera Sonova ha chiuso il primo semestre dell'esercizio 2024-2025 con ricavi in progresso ma EBITDA, utile per azione e free cash flow operativo in flessione. Confermata la guidance.

Graficamente i prezzi hanno toccato nuovi minimi dal 2020 andando a testare il supporto a 23,25 euro, bottom del 2022, che per il momento ha tenuto. Ed è proprio questo il riferimento da monitorare con grande attenzione nel breve periodo per poter valutare le possibilità di un rimbalzo da parte di Amplifon.

Non si riscontrano infatti, per il momento, fattori tali da far propendere per un recupero che possa mettere in difficoltà il solido trend ribassista degli ultimi mesi e la presenza del supporto a 23,25 euro è proprio uno dei pochi elementi cui potersi appigliare.

Il cammino per un recupero credibile è comunque lungo e difficile tanto che solo con il ritorno al di sopra di 25,25 verrebbe inviato un primo segnale più attendibile, preludio al successivo test a 27,00 euro. Chiusure settimanali sotto 23,25 invece anticiperebbero il probabile affondo verso quota 20,50.

Enel, conferme dagli analisti dopo il piano, ma l'azione torna sul supporto critico di area 6,53 euro

Enel in ribasso martedì. Il titolo ha archiviato la seduta di ieri con un -0,84% a 6,643 euro. I prezzi hanno oscillato tra 6,557 e 6,726 euro. L’Amministratore Delegato di Enel, Flavio Cattaneo, ha delineato una visione chiara e orientata alla creazione di valore per gli azionisti durante la presentazione del Piano Strategico 2025-2027. Nonostante la solidità del piano, il titolo Enel ha registrato un calo nelle ultime ore in Borsa, con alcuni analisti che hanno giudicato le indicazioni come "prive di sorprese positive" (Citi).

Ecco i punti principali dell'intervento di Flavio Cattaneo

Cattaneo ha sottolineato la possibilità di intraprendere acquisizioni mirate a prezzi ragionevoli, con l’obiettivo di migliorare il ritorno sugli investimenti. Tuttavia, qualora non emergessero opportunità interessanti, Enel sarebbe pronta a premiare i propri azionisti tramite Buyback (riacquisto azioni) e Aumenti del dividendo.

Efficienza, Redditività e Solidità Finanziaria

L’azienda si concentrerà su attività core e su mercati in grado di garantire valore e flussi di cassa stabili, confermando il cambiamento di approccio verso una maggiore efficienza e redditività.

Cattaneo ha ribadito che anche in caso di acquisizioni significative, Enel manterrà un solido rapporto debito/EBITDA di 2,5x a fine Piano. Questa posizione finanziaria stabile consente al gruppo di agire senza compromettere la sostenibilità del quadro economico.

In conclusione Enel si presenta con una strategia bilanciata tra crescita e attenzione agli interessi degli azionisti. La combinazione di efficienza, flessibilità e focus su attività ad alto rendimento conferma il cambiamento di mentalità che caratterizzerà il prossimo triennio.

Enel, cosa ne pensano gli analisti

Le opinioni degli analisti sul nuovo Piano Strategico 2025-2027 di Enel evidenziano reazioni complessivamente positive, ma con differenze di sfumatura tra le principali banche d'affari.

Mediobanca Research ha un rating Outperform con Target price alzato a 8,2 € da 7,9 €. Gli analisti hanno accolto positivamente la nuova politica del dividendo e le acquisizioni, nonché l'aumento dei capex nelle geografie chiave. Le previsioni di EPS 2025-2027 sono state alzate di circa il 2%, mentre il dividendo per azione sale del 3%.

Per Equita Sim il rating su Enel è Buy con Target price invariato a 7,9 €. Il piano conferma il focus sui business regolati e il posizionamento europeo, considerati a favore della riduzione del rischio complessivo. Apprezzato l’aumento del dividendo minimo a 0,46 €, anche se non più direttamente collegato alla generazione di cassa, lasciando spazio a maggiore flessibilità per acquisizioni.

Anche Goldman Sachs esprime un rating Buy con target price che però viene abbassato a 9,0 € da 9,2 €. Gli analisti hanno rivisto al ribasso del 3% circa le stime di EPS 2024-2027 a causa di costi più alti legati a spese finanziarie, deprezzamenti e minoranze. La visione complessiva sul titolo rimane comunque positiva.

Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione Buy sul titolo con target price a 8,1 €, apprezzando la riduzione del rischio e l'equilibrio tra crescita e dividendi.

Lo scenario grafico

Graficamente il ribasso delle ultime due sedute ha riportato il titolo in vista del supporto critico di area 6,53 euro, già testato il 13 novembre. Su quei livelli si colloca il 50% di ritracciamento del rialzo dal minimo di aprile. Il livello di ritracciamento del 50% è una delle aree chiave monitorate dai trader e dagli analisti tecnici.

Fa parte della sequenza di Fibonacci (il primo numero della successione, 1, diviso per il secondo, 2) ed è considerato estremamente rilevante grazie alla sua frequente osservazione come punto di svolta nei mercati. Esso rappresenta una fase di equilibrio tra acquirenti e venditori, dove il mercato può decidere se riprendere il trend iniziale o invertire la direzione.

Dopo un movimento significativo di rialzo, molti si aspettano che il mercato trovi equilibrio vicino alla metà del range precedente. Fino a che questo supporto tiene il movimento che ha portati i prezzi in quell'area può essere considerato correttivo, ovvero una semplice pausa rispetto al rialzo precedente.

Sotto il 50% di ritracciamento aumenta invece il rischio di assistere ad una tendenza ribassista duratura (conferme vengono con la violazione anche del 61,8% di ritracciamento, in questo caso a 6,33 euro circa).

Dalla tenuta di area 6,53 potrebbe quindi scaturire un tentativo di rimbalzo, prima resistenza a 6,70. Al superamento di 6,85, massimo del 18 novembre, diverrebbe poi probabile il ritorno in area 7,25/35, resistenza rilevante di medio termine. Sotto 6,53, con conferma della violazione in chiusura di seduta, atteso invece il test di area 6,25/35 euro. Supporto successivo a 6,03 euro.