Borsa Oggi, Telecom Italia e Diasorin sotto i riflettori
pubblicato:TIM, KKR condivide il percorso verso la Rete Unica. Biomerieux incoraggia i prezzi di Diasorin
Telecom Italia reagisce, la posizione tecnica è neutrale
Reazione di Telecom Italia dopo due sedute caratterizzate dal segno negativo. Ieri il titolo ha guadagnato oltre 2 punti percentuali dopo le indiscrezioni di stampa secondo le quali KKR (che controlla Fibercop, ovvero la ex rete fissa di Telecom da poco acquisita) ha smentito le voci relative alla sua opposizione alla rete unica con Open Fiber.
Il fondo ha confermato l'interesse all'accordo e alle sinergie previste raggiungibili (anche con un accordo commerciale e non solo con una fusione) con conseguente versamento di un earn-out a favore di Telecom da massimi 2,5 miliardi di euro.
Il titolo si trova in una posizione neutrale attorno a 0,23 euro, baricentro delle oscillazioni degli ultimi 5 mesi circa.
Nel breve il supporto da tenere sotto osservazione è quello posto a quota 0,22: sopra 0,22 resta possibile il riavvicinamento alla parte superiore del canale ribassista che guida i prezzi da settembre, riferimento a 0,2560 circa, il cui estremo opposto transita in area 0,17. Sotto 0,22 invece perderebbe forza il rimbalzo visto dai minimi di inizio agosto in area 0,22 ed il titolo rischierebbe di riavvicinarsi proprio a detti riferimenti, con target intermedio lungo tale cammino a 0,2150.
Buon avvio di seduta per Diasorin che si muove in scia a bioMérieux. Il gruppo francese attivo nella microbiologia e diagnostica in vitro ha riportato risultati del primo semestre molto buoni: i ricavi organici sono saliti del 9,9% a/a a 1,902 miliardi di euro (+10,1% nel secondo trimestre) mentre l'utile netto ha fatto segnare +33% a 215 milioni. La guidance 2024 è stata rivista al rialzo con ricavi a +8/10% (da +6/8%).
L'analisi del grafico di Diasorin mette in evidenza il movimento rialzista originato dal minimo dal 2019 a 81,25 dello scorso ottobre, con i prezzi a ridosso degli ex supporti a 106,20 e 108,50 rappresentati dai minimi di maggio e ottobre 2022. Una stabilizzazione sopra questi riferimenti aprirebbe spazi di ascesa consistenti con obiettivi a 140-150, ovvero sui massimi raggiunti tra aprile e dicembre 2022. In caso di flessioni monitorare attentamente la tenuta del minimo di ieri a 99,70: la sua violazione implicherebbe anche la rottura della linea di tendenza ascendente tracciata dal minimo di inizio aprile a 82,70, con primi appoggi a 97,15 (minimi di fine luglio) e 91-92 (inizio maggio e inizio luglio).