Reply, titolo di nuovo verso i massimi dopo i risultati

di FTA Online News pubblicato:
6 min

Un altro bell'esercizio per la società tecnologica nel 2024: cresce e regala soddisfazioni al mercato. La cedola aumenta del 15%, ma il dividend yield è un po' magro. Situazione patrimoniale molto solida e multipli ben prezzati dal mercato completano il quadro

Reply, titolo di nuovo verso i massimi dopo i risultati

Sedute brillanti per Reply in concomitanza con l’uscita dei risultati del 2024. Il consulente tecnologico, uno dei maggiori d’Italia, ha pubblicato i risultati giovedì scorso alle 13:31 e ha subito innescato una reazione forte con acquisti che hanno praticamente cancellato le vendite del titolo registratesi da metà febbraio in poi.

Reply, il titolo corre dal settembre 2023

L’azione di Reply ha infatti toccato un massimo lo scorso 17 febbraio a 166,88 euro dopo avere fatto un  rally del 103% dai minimi a 82,35 euro del settembre 2023. Con quei top l’azione ha rivisto livelli che non vedeva da inizio 2022 e si era spinta su quest’area non senza fatica avendo lottato da ottobre a gennaio con gli ostacoli di 158,3 euro dove si era posta una resistenza molto coriacea.

Ma da febbraio una serie di ripiegamenti aveva gradualmente eroso i vantaggi accumulati, riportando relativamente in fretta i corsi sotto i 158,3 euro, poi sotto le medie mobili esponenziali a 50 e 100 sedute e infine a 144 euro, il bottom di venerdì scorso in coincidenza con alcuni supporti statici.

Da lì è partita la reazione forte che ha subito (in due sedute) riaccostato i top di febbraio e riportato i prezzi sotto tutti gli ostacoli statici e dinamici appena citati.

I minimi di venerdì si sono posti infatti proprio a 144 euro (ribadendo l’importanza di questo livello).

Così adesso i massimi del 16 novembre 2021 a 187,9 sembrano più a portata di mano.

D’altronde tutto il calo da quel livello ai citati minimi del settembre 2023 è stato ritracciato per circa il 78%, il livello di ritracciamento di Fibonacci del 78,6% si trova proprio a 165,3 euro, sui livelli attuali sulla chiusura di quel 17 febbraio i cui massimi citati a 166,88 euro sono il prossimo target immediato dei prezzi di Reply al rialzo.

Oggi la seduta dopo il citato rally delle ultime due giornate di borsa si presenta più interlocutoria ed è probabile che i prezzi vorranno ora un po’ scaricare gli oscillatori che si sono impennati nel breve, vale la pena tornare quindi a guardare i fondamentali del gruppo appena pubblicati per giudicare le basi di questo nuovo rally di Reply che è giunto appunto in concomitanza con la pubblicazione dei risultati 2024.

Reply, nel 2024 EBITDA ed EBIT crescono a doppia cifra

L’anno scorso Reply ha accresciuto dell’8,4% i ricavi portandoli a 2,295 miliardi di euro. Il margine operativo lordo (EBITDA) è balzato del 16,62% a 410,6 milioni di euro e l’utile operativo (EBIT) è cresciuto del 12,8% a 330,4 milioni di euro. L’utile per i soci della capogruppo è così cresciuto del 13% a 211,1 milioni di euro.

A fine 2024 Reply aveva una posizione finanziaria netta positiva per ben 349 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 204 milioni di fine 2024, quindi dal punto di vista patrimoniale il gruppo si è persino consolidato, grazie soprattutto alla crescita di oltre 108 milioni della cassa a 491,7 milioni di euro.

Ha anche tagliato il debito con le banche di 16,1 milioni a 68,47 milioni di euro (in gran parte a lungo termine) e i debiti IFRS 16 (lease) sono cresciuti di appena 16,1 milioni a 119,8 milioni di euro. Il patrimonio netto del gruppo è di 1,3 miliardi di euro (dopo l’attribuzione dell’utile da 211 milioni).

Reply, multipli ben prezzati dal mercato

Proviamo a dare un senso con dei multipli a questi numeri. A 164,6 euro Reply ha una capitalizzazione in Borsa di 6,15 miliardi di euro circa. Per calcolare il suo enterprise value, visto che la società ha una posizione finanziaria netta positiva, bisogna aggiungerla alla capitalizzazione, quindi l’EV di Reply è di 6,369 miliardi (abbiamo usato l’utile per la capogruppo).

Reply quindi tratta in Borsa a ben 29,16 volte gli utili (P/E 2024): non è poco, ma bisogna tenere conto del fatto che sui titoli tecnologici in genere i multipli sono molto generosi. Invertendo il numero si ottiene un utile di circa 3,43 centesimi per ogni azione prodotto lo scorso anno (eps).
La società tratta invece 2,68 volte i ricavi del 2024 (P/S).

Calcolare il debt equity con una società che ha una PFN positiva non ha molto senso, mentre è più utile provare a calcolare i multipli dell’enterprise value sulle voci reddituali. Anche su questo fronte il titolo non appare particolarmente sottovalutato.
L’EV/EBITDA è di 15,51 e l’EV/EBIT è di 19,27.

Il rapporto EBIT/Oneri finanziari è significativamente elevato: 19,22 volte, la soglia di sicurezza è in genere considerata a 5 e quindi anche questo conferma che la società è molto sana e patrimonializzata e questo in parte giustifica anche i multipli elevati del titolo.
Reply ha infatti un valore straordinario di 34,82 euro di patrimonio netto per ogni azione, il 21,16% del suo valore di Borsa è patrimonio netto.

Reply, il dividendo cresce del 15%, ma il dividend yield rimane limitato

La creazione importante di utili ha spinto il consiglio di amministrazione che ha approvato i risultati del 2024 a proporre un dividendo da 1,15 euro, in crescita sostanziale del 15% sulla cedola pagata sui risultati del 2023. La cedola andrà in stacco il prossimo 19 maggio 2025 (pagamento il 21 maggio).

Ai corsi di oggi il rendimento è un po’ magro: nonostante questo incremento il dividendo rappresenta appena lo 0,69% del valore di borsa del titolo (dividend yield).

Lo stacco dell’ultima cedola è avvenuto il 20 maggio 2024, quell’euro pagato agli azionisti non ha praticamente influito sui corsi di Reply e da allora il titolo ha guadagnato in Borsa circa il 20%

Si può quindi dire che Reply ha remunerato gli azionisti decisamente più con le performance di Borsa che con il dividendo. Per sua natura, attiva nella tecnologia e nella consulenza, due settori decisamente ciclici, Reply dovrebbe quindi continuare su questa strada, forse anzi ha spazio per un maggiore ricorso al debito e a operazioni di M&A che regalino al titolo un po’ di appeal, ma è difficile trovare rimproverare una gestione patrimoniale tanto solida in tempi così incerti. D'altronde il cambiamento e l'innovazione in questo settore sono la norma quotidiana. Non a caso il presidente e ad del gruppo Mario Rizzante ha posto l'accento sull'intelligenza artificiale che non solo è stata inoculata e diffusa nei processi aziendali, ma sta diventando un "pilastro essenziale della trasformazione industriale e sociale". Sta in altre parole dominando la domanda creativa dei gruppi clienti di Reply spingendo spesso anche a una trasformazione dei modelli di business. E' una buona notizia per l'economia italiana e per Reply.

Tornando al suo bilancio anche i margini, con l’utile netto che vale il 9,2% delle vendite (net profit margin) e l’ebitda che è al 17,9% dei ricavi (ebitda margin), sono solidi, incoraggianti, in miglioramento rispetto al 2023.

Tutto bene insomma e il mercato sembra averlo già capito da un po’.