Nuovi richiami alimentari, è allarme formaggi contaminati

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Attenzione a questi formaggi oggetto di richiami alimentari: ecco tutti i lotti ritirati e segnalati dal Ministero della Salute.

Nuovi richiami alimentari, è allarme formaggi contaminati

Dopo un brevissimo periodo di relativa tranquillità, si ritorna a parlare di richiami alimentari. E si parla stavolta di un doppio richiamo, relativo a diversi formaggi contaminati. La segnalazione del Ministero della Salute, all’interno del documento ufficiale, parla infatti di rischio microbiologico. Il prodotto, quindi, se ingerito, potrebbe causare infezioni e problemi gastrointestinali, se non affezioni più gravi in caso di soggetti deboli. Per tutelare la salute dei consumatori, quindi analizziamo in dettagli questi nuovi ritiri precauzionali, indicando marchi e lotti coinvolti.

Richiami alimentari per formaggi a latte crudo

L’ultima segnalazione relativa ai richiami alimentari, pubblicati sul sito ufficiale del Ministero della Salute, riguarda due diverse tipologie di formaggio Saporito di Montagna, prodotte dal Caseificio Sociale di Predazzo e Moena S.C.A, già coinvolto in precedenti episodi di contaminazione.

Il richiamo dei prodotti è stato pubblicato in via ufficiale sul sito del Ministero della Salute e coinvolge i lotti BT231224 e BT040125 del formaggio saporito di M.L.C. Quarto (forme da 2,5 kg) e i lotti L.24197, L.24201 e L.24205 del formaggio saporito di montagna L.C. (forme da 10 kg).

I dettagli della contaminazione

Come abbiamo già anticipato, non è la prima volta che questo tipo di formaggio è oggetto di richiami alimentari.

La vicenda del Caseificio Sociale di Predazzo e Moena ha recentemente attirato l’attenzione a seguito di un triste episodio che ha coinvolto una bambina di Cortina d’Ampezzo. La piccola, infatti, è stata ricoverata per una sindrome emolitico uremica, una grave complicazione associata al consumo di formaggi contaminati da Escherichia coli.

La bambina, che ha solo un anno di vita, ha dovuto affrontare un lungo ricovero, prima a San Candido, poi a Brunico. Successivamente è stata trasferita all’ospedale di Bolzano e infine a Padova.

La causa del ricovero e dei malesseri della piccola sono stati ricondotti a tossinfezione da Escherichia Coli. È proprio questo batterio a rendere potenzialmente pericoloso i lotti d formaggi che abbiamo indicato al paragrafo precedente.

Com’è noto, l’Escherichia coli è un batterio che può trovarsi nell’intestino umano e animale, ma alcune varianti, come quella in grado di produrre la pericolosa tossina Shiga, chiamata anche variante STEC, possono dare vita a complicazioni gravi.

Richiami alimentari, cosa fare in caso di acquisto dei lotti ritirati

Potrebbe succedere di aver acquistato uno o più lotti del formaggio in questione in epoca precedente ai richiami alimentari.

In questi casi, il documento del Ministero della Salute parla chiaro: in caso di possesso di un prodotto oggetto di ritiro dai mercati, non bisogna assolutamente consumarlo. Anche piccole quantità di prodotto, infatti, potrebbero risultare pericolose per la salute.

L’indicazione generale è quella di restituire il prodotto, riportandolo al negozio dov’è avvenuto l’acquisto. Di solito, è possibile richiedere il rimborso del prezzo speso. In alternativa, comunque, il negoziante potrà proporre una sostituzione con altro prodotto che potrà essere consumato in serenità e senza rischi.