Moncler, dati solidi difendono il titolo
pubblicato:Fincantieri, nuovi contratti con Carnival, ma sul titolo servono conferme
Moncler, nel semestre ricavi in crescita dell'11%
Moncler solida in avvio all'indomani della comunicazione dei risultati del primo semestre: l'azione limita i ribassi a un -0,44% nel contesto di forti vendite che colpiscono il settore del lusso dopo le cattive trimestrali di LVMH e di Kering. I ricavi si sono attestati a 1,23 miliardi di euro (+11% a cambi costanti, +8% a cambi correnti in linea con il consensus) grazie soprattutto al contributo dell'Asia (+12%, +19%).
L’EBIT è salito a 258,7 milioni di euro (margine del 21,0%) da 217,8 milioni nel primo semestre 2023 (19,2%).
Il risultato netto di Gruppo è stato pari a +180,7 milioni contro 145,4 milioni l'anno scorso. Morgan Stanley ha ridotto il target a 56 euro, Goldman Sachs a 64 (da 65).
L'analisi del grafico di Moncler mette in evidenza la correzione partita dal massimo storico del 14 marzo a 70,34 euro e il segnale negativo inviato nella seduta di ieri con la violazione del supporto fornito dal minimo del 10/7 a 55,18: la rottura ha riattivato il movimento discendente e ora il titolo sta mettendo sotto pressione il sostegno dinamico che sale dal minimo del 2022 a 35,00, attualmente in transito per 54,60-54,70. Una chiusura di seduta inferiore a questo riferimento potrebbe anticipare approfondimenti verso 50,40 (minimo di gennaio) e 47,70 (ottobre). Per scongiurare questo scenario le quotazioni dovrebbero per prima cosa stabilizzarsi sopra 55,18 per poi attaccare la resistenza dinamica a 58,10.
In caso di successo il titolo avrebbe la possibilità di avvicinarsi a 63, massimo di inizio giugno e ostacolo decisivo da superare per tentare il ritorno sui 70,34.
Fincantieri, contratti importanti, ma servono conferme
Avvio di seduta negativo questa mattina per Fincantieri che cede oltre 1,5 punti percentuali dopo che ieri il titolo era riuscito a chiudere la sessione sopra la parità. Il segno positivo era giunto dopo l'annuncio dell'accordo con Carnival per la progettazione, l'ingegnerizzazione e la costruzione di tre nuove navi da crociera per il brand Carnival Cruise Line. Il valore dell'accordo non è stato esplicitato ma viene definito "molto importante". Si tratta di una nuova classe di navi alimentate a gas naturale liquefatto (LNG) con una stazza lorda di circa 230.000 tonnellate, le unità più grandi mai costruite da Fincantieri e in un cantiere italiano, con consegna prevista rispettivamente nel 2029, nel 2031 e nel 2033.
Con oltre 3.000 cabine per gli ospiti, le nuove unità potranno trasportare quasi 8.000 passeggeri a piena capacità.
Il titolo come detto sta cercando di dare continuità al rimbalzo partito dai minimi pluriennali di giugno a 3,7215 euro.
Il superamento della resistenza a 5,20 euro, massimi di inizio luglio ed area di transito della media mobile a 40 sedute, ha rafforzato la struttura del rialzo, ma il titolo dovrà confermarsi oltre tale livello in chiusura di ottava per continuare ad ambire al ritorno in area 5,90.
Gli obiettivi successivi (ambiziosi) sono posizionati a 6,40 e 6,72 euro, rispettivamente 61,8% di ritracciamento della discesa dai top annuali di aprile a gap down lasciato aperto lo scorso 9 maggio.
Sotto 5,20 invece il rialzo inizierebbe a perdere forza, per quanto sarebbe soltanto la successiva violazione di area 4,70 ad imprimere nuova forza alla corrente ribassista e a prospettare il riavvicinamento dei corsi ai citati bottom di giugno.