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Manovra 2025, le ipotesi allo studio, dal Fisco alle pensioni

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Manovra 2025, ecco quali saranno gli interventi prorogati e quali sono le misure a rischio per il prossimo anno.

Manovra 2025, le ipotesi allo studio, dal Fisco alle pensioni

Mancano ancora diversi mesi alla fine dell’anno corrente, ma l’esecutivo ha già concluso l’incontro preliminare per la Manovra 2025. Tanti sono i nodi da sciogliere e gli interventi da confermare o avviare. Tuttavia, molti di questi sono attualmente a rischio a causa della carenza di fondi atti a sostenerli. Scopriamo insieme le prime indiscrezioni in merito, e come potrebbe configurarsi la Legge di Bilancio 2025.

Manovra 2025, le ipotesi allo studio dal Fisco alle pensioni

 Entro il 20 settembre 2024, il Governo è chiamato a presentare il Piano strutturale di bilancio alla nuova Commissione Europea. Per tale ragione, la Manovra 2025 dovrà prendere forma nelle prossime settimane. E ci sono già diverse ipotesi in merito agli interventi che saranno protagonisti della prossima Legge di Bilancio.

Innanzitutto, per quanto concerne il versante Fisco, verrà molto probabilmente confermato il taglio del cuneo fiscale.

Secondo le ultime notizie disponibili, verranno stanziati 11 miliardi di euro per finanziare tale taglio.

Anche il taglio degli oneri contributivi in busta paga non sembra assolutamente a rischio, come confermato recentemente dal Ministro Giorgetti. Il taglio degli oneri contributivi rappresenta infatti una delle priorità, e troverà dunque conferma anche per il prossimo anno.

C’è invece preoccupazione in merito al futuro delle pensioni 2025. Da settimane, infatti, diverse ipotesi si susseguono, ma una soluzione sembra ancora ben lontana dall’essere trovata.

Quel che è certo è che una possibile Quota 41 per tutti, ipotesi tanto cara alla Lega, sembra attualmente infattibile, e difficilmente verrà inclusa nella prossima Manovra di Bilancio.

Manovra 2025, gli interventi a rischio cancellazione

Purtroppo, una riforma strutturale delle pensioni per il prossimo anno appare molto difficile da attuare, a causa dell’invecchiamento della popolazione. Anche le attuali misure che consentono l’accesso alla pensione in anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia sembrano a rischio.

Tali misure sembrano essere insostenibili dal punto di vista economico, e le cosiddette Quote potrebbero saltare, con relativa abolizione alla fine dell’anno corrente.

Tra gli interventi a rischio cancellazione con la Manovra 2025 anche il bonus assunzioni donne con almeno due figli a carico, oltre che la Carta Dedicata a te.

L’incentivo da 500 euro previsto per le famiglie in condizioni economiche disagiate potrebbe dunque non essere confermato. E mancherebbero, stando alle ultime notizie, anche i fondi per confermare la riduzione del tanto discusso Canone RAI.

Spese previste per Sanità e Difesa

Altri interventi sui quali la Manovra 2025 dovrà agire riguardano Sanità e Difesa.

Sul fronte Sanità si è recentemente notato come le spese per accedere alle cure private siano aumentate. Inoltre, le spese statali per la sanità pubblica, da parte del nostro Paese, sono minori rispetto alla media degli altri Paesi dell’Unione Europea.

Si auspicano quindi interventi atti a potenziare la sanità pubblica con la prossima Legge di Bilancio.

Per quanto concerne il settore Difesa, infine, è plausibile pensare a una deroga del Patto di Stabilità. Ricordiamo però che l’esecutivo ha confermato il proprio impegno a portare al 2% del PIL le spese per questo settore.

 

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