Erg ai minimi dal 2020 dopo i risultati 2024 e la revisione dei target
pubblicato:Esprinet brilla a Piazza Affari, il payout ratio del dividendo sale al 90%

Erg taglia le stime, titolo sui minimi dal maggio 2020
Nuovo ribasso per Erg che ieri ha toccato nuovi minimi da maggio 2020 dopo le delusione dei risultati 2024 e la revisione al ribasso dei target del piano.
L'EBITDA si è attestato a 535 milioni di euro contro il consensus a 541 e utile netto adjusted in calo a 175 milioni da 226 nel 2023.
Rivisti al ribasso gli obiettivi del piano al 2026: la capacità installata passa da 4,5 GW a 4,2, gli investimenti da 1,2 miliardi di euro a 1,0, l'EBITDA da 600-650 milioni a 600.
Erg, l'azione viola una trendline di lungo periodo
Graficamente con il ribasso di ieri i prezzi hanno violato la linea di tendenza che sale dai bottom del 2012, avvicinandosi al supporto posto a 16,00 euro, strategico nello scenario non solo di breve periodo.
Attorno a 16,00 euro è posizionato il 61,8% di ritracciamento del rialzo partito nel 2012 ed in passato, tra il 2018 e 2019 lo stesso livello ha lavorato bene da supporto agevolando la ripresa del rialzo del titolo dopo una pausa di consolidamento.
Se area 16,00 venisse violata in chiusura di settimana, verrebbe inviato un ulteriore segnale di cedimento da parte di Erg, preludio al proseguimento della corsa verso 12,50/13,00 euro, che in termini percentuali corrisponderebbe ad un calo tra i 15 ed i 20 punti percentuali e dunque importante.
Reazioni dai livelli attuali dovranno invece spingersi fin sopra 19,00 euro per poter allentare le tensioni e prospettare un rimbalzo più esteso che oltre quota 20,00 possa estendersi fino a 22,00/22,50 euro circa.
Esprinet, balzo dei corsi con i risultati del 2024
Grande balzo al rialzo ieri per Esprinet. Il titolo ha guadagnato il 9,47% a 4,992 euro. I prezzi hanno oscillato tra 4,60 e 5,27 euro. Esprinet, attivo nel Sud Europa nel settore della consulenza, vendita e noleggio di prodotti tecnologici e nella sicurezza informatica, ha chiuso il 2024 con risultati notevoli.
I ricavi contabili hanno raggiunto i 4,14 miliardi di euro, con un aumento del 4% su base annua, mentre l'EBITDA ha registrato 69,5 milioni di euro (+8%) e l'EBIT 46,2 milioni di euro (+5%). L'utile netto ha visto una svolta decisiva, attestandosi a 21,5 milioni di euro rispetto alla perdita di 11,9 milioni di euro nel 2023. Sul fronte finanziario, la posizione finanziaria netta (PFN) è risultata negativa per 36,2 milioni di euro, mostrando un netto miglioramento rispetto ai -344,3 milioni di euro registrati al 30 settembre 2024 e confrontandosi con il saldo positivo di 15,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,4 euro per azione, che si tradurrebbe in un payout ratio superiore al 90%.
Guardando al futuro, il management prevede che il 2025 sarà l'anno del rinnovamento tecnologico nel settore dei personal computer, trainato dall'innovazione legata all'intelligenza artificiale e soprattutto dal fine supporto a Windows 10, previsto per ottobre 2025.
Parallelamente, Esprinet attende un proseguimento degli investimenti in digitalizzazione e progetti di intelligenza artificiale, elementi che potrebbero sostenere la crescita futura del gruppo. Questi risultati e le prospettive positive rafforzano la visione strategica di Esprinet, che sta puntando a capitalizzare le opportunità offerte dall'innovazione tecnologica e dalla trasformazione digitale, offrendo agli azionisti un interessante ritorno tramite dividendi e potenzialità di crescita nel medio termine.
I conti di Esprinet hanno superato le aspettative per il 2024. I risultati annuali sono decisamente positivi: il gruppo ha registrato un fatturato in crescita di circa il 4%, trainato in modo particolare dalla divisione V-Valley, che è cresciuta dell'11% su base annua.
L'EBITDA, pari a 69,5 milioni di euro, si è attestato in linea con le previsioni, collocandosi nella parte superiore della guidance. Questa pubblicazione conferma la ripresa del settore a partire dalla prima metà del 2024 e rafforza l'opinione positiva sul gruppo, evidenziando la capacità di Esprinet di capitalizzare sui driver di crescita a disposizione.
Intesa Sanpaolo (ISP) è rimasta positivamente colpita dal "dividendo molto interessante" offerto da Esprinet. Gli analisti evidenziano anche indicazioni qualitative sull'outlook di mercato favorevoli e osservano che il titolo scambia su multipli compressi.
In seguito all'accelerazione della crescita nel quarto trimestre 2024, è stata nuovamente confermata la raccomandazione BUY, con un prezzo obiettivo leggermente superiore, pari a 6,6 euro.
Esprinet, test importante del titolo in area € 5,3
Il rialzo di ieri ha permesso al titolo di testare in area 5,30 la resistenza del 61,8% di ritracciamento del ribasso dal top di settembre 2024. Questa importante resistenza, ricavata dalla successione di Fibonacci, ha respinto i prezzi verso il basso. Se il titolo non riuscirà a stabilizzarsi al di sopra di are a 5,10/5,30 il rialzo di mercoledì rimarrà un episodio e i prezzi rimarranno a rischio della ripresa del ribasso. Oltre area 5,30 (meglio ancora sopra 5,38, lato alto del gap del 13 novembre) diverrebbe più probabile il ritorno sui massimi di settembre a 6,09. Sotto area 4,70 rischio di vedere scendere i prezzi fino a 4,30 almeno. Supporto successivo in area 4,05 euro.