Istat: Deficit/Pil al 3,4% nel 2024

di FTA Online News pubblicato:
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L'Istat pubblica i principali dati della Notifica sull'indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche (AP), riferiti al periodo 2021-2024, trasmessi alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Disavanzi Eccessivi (PDE) annesso al Trattato di Maastricht. In base al PDE, i Paesi europei devono comunicare due volte all'anno (entro il 31 Marzo e il 30 Settembre) i livelli dell'indebitamento netto, del debito pubblico e di altre grandezze di finanza pubblica relative ai quattro anni precedenti, nonché le previsioni ufficiali degli stessi per l'anno in corso. Sulla Notifica trasmessa dall'Italia non sono state espresse riserve.
I dati relativi a indebitamento netto e debito delle AP costituiscono le principali grandezze di riferimento per le politiche di convergenza per l'Unione Economica e Monetaria (UEM) e sono stimati rispettivamente dall'Istat e dalla Banca d'Italia. Vengono inoltre forniti gli elementi di riconciliazione tra la variazione del debito delle AP e l'indebitamento netto e tra quest'ultimo e il fabbisogno del settore pubblico, calcolato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Tutti i dati, riferiti ai consuntivi per gli anni 2021-2024, sono sottoposti al processo di verifica condotto da Eurostat e coordinato, a livello nazionale, dall'Istat. Non sono, invece, qui riportate le previsioni ufficiali elaborate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze per il 2025 che non sono inserite in tale processo. I dati dell'indebitamento netto delle AP per gli anni 2021-2024 sono elaborati in conformità alle regole fissate dal regolamento Ue n.549/2013 (Sistema Europeo dei Conti – SEC 2010), entrato in vigore il 1° settembre 2014, e dal Manuale sul disavanzo e sul debito pubblico, edizione 2022. I dati contenuti in questa nota sono coerenti con quelli diffusi lo scorso 4 aprile aprile ("Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società").
Nel 2024 l'indebitamento netto delle AP (-75.547 milioni di euro) è stato pari al -3,4% del Pil, in diminuzione di 78,7 miliardi rispetto al 2023 (-154.284 milioni di euro, corrispondente al -7,2% del Pil). Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato positivo e pari allo 0,4% del Pil, con un miglioramento di 4 punti percentuali rispetto al 2023. La spesa per interessi che, secondo le attuali regole di contabilizzazione, non comprende l'impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 3,9% del Pil, mostrando una crescita di 0,2 punti percentuali rispetto al 2023.
I dati del debito delle AP per gli anni 2021-2024 sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e sono anch'essi coerenti con il SEC 2010. A fine 2024 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della UEM, era pari a circa 2.966.597 milioni di euro (135,3% del Pil). Rispetto al 2023 il rapporto tra il debito delle AP e il Pil è aumentato di 0,7 punti percentuali.

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