Ftse Mib Index Future Giugno 2025 in calo giovedì scorso
pubblicato:Ftse Mib Index Future Giugno 2025 in calo giovedì scorso. Il future ha ceduto lo 0,26% a 35160 punti dopo avere oscillato tra 34970 e 35440. Lunedì la borsa Usa, aperta al contrario di quella italiana, ha ceduto in modo netto.
In apertura di settimana i mercati USA hanno registrato un'ondata di fortissima avversione al rischio, con il Dow Jones in calo (SP500 -2,36% a 5158 punti, Nasdaq Composite -2,55% a 15870,90) e i principali indici in ribasso dopo le critiche di Trump a Powell e l'escalation della guerra dei dazi.
Il dollaro USA ha ceduto terreno fino a toccare i minimi da tre anni contro le principali valute, riflettendo il timore che l'indipendenza della Fed venga compromessa
Contemporaneamente, i rendimenti dei Treasury sono saliti (10year vicino al 4,38%), innescando un sell off nei mercati obbligazionari
Di riflesso, sono esplosi i beni rifugio: l'oro ha sfondato quota 3.400 $ l'oncia (nuovo record storico) e il Bitcoin ha registrato un'impennata fino a 87.500 $
Infine, un primo segnale reale del rallentamento globale arriva dai dati di export sudcoreano: nei primi 20 giorni di aprile le esportazioni verso gli USA sono calate del 14,3% (+5,2% su base totale), un effetto diretto dei nuovi dazi
Prospettive
Fed: ulteriore politicizzazione rischia di complicare il percorso verso nuovi tagli tassi, nonostante le attese di 3 riduzioni entro fine anno
Mercati: rimangono in attesa di chiarezza sui dazi e sui successivi rapporti col Congresso.
Strategia: monitorare lo spread 2s?10s (attualmente molto ripido) e cercare conferme di inversione sui Treasury per eventuali riposizionamenti in yield?strategies.
Conclusione: il ritorno del "Sell America" trade riflette la convergenza di timori tariffari, politica monetaria e fuga dai tradizionali asset USA. Oro e criptovalute ne escono rafforzati, mentre azioni e bond soffrono. Un'ulteriore escalation rischia di amplificare la volatilità e di provocare un'impennata duratura dei rendimenti.
Il future Ftse Mib resta al di sotto della duplice resistenza di area 35300, 50% di ritracciamento del ribasso dal top di marzo e media mobile esponenziale a 200 giorni. Solo il superamento di questi livelli permetterebbe un nuovo salto al rialzo, verso area 37000 almeno. Ricordiamo che la mancata rottura del 50% di ritracciamento implica che il rimbalzo visto fino a quel momento ha solo caratteristiche correttive, ovvero potrebbe trattarsi di una fase temporanea. La violazione di area 34000 potrebbe anticipare un test di area 32500.
AM - www.ftaonline.com