Occasione buy su Eni e Enel per puntare al dividendo?
pubblicato:Eni ed Enel staccheranno il dividendo rispettivamente a maggio e a luglio. Ecco perché potrebbero essere una ghiotta occasione dopo i recenti ribassi.
Ftse Mib: molti dividendi in arrivo nei prossimi mesi
Tutti gli analisti delle principali banche d’affari sono concordi nel definire il 2022 l’anno della riscossa sul fronte dei dividendi.
Dopo due anni di pandemia che hanno costretto molte società, specie quelle del settore bancario, ad accantonare i profitti senza la possibilità di remunerare gli azionisti, quest’anno la stagione dei dividendi si prospetta molto proficua.
Tra i titoli più seguiti del Ftse Mib troviamo quelli delle utility, sotto pressione nelle ultime settimane a causa dell’esposizione alle forniture di gas e petrolio dalla Russia. Sebbene il flusso di gas verso l’Europa non sia mai stato interrotto nonostante le sanzioni, il rischio di interruzioni delle forniture non è remoto.
E va considerato, sebbene da inizio anno i titoli del Ftse Mib che pagano dividendi hanno fatto meglio del mercato.
Eni: quanto rende il dividendo?
Tra i titoli di Piazza Affari Eni è tra quelli con ottime prospettive di incremento del payout a fronte del forte rialzo delle materie prime.
Eni deve fare i conti con l’uscita dalla partecipazione al 50% nel gasdotto Blue Stream (che passa dalla Turchia). Secondo l’agenzia di rating Fitch la vendita della quota non influirà sul flusso di cassa poiché il progetto non ha pagato dividendi nel 2020-2021. Gli analisti osservano con maggior preoccupazione all’esecuzione del contratto con Gazprom per la fornitura di gas che potrebbe subire interruzioni. In quel caso Eni potrebbe però incrementare la produzione di gas in Nord Africa e Africa occidentale.
La società dell’energia non ha annunciato modifiche alla politica dei dividendi. Pertanto lo stacco della cedola da 0,43 euro avverrà il 23 maggio 2022. A settembre 2021 è stato pagato l’acconto sui dividendi 2021, sempre pari a 0,43 euro per azione. Per gli investitori che vogliono puntare su alti rendimenti, Eni è senz’altro un’ottima opportunità: il dividend yield per la cedola di maggio è pari al 3,3% circa agli attuali valori di borsa. Il rendimento totale è del 6,5%.
Enel: come puntare sul dividendo e sull’upside
Enel ha perso circa il 20% da inizio anno e il 36% circa dai top di gennaio 2021, scendendo fino a 5,70 circa. La struttura grafica del titolo resta però saldamente rialzista nel lungo termine, con i prezzi che sono attualmente a contatto con la trend line che sale dai bottom del 2013. Sul grafico è poi presente una divergenza potenziale (rialzista) tra i prezzi e gli oscillatori di momentum che lascia pensare a un possibile rimbalzo. Oltre alla remunerazione dei dividendi, questo potrebbe essere un ottimo momento per considerare l’acquisto del titolo per guadagnare capital gain.
Con riferimento ai dividendi, la multiutility pagherà una cedola pari a 0,19 euro (saldo dividendo 2021) a luglio, dopo aver distribuito l’acconto di 0,19 euro a gennaio. Ai prezzi attuali il dividend yield complessivo per Enel si attesta al 6,6%.