FTAOnline

Cassa integrazione per il caldo 2024, cos’è e come funziona?

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Cassa integrazione per il caldo 2024: confermate le tutele per i lavoratori esposti a temperature elevate. Ecco chi può fare domanda e come.

Cassa integrazione per il caldo 2024, cos’è e come funziona?

Confermata la cassa integrazione per il caldo 2024: anche durante l’estate dell’anno corrente alcuni lavoratori potranno accedere alla CIG per condizioni climatiche estreme. La CIG è uno strumento spesso utilizzato per contrastare le condizioni avverse, non solo quelle climatiche. Pensiamo, ad esempio, all’ipotesi cassa integrazione concessa contro il caro bollette nel 2022.

Ovviamente, non tutti i lavoratori potranno richiedere questo strumento, anche se le condizioni di caldo estremo verranno rispettate. Scopriamo quindi come funziona e chi ne ha diritto per l’anno corrente.

Cassa integrazione per il caldo 2024, cos’è e come funziona?

Dopo l’introduzione di questa possibilità negli anni scorsi, è stata confermata la cassa integrazione per il caldo 2024. Anche durante l’estate corrente, quindi, per far fronte alle imminenti ondate di calore, i lavoratori potranno contare su determinate tutele in contrasto alle condizioni climatiche avverse.

In realtà, questa specifica CIG non riguarderà soltanto il contrasto alle temperature elevate. Infatti, secondo quanto disposto con la sua introduzione, questa particolare cassa integrazione potrà essere sfruttata per tutti gli eventi climatici avversi.

L’introduzione della cassa integrazione per il caldo 2024 si deve ad un emendamento al DL n. 63/2024. Il quale mira a proteggere i lavoratori agricoli, ai quali è stato dedicato un fondo apposito. Ma non solo: come vedremo a breve, sono diverse le mansioni che possono accedere alla misura.

Per quanto concerne gli operai agricoli, in particolare, la CIG caldo sarà considerata al di fuori del conteggio generalmente previsto. Questi operai, di base, possono contare su 52 settimane entro il biennio per quanto concerne la CIG ordinaria, e 90 giorni in un anno per quanto concerne la CIG per chi ha contratti a tempo indeterminato.

Chi ha diritto alla cassa integrazione per il caldo

In generale, possono richiedere la cassa integrazione per il caldo 2024 le aziende e i dipendenti, nei casi in cui la temperatura superi i 35 gradi.

Questi possono essere anche solo percepiti: non è quindi richiesto che la misurazione avvenga con strumenti quali termometri di precisione. Qualora la temperatura percepita superi i 35 gradi, è praticamente impossibile continuare a svolgere regolarmente l’attività lavorativa.

Hanno diritto alla Cig per il caldo tutti i lavoratori che operano in condizioni particolarmente esposte al calore. Quindi chi lavora in altiforni o cantieri stradali.

Inoltre, vengono inclusi anche coloro che lavorano in condizioni che non possono godere di protezione da calore e sole. Sono quindi interessati i lavoratori che svolgono mansioni che richiedono ore sotto al sole. Ma anche chi utilizza macchinari o chi lavora in settori che non tollerano il calore (ossia quei settori in cui il calore potrebbe compromettere l’attività lavorativa).

La CIG per eventi climatici straordinari sarà disponibile per il periodo che va dal 1° luglio al 31 dicembre 2024. Per finanziarla, sono stati disposti due diversi fondi: uno generale, pari a 11 milioni di euro, e uno dedicato ai lavoratori agricoli, che equivale a 2 milioni di euro.

Come richiederla

È il datore di lavoro a dover richiedere la cassa integrazione per il caldo 2024, seguendo le disposizioni contenute nel Messaggio INPS n. 2999/2022, anno in cui lo strumento è stato attivato.

Il richiedente dovrà indicare nella domanda quanti e quali giorni l’attività è stata sospesa, quanti e quali giorni è stata ridotta e le cause straordinarie che hanno condotto a sospensione o riduzione dell’orario di lavoro.

Argomenti

Lavoro