Borsa Oggi, Ferrari e Tenaris in movimento
pubblicato:Ferrari arretra a Piazza Affari nonostante nuovo accordo con Unicredit e vittoria a Monza. Tenaris in rialzo, mercato USA all'attenzione
Ferrari, l'accordo con Unicredit e il successo a Monza non scaldano i corsi
Ferrari in calo questa mattina nonostante il successo di ieri nel Gran Premio di Formula 1 di Monza. Il titolo arretra dello 0,25% e si attesta attorno a 446,00 euro. Ieri Charles Leclerc ha vinto con la monoposto di Maranello il GP di Monza in maniera piuttosto inattesa, grazie alla strategia del muretto Ferrari che una volta tanto ha funzionato, rischiando il tutto per tutto evitando di fare la seconda sosta per il cambio gomme, come invece hanno scelto di fare alla McLaren. Alla fine grande soddisfazione per il cavallino rampante ma anche la convinzione che il successo sia piuttosto estemporaneo e che ci sia ancora da lavorare per raggiungere il duo McLaren che in questo momento appare ancora avanti.
Da segnalare inoltre che Ferrari N.V. ha annunciato la cessazione della partnership con Santander, con effetto dal 31 dicembre 2024, alla scadenza del contratto triennale.
A partire dal 1° gennaio 2025 sarà UniCredit a collaborare con Ferrari nelle attività sportive di Formula 1, con un accordo pluriennale.
Di recente Morgan Stanley ha confermato la raccomandazione overweight sul titolo incrementando il prezzo obiettivo da 400 a 520 euro.
Il titolo è tornato a salire dopo la prolungata pausa laterale vista tra aprile a metà agosto, sviluppatasi attorno al baricentro dei 385,00 euro. Con il superamento di quota 400,00 avvenuto lo scorso 14 agosto il titolo ha ripreso a salire con forza accelerando fino a toccare nuovi massimi venerdì a 448,2 euro. Possibile ora una pausa di consolidamento ma l'impressione che si ha è che ormai la strada verso quota 500 sia stata tracciata e che sia quello l'obiettivo a cui si può guardare nel medio termine.
Uno scenario che verrebbe compromesso solo dal perentorio ritorno al di sotto dei 400,00 euro.
Tenaris in rialzo, all'attenzione il mercato USA
Tenaris sopra la parità e in controtendenza con il mercato a inizio settimana.
Il titolo sembra trarre vantaggio dalle notizie provenienti dagli USA dove tre senatori hanno chiesto al Segretario al Commercio e al Rappresentante per il Commercio di ridurre l'attuale quota di importazione di tubi speciali OCTG dalla Corea del Sud al fine di preservare l'industria nazionale in vista di una calo della domanda (si prevede un -20% nel 2024). La notizia contiene quindi un elemento negativo ma anche uno positivo dato che se l'iniziativa dei senatori dovesse avere successo ridurrebbe parte della concorrenza sul mercato USA che nel 2023 rappresentava più della metà dei volumi di vendita di Tenaris.
L'analisi del grafico mette in evidenza la tendenza negativa originata dai massimi pluriennali di inizio aprile a 18,72 culminata, almeno per il momento, con il minimo da giugno 2023 toccato il 5 agosto a 12,05. Il titolo sta tentando una reazione e il superamento degli ostacoli di area 13 euro avvenuto giovedì scorso sembra in grado di anticipare un attacco alla resistenza dinamica attualmente in transito per 13,80 circa. Sopra questo ultimo riferimento le quotazioni potrebbero allungare in direzione del massimo di fine luglio a 14,8650: si tratta di un ostacolo determinante nella prospettiva del ritorno sul top di aprile. Una vittoria confermata in chiusura di seduta lancerebbe i prezzi verso l'ultimo ostacolo di rilievo a 16,3950 (top del 15 maggio). La violazione di 12,39 (minimo del 21 agosto) preannuncerebbe invece un test di 12,05 con rischio di riattivazione del movimento discendente verso 11,63 e 10,9450.