Borsa Oggi, focus su Campari e Intercos
pubblicato:Campari, rally del 10% dopo i dati trimestrali. Intercos apre bene a Piazza Affari, la questione dell'attacco cyber è alle spalle
Campari, la trimestrale infiamma l'azione
Rialzo di 10 punti percentuali nella seduta di ieri per Campari dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2024.
I ricavi sono sostanzialmente stabili a 663,5 milioni di euro (consensus 654), EBIT rettificato a 151,5 milioni (-4,9% a/a e -2,3% a/a su base organica, consensus 150), l'utile netto prima delle imposte-rettificato è stato di 147,3 milioni (+5,8% a/a) mentre l'utile prima delle imposte si è attestato a 145,0 milioni (+8,6% a/a). Il titolo si è spinto in chiusura fin sopra 10 euro, riportandosi sui massimi di metà febbraio.
Campari, il grafico del titolo
L'aspetto tecnico saliente del grafico è rappresentato dalla formazione di un doppio minimo in area 8,90, dall'ampiezza di 1,1 euro circa, che proietterebbe obiettivi a 10,75 e 11,20 circa. La configurazione sembra essere stata confermata dal rialzo di ieri ma un ulteriore avallo giungerebbe con il superamento del picco anomalo del 27 febbraio a 10,28 euro.
Se prendessimo tale riferimento per il completamento del doppio minimo gli obiettivi dello stesso si alzerebbero rispettivamente a 11,15 e 11,70 euro.
Il rialzo di ieri garantisce al titolo un buon margine per assorbire eventuali flessioni di breve, tanto che ora solo in caso di discese sotto 9,60 lo scenario tornerebbe ad indebolirsi pericolosamente, aprendo al ritorno in area 9,30 almeno, riferimento strategico nel medio periodo.
Intercos, la trimestrale incoraggia i corsi
Avvio di seduta in netto rialzo per Intercos, forte dei risultati del primo trimestre comunicati ieri dopo la chiusura del mercato. I numeri sono stati penalizzati dall'attacco Cyber che ha colpito il gruppo su scala mondiale a febbraio e ha "comportato da un lato un marcato rallentamento dei siti produttivi, soprattutto di quelli dedicati al make-up in Italia e USA, e dall’altro gravi inefficienze nei processi di trasformazione che sono perdurati per circa un mese".
Questo problema è alle spalle e il management prevede "di recuperare le vendite perse nel primo trimestre già nel secondo trimestre dell’anno, ma anche di attenderci un incremento di redditività, soprattutto nella seconda parte del 2024".
I ricavi sono scesi del 5,8% a/a a 221,1 milioni di euro, l’EBITDA rettificato si è attestato a 20,8 milioni (-9 milioni). Nuovi record per l'ingresso ordini con un aumento rispetto ai primi quattro mesi del 2023 pari a 43 milioni con portafoglio ordini a 356 milioni (+37 rispetto all'anno scorso). Confermata la guidance sui ricavi 2024 a +6/8% a cambi constanti.
L'analisi del grafico di Intercos mette in evidenza l'avvicinamento alla resistenza rappresentata dal massimo dell'8 aprile a 14,14 euro. Una vittoria confermata in chiusura di seduta su questo riferimento creerebbe le condizioni per un allungo verso 15,66, top del 13 febbraio e ostacolo oltre il quale prenderebbe corpo l'ipotesi di ritorno sul record a 17,10 di novembre 2021 con obiettivo intermedio a 16,65 circa. Discese sotto quota 13 preannuncerebbero un test dei minimi di fine marzo a 12,76: in caso di violazione probabile affondo sull'importante supporto a 12,08, minimo di ottobre.