Bonus ristrutturazioni seconda casa, arriva lo stop: ecco quando

È ormai ufficiale: sono moltissimi i bonus edilizi che spariranno nel 2025. Uno dei più recenti annunci da parte del Governo riguarda i bonus ristrutturazioni seconda casa. Infatti, la stessa premier Giorgia Meloni, durante l'assemblea di Confindustria, ha annunciato la fine dei bonus sulle seconde e terze case.

Questo significa che, a partire dal prossimo anno, solo alcuni bonus legati al rifacimento del patrimonio immobiliare italiano resteranno attivi. Concentrandoci sui bonus dedicati alle seconde case, scopriamo quali sono le scadenze e come richiederli prima che giunga il termine ultimo.

Bonus ristrutturazioni seconda casa, arriva lo stop: ecco quando

Per anni, i bonus edilizi hanno incentivato interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica, ma la situazione sta cambiando. La Manovra 2025 segnerà un cambiamento sostanziale, in quanto introdurrà un significativo ridimensionamento delle agevolazioni attualmente attive.

Lo ha annunciato il Governo Meloni, che dopo aver parlato di una riduzione di bonus e aliquote riguardanti la prima casa, ha poi parlato di una stretta che riguarderà principalmente le seconde e terze case.

In sostanza, le case diverse dall’abitazione principale non potranno più beneficiare delle agevolazioni fiscali.

C’è dunque tempo solo fino al 31 dicembre 2024 per accedere alle agevolazioni fiscali per la messa a nuovo delle seconde e delle terze case

A partire dal 2025, invece, come annunciato da Giorgia Meloni stessa, questi bonus saranno accessibili solamente per coloro che li richiederanno per l’abitazione principale.

Bonus ristrutturazioni seconda casa, quali si possono richiedere entro il termine ultimo

Rispettando il termine ultimo fissato al 31 dicembre 2024, ci sono diverse agevolazioni e vari bonus edilizi seconda casa che si possono attualmente richiedere.

Innanzitutto, è possibile accedere al bonus ristrutturazioni per le seconde case.

Le aliquote attualmente in vigore sono quelle valide per l’anno 2024: la detrazione sarà del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, erogata in 10 rate annuali di pari importo.

Sono oggetto di detrazione fiscale i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e ristrutturazione edilizia, oltre che quelli di restauro e risanamento conservativo.

Inoltre, anche per le seconde e le terze case si potranno agevolare gli interventi di riqualificazione energetica mediante l’Ecobonus, che garantisce agevolazioni dal 50% al 65% a seconda del tipo di intervento. Come sempre, ad un risparmio energetico di maggiore entità corrisponderà una detrazione più conveniente.

Tra gli interventi coperti dall’Ecobonus anche per le seconde e le terze case abbiamo:

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  installazione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore

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  sostituzione di infissi che migliorino l’isolamento termico della casa

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  installazione di pannelli solari.

La detrazione fiscale sui mobili

Infine, tra i bonus edilizi per le seconde e le terze case attivi fino al 31 dicembre 2024 abbiamo il bonus mobili ed elettrodomestici.

L’agevolazion in questione consente di ottenere una detrazione del 50% sulle spese per l’arredamento e per l’acquisto di grandi elettrodomestici destinati ad immobili che sono stati oggetto di ristrutturazione.

Per l’anno 2024, questo bonus ha un tetto massimo di spesa di 5.000 euro.