Amplifon tenta una reazione, Morgan conferma un overweight

Amplifon tenta una reazione, Morgan conferma un overweight

Morgan Stanley ha confermato la raccomandazione overweight e ridotto il prezzo obiettivo da 35 a 33 euro per Amplifon che ieri ha chiuso la seduta con un ribasso del 2,7% e stamane recupera lo 0,75% a Piazza Affari.

Dopo i risultati del terzo trimestre gli analisti hanno peggiorato le stime di utile per azione 2024, 2025 e 2026 rispettivamente del 2, 4 e 4 per cento. Recentemente anche Barclays aveva ridotto il prezzo obiettivo sul titolo portandolo da 36 a 35 euro.

Nel periodo luglio-settembre i ricavi hanno fatto segnare un rialzo dell'8% a/a e utile su base ricorrente in calo a 17,5 milioni dai 23,5 dell'anno scorso.

Confermata la guidance 2024 sui ricavi (crescita high-single digit a cambi costanti) e leggermente peggiorata quella sul margine EBITDA su base ricorrente che ora è atteso sostanzialmente in linea con quello riportato nel 2023 (24,0%) contro la precedente stima di circa il 24,3%.

Graficamente il titolo Amplifon si trova in una posizione piuttosto scomoda: i prezzi stanno infatti mettendo pressione al supporto offerto dalla trendline che unisce i minimi del 2022 con quelli del 2023, ora a 25,50 circa.

Nel corso dell'ultima settimana tale riferimento era stato violato ma il titolo era poi riuscito a risalire al di sopra di esso in chiusura di ottava, limitando momentaneamente i danni.

Ieri i prezzi sono nuovamente scesi sotto il sostegno, riavvicinandosi ai bottom di settimana scorsa, nonché minimi di novembre 2023, in area 24,50. Sotto tale riferimento rischio elevato di un ulteriore impulso ribassista con primo obiettivo a 23,00 euro e successivo in area 20,50.

Sarebbe invece necessaria una reazione importante dai livelli attuali per attenuare le tensioni e rendere possibile un recupero più duraturo. In tale ottica primo segnale di ripresa oltre 26,10, ma poi i prezzi dovranno risalire stabilmente al di sopra di area 27,70 per poter ambire a qualcosa di più di una semplice reazione tecnica.

Moncler, rumors su interesse per Burberry, ma la società smentisce

Moncler debole ieri su voci (non confermate) acquisizione Burberry. Moncler ieri ha ceduto il 2,08% a 49,8 euro (oscillazione tra 49,44 e 50,48), Burberry ha guadagnato il 4,8% a 851 pence dopo avere oscillato tra 832,8 e 877,8.

Secondo un recente rapporto di Miss Tweed, un media indipendente con sede a Parigi e specializzato in moda e lusso, il produttore italiano di giacche imbottite di lusso Moncler potrebbe prendere in considerazione un’offerta per il marchio britannico di abbigliamento outdoor Burberry.

Questa mossa potrebbe rientrare in una strategia volta a creare un gigante specializzato nell'abbigliamento outdoor di fascia alta. La fusione sfrutterebbe la forza di Moncler nell’outerwear di alta moda orientato alla performance e l’eredità e il prestigio iconico di Burberry, in particolare per i trench e l’abbigliamento antipioggia di lusso, posizionando così l’entità combinata come leader nel mercato in espansione dell'outdoor di lusso.

Il sito ha inoltre indicato che Bernard Arnault, CEO e azionista di controllo di LVMH, che ha recentemente investito in Moncler, vedrebbe con favore una tale operazione.

Moncler ha dichiarato che non commenterà "voci infondate" su una possibile operazione tra i due marchi di lusso.

Burberry, con una valutazione di mercato di quasi 3 miliardi di sterline (3,9 miliardi di dollari), ha risposto a Reuters affermando di non voler commentare le speculazioni.
Un’operazione tra i due gruppi del lusso potrebbe non essere vista bene dal mercato che potrebbe vedere come rischioso per Moncler il rilancio di un marchio importante come Burberry.

"Gli sforzi di Moncler per l'acquisizione di Stone Island, avviata nel 2020 e finora accolta tiepidamente dal mercato, renderebbero sorprendente il tempismo di una nuova acquisizione," hanno affermato gli analisti di UBS.

Burberry sta lottando per stimolare la domanda dei suoi prodotti. In luglio, il gruppo ha eliminato il dividendo e lanciato un profit warning, con i risultati del primo semestre previsti per il 14 novembre. In generale negli ultimi trimestri, il settore del lusso ha subito una contrazione della spesa dei consumatori, soprattutto in Cina, e Moncler ha registrato un calo del 3% nelle vendite del terzo trimestre il mese scorso.

L'azione di Moncler si è avvicinata nuovamente al forte supporto di area 48 euro, già testato a ottobre 2023, e poi nuovamente a settembre 2024, dove si colloca il 61,8% di ritracciamento del rialzo dal minimo di giugno 2022. Il livello del 61,8% di ritracciamento è fondamentale nell'analisi tecnica, in particolare come supporto dopo un trend rialzista. Questo valore si basa sulla successione di Fibonacci, dove il 61,8% rappresenta una delle proporzioni chiave, ampiamente osservata nei mercati finanziari. Quando i prezzi salgono, è comune che, dopo un certo periodo di rialzo, il mercato subisca una fase di ritracciamento, ossia una correzione temporanea, per poi riprendere il trend iniziale. Il livello del 61,8% è spesso visto come un potenziale punto di supporto chiave per vari motivi. Supporto psicologico e punto di equilibrio: i trader e gli investitori considerano il 61,8% come un'area naturale in cui possono intervenire gli acquirenti, portando spesso ad un'inversione del trend ribassista temporaneo.

Area di ingresso favorevole: per chi cerca di entrare su un titolo o una valuta che sta consolidando dopo una fase di crescita, il 61,8% è visto come un livello ottimale. I trader lo considerano un prezzo “scontato” nel trend rialzista.
Conferma della forza del trend: se i prezzi rimbalzano e mantengono il livello del 61,8%, si rafforza l'ipotesi che la tendenza al rialzo sia ancora solida, confermando l'intenzione del mercato di mantenere il trend.

Un supporto su questo livello è visto come un segnale di continuità della forza del trend primario. Una violazione del 61,8% può segnalare al contrario un cambiamento del precedente trend rialzista e invitare a una rivalutazione della posizione. Fino a che il supporto tiene è comunque possibile che da quest'area, come accaduto in passato, si realizzi un rimbalzo.

Oltre area 54 euro attesi movimenti nuovamente in area 60 euro. Solo oltre quei livelli la ripresa delle quotazioni potrebbe dimostrarsi duratura. La violazione di area 48 euro confermerebbe invece il momento di difficoltà per il titolo, che rischierebbe in quel caso di intraprendere discese almeno fino a 42,50 euro.