Tenaris, buyback e buoni segnali dagli Stati Uniti incoraggiano i corsi
pubblicato:Saipem migliora le stime, positivi gli analisti, il titolo guadagna terreno
Tenaris, buyback e spunti Usa incoraggiano i corsi
Momento positivo per Tenaris, che, dopo aver toccato i minimi annuali ad agosto a 12,05 euro, ha intrapreso la via del rialzo recuperando ben 45 punti percentuali, risalendo così in area 17,50. Anche stamane, in controtendenza all'andamento del listino generale, il titolo segna durante i primi scambi un rialzo dello 0,43%
Ieri il gruppo ha avviato il piano di acquisto di azioni proprie da 700 milioni di euro, mentre giovedì scorso sono stati presentati i risultati del terzo trimestre 2024, apparsi in flessione e con prospettive peggiori per il quarto trimestre, ma nel complesso il secondo semestre sarà in linea con la guidance fornita a settembre nell'investor day. Per il 2025 la previsione è invece per un recupero.
Da non sottovalutare inoltre il fatto che con la vittoria di Trump nelle elezioni USA potrebbe essere varata una politica di dazi sulle importazioni soprattutto dalla Cina. Il gruppo italoargentino produce tubi per l'industria dell'energia nei suoi stabilimenti americani e quindi beneficerebbe delle tariffe imposte sui tubi cinesi.
Graficamente il rally dell'ultima settimana ha spinto in forte ipercomprato i principali oscillatori grafici, con i prezzi che sono tornati a contatto con la resistenza in area 17,50 che potrebbe momentaneamente rallentarne la corsa. Probabile ora un consolidamento con conseguente flessione tra 16,50 e 17,00 euro prima che si possa assistere ad un ulteriore spunto rialzista verso nuovi massimi di periodo in area 19,00. Lo scenario rialzista perderebbe forza solo al di sotto di 16,40 per 15,50 almeno, poi target a 14,20 circa. Oltre 17,86 invece via libera verso i citati 19,00 euro.
Saipem migliora le stime, positivi gli analisti, il titolo guadagna terreno
Seduta al rialzo ieri per Saipem. Il titolo ha guadagnato l'1,33% a 2,355 euro. I prezzi hanno oscillato tra 2,341 e 2,381 euro.
Morgan Stanley ha confermato Saipem come scelta principale (top pick) nel settore dei servizi energetici in Europa, mantenendo un rating overweight e un target price a 3,4 euro per azione.
Gli analisti prevedono una riduzione del gap di valutazione rispetto ai concorrenti, con l’avanzamento del piano industriale del gruppo.
Recentemente Jefferies ha rafforzato la propria raccomandazione di acquisto (Buy) su Saipem, incrementando il target price da 3,0 a 3,5 euro. Questa revisione è stata motivata dai solidi risultati del terzo trimestre, pubblicati il 23 ottobre, e dall’elevata visibilità del backlog aziendale. Le stime di Jefferies per il periodo 2024-2027 vedono un aumento dei ricavi del 6% per il 2024 e del 2% per il 2025, con una crescita dell’EPS rispettivamente dell'11% e del 19%. Questi aggiornamenti posizionano le previsioni di Jefferies per il fatturato al di sopra del consenso sia per l’anno in corso che per il prossimo, a conferma della fiducia nelle prospettive di crescita del gruppo nel settore energetico.
Anche altri diversi analisti hanno recentemente rivisto al rialzo i target price per Saipem, confermando la fiducia nel titolo grazie a una forte crescita del backlog e alla piena operatività della flotta offshore.
Barclays ha aumentato il target price da 3,20 a 3,40 euro, mantenendo la raccomandazione Overweight. Le stime di Ebitda per il periodo 2024-2026 sono state riviste al rialzo, con un incremento tra l'1% e il 13%.
Berenberg ha portato il target price da 3,05 a 3,25 euro, confermando il giudizio Buy.
Kepler-Cheuvreux ha alzato il target price da 3 a 3,15 euro, confermando la raccomandazione Buy.
Equita ha rivisto il target price da 2,30 a 2,40 euro, con un giudizio Hold.
Oddo ha aggiornato il target price da 2,10 a 2,20 euro, confermando il giudizio Neutral.
Mediobanca ha aumentato il target price da 1,95 a 2,10 euro, mantenendo il giudizio Neutral.
Saipem ha riportato risultati in forte crescita e ha migliorato le stime per il 2024, trainata dalla solida performance dell’attività E&C offshore.
Di seguito i dettagli delle previsioni aggiornate per il 2024 e il 2025.
Risultati e Stime Aggiornate FY24
Ricavi: €14,35 miliardi (+21% su base annua), contro una precedente stima di €13,3 miliardi e una guidance superiore a €14 miliardi.
EBITDA: €1,335 miliardi (+44% su base annua), in aumento rispetto ai precedenti €1,3 miliardi e in linea con una guidance di oltre €1,3 miliardi.
Margine EBITDA: 9,3% (contro una stima precedente di 9,8%).
OpCF (post leases): €818 milioni, invariato e oltre la guidance di €760 milioni.
Utile Netto: €338 milioni (+83% su base annua), rispetto a una stima precedente di €310 milioni.
Stime FY25
Ricavi: €15,3 miliardi (+7% su base annua), rispetto alla precedente stima di €13,9 miliardi.
EBITDA: €1,558 miliardi (+17% su base annua), con una precedente stima di €1,487 miliardi.
Margine EBITDA: 10,2% (contro una stima precedente di 10,7%).
OpCF (post leases): €872 milioni (+7% su base annua).
Utile Netto: €474 milioni (+40% su base annua).
Saipem ha completato il 25 ottobre il testa spalle rialzista disegnato dal minimo del 5 agosto. La figura è delimitata dalla linea (neckline) che unisce i massimi del 27 agosto e del 24 settembre, attualmente in transito a 2,14 euro circa. Fino a che i prezzi rimarranno al di sopra di quei livelli le attese saranno in favore del ritorno sul massimo di aprile a 2,47 euro. Resistenza successiva in area 2,80 euro. Solo sotto 2,25 rischio di ritorno in area 2,14. Alla violazione di quei livelli le prospettive di rialzi risulterebbero notevolmente ridimensionate, rischio di ricopertura del gap del 24 ottobre a 2,06 euro e poi di test di 1,90, supporto critico di medio periodo.