STM, sfide significative e outlook incerto sul 2025

di FTA Online News pubblicato:
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Prysmian, guidance confermata, ma titolo sotto pressione

STM, sfide significative e outlook incerto sul 2025

STM, sfide significative e outlook incerto sul 2025

STM debole venerdì. Il titolo ha ceduto lo 0,68% a 24,86 euro. I prezzi hanno oscillato tra 24275 e 24,83.

STM ha riportato risultati per il 3Q24 in linea con le attese sul fatturato e margine lordo, mentre EBIT e utile netto sono stati superiori al consensus.
La guidance per il 4Q24 è complessivamente in linea con il consensus, posizionandosi nella parte bassa dell'intervallo per l'intero anno, ma prevede un 1Q25 con un calo superiore alla normale stagionalità.

STM, dettagli sul terzo trimestre 2024

Fatturato: $3,251 milioni (+1% QoQ, -27% YoY), leggermente inferiore al consensus di $3,256 milioni.
Margine lordo: 37,8%, leggermente sotto le attese del 38%.
EBIT: $381 milioni (-69% YoY), sopra le attese di $327 milioni.
Utile netto: $351 milioni (-67% YoY), oltre il consensus di $301 milioni.
Posizione finanziaria netta (NFP): stabile a $3,2 miliardi, sotto le aspettative di $3,5 miliardi.
Nel 3Q24, STM ha visto un calo minore del previsto nel settore industriale (-17% QoQ previsto) e una crescita superiore alle attese nell'elettronica di consumo (+17%), mentre il settore automotive ha registrato una flessione più marcata.

STM, guidance 4Q24

La guidance prevede ricavi a $3,32 miliardi (+2% QoQ) rispetto al consensus di $3,357 miliardi e un margine lordo tra il 36% e il 40%, inferiore alla stima del 40%.
L'outlook FY24 si posiziona nella parte bassa del range:
Fatturato: $13,2-13,4 miliardi (contro la stima di $13,5 miliardi).
Margine lordo: 39,4% (vs. consenso del 40%).

STM, prospettive per il 2025
La società prevede un inizio del 2025 in calo sequenziale ben oltre la normale stagionalità, con una ripresa più incerta sul resto dell'anno. Il consenso stima un fatturato di $14,3 miliardi (+$1 miliardo YoY), ma STM potrebbe vedere un ritardo nella crescita annuale. La contrazione dei ricavi potrebbe portare a una compressione dei margini nella prima metà del 2025, sebbene STM abbia annunciato misure di contenimento dei costi.

L'attuale valutazione del titolo implica un multiplo di 16x sul PE 2025, ragionevole se il 2024-25 rappresenta un anno di "bottom," ma con visibilità limitata sulla ripresa.
Le recenti raccomandazioni degli analisti su STM riflettono un atteggiamento prudente rispetto al 2025, a causa della debolezza nella domanda di chip automotive e industriali, e delle pressioni sui prezzi: Banca Akros conferma il rating Neutral e il prezzo obiettivo a 28 euro, abbassando le stime per il 2025 sui ricavi (-7%) e sull'EPS adjusted (-24%). Tuttavia, gli analisti aumentano le previsioni per l'EPS 2026 (+15%) grazie al piano di riduzione dei costi.
Equita Sim riduce il prezzo obiettivo da 32 a 28 euro e mantiene la raccomandazione Hold. Gli analisti abbassano le previsioni sull'EPS del 5% per il 2024 e del 36% per il 2025, sottolineando una visibilità limitata sulla ripresa nel prossimo anno.
Jefferies riduce il target price da 29 a 25 euro e mantiene la raccomandazione Hold. Gli analisti evidenziano la crescente debolezza nella domanda di chip automotive, una domanda debole nell'industriale e pressioni sui prezzi, rivedendo l'EPS 2025 in calo del 28%, a 1,13 USD.

STM sta quindi affrontando sfide significative, con un outlook incerto per il 2025, nonostante i piani di contenimento dei costi e la potenziale ripresa posticipata al 2026.

Il quadro grafico di STM è caratterizzato dalla presenza di una candela "hammer" disegnata il 23 settembre con base a 23,83 euro. La candela Hammer è una figura tecnica di potenziale inversione rialzista che appare tipicamente durante un trend ribassista, segnalando un potenziale punto di svolta verso un rialzo.

La sua forma si distingue per avere un corpo piccolo (che rappresenta una differenza minima tra apertura e chiusura) e una lunga ombra inferiore, generalmente almeno tre volte la lunghezza del corpo.

Questo suggerisce che, durante la sessione, i venditori avevano inizialmente dominato, ma i compratori sono intervenuti riportando il prezzo verso l’alto, vicino all’apertura o addirittura sopra di essa. Il minimo dell'"hammer" è considerato un forte supporto, e infatti è stato avvicinato venerdì con il test di quota 24,275. E la candela di venerdì è un altro esempio di "hammer".

Il superamento del lato alto della candela, in questo caso a 25 euro, ne attiverebbe le implicazioni positive e prospetterebbe il test almeno di area 26,75/80 euro. Resistenza successiva a 27,65. Sarebbe tuttavia solo il superamento di questo ostacolo a segnalare un concreto mutamento di atteggiamento, in positivo, nei confronti del titolo. Sotto area 23,80 verrebbe inviato un preoccupante segnale di debolezza, che potrebbe anticipare movimenti in area 22 euro almeno.

Prysmian, risultati in linea con le attese, ma titolo debole

L'ultima ottava di Prysmian è stata caratterizzata dal corposo ribasso di mercoledì, quando i prezzi sono passati da 67,78 a 65,36 euro. Ed anche la settimana si è chiusa sulla debolezza nonostante il gruppo abbia presentato una trimestrale con ricavi in progresso dell'1,8% a/a su base organica ed EBITDA adj a 540 milioni di euro, contro i 408 di un anno fa (margine a 11,9% da 10,7%).

I risultati sono sostanzialmente in linea con le attese.
Guidance 2024 confermata.

Il gruppo sta inoltre valutando la possibilità di una doppia quotazione (dual listing) a Milano e Wall Street: entro due mesi verrà presa una decisione.

Recentemente gli analisti di Equita avevano mantenuto la raccomandazione "Hold" sul titolo innalzando il prezzo obiettivo del 6% a 69 euro, prevedendo dati solidi nella trimestrale ed incrementando le stime sull'utile per azione del triennio 2024-2026 del 5% medio.

Graficamente il recente ribasso ha ricondotto i prezzi sul supporto in area 64,00, circostanza che di per sé resta ancora compatibile con lo scenario rialzista di fondo, ma che allo stesso tempo implica un innalzamento del livello di attenzione sull'andamento dei corsi.
Sotto 63,50 euro infatti si farebbero elevate le possibilità di assistere ad una correzione più marcata del rialzo, che si estenda fino a 59,00 euro circa, importante supporto nel medio lungo periodo.

La permanenza oltre 64,00 euro invece manterrebbe inalterate le possibilità di un nuovo tentativo di allungo verso i massimi assoluti di settimana scorsa a 69,90 euro, con buone possibilità di assistere anche al superamento di area 70,00.

Nel breve il superamento di quota 65,60 agevolerebbe la copertura del gap down di mercoledì a 67,78 euro.