Amplifon reduce da una seduta terribile

di FTA Online News pubblicato:
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Equita rivede al ribasso le stime dell'EPS, pur confermando target e giudizio. Il titolo in forte calo, ecco cosa pensano gli analisti

Amplifon reduce da una seduta terribile

Giornata no venerdì per Amplifon: il titolo ha ceduto il 6,49% a 31,12 euro dopo avere oscillato tra 30,95 e 33,10 euro. Amplifon è risultata in ribasso a causa delle deboli prospettive del settore in Europa.

Equita Sim ha abbassato le stime di EPS per l'intero 2024 del 2% in vista della trimestrale, riflettendo la performance del settore europeo. Raccomandazione: HOLD con target price di €34.00.

Equita ricorda che Amplifon riporterà i risultati del secondo trimestre il 30 luglio. La crescita dei dati di sell-in negli USA è rallentata al 4-5% rispetto al 10% del 1Q, e in Europa si prevede una frenata con una performance stabile, forse influenzata dall'incertezza politica. L'APAC dovrebbe aver registrato una crescita del 2-3%. Globalmente, il mercato ha visto una crescita dei volumi del 2% rispetto al 4% del 1Q, con l'Europa più lenta rispetto al resto del mondo. Amplifon potrebbe aver registrato una crescita organica simile al 1Q, riducendo la stima dal 7.9% al 5.5%, con l'Europa a +3.5% (da +7.1%). Le Americhe e l'APAC rimangono a +9.2% e +9.7%. L'effetto cambio è peggiorato (da -1% a -2%) e il contributo delle acquisizioni è aumentato (da +3.0% a +3.7%). Il fatturato previsto è di €614.8 milioni (+7.2% YoY).

Nonostante la minore crescita organica e gli impatti diluitivi delle acquisizioni, Amplifon dovrebbe consegnare una crescita del margine EBITDA (+30 bps a 26.9%) con un Adj. EBITDA di +8% a €165.2 milioni. Gli investimenti per acquisizioni sono aumentati a €35 milioni nel 2Q, portando il totale del 1H a oltre €100 milioni.

La NFP ex leases è attesa a -€931 milioni, con un FCF di €57 milioni. Per l'anno, le stime di ricavi sono state ridotte dell'1.2% a €2,444 milioni, con una crescita organica del 6.3% (da 7.2%), a causa della minore accelerazione del mercato europeo (FY ora previsto a +4.9%), M&A a +3.6% da +2.8% e FX a -1.7% da -0.6%.

Questo porta a una revisione dell'1.4% sull'Adj. EBITDA a €602 milioni (margine 24.6%, +60 bps YoY) e del 2% sull'Adj. EPS (€0.98). Le revisioni per gli anni successivi sono intorno all'1%.

Il target price rimane invariato a €34 per azione, basato su un multiplo di 30x Adj. PE 2025 scontato a 12 mesi.

Il consensus VA prevede €2,450 milioni per FY24 (con una crescita organica del 6.98%, M&A a 2.68% e FX -0.9%), e un Adj. EBITDA di €606 milioni. Si prevedono modeste variazioni nel consensus, con una probabile riduzione del contributo organico e un aumento del contributo M&A.

Il titolo tratta a 34-29x Adj. PE 2024-25, riflettendo correttamente le caratteristiche di buona crescita organica e interessanti opportunità di consolidamento. Raccomandazione: HOLD con target price di €34.00.

BofA mantiene il giudizio "buy" sul titolo, ma ha ridotto il target price a 40 euro dai precedenti 42 euro. Gli analisti di BofA hanno abbassato le stime di EPS di Amplifon da 1,1 a 1,08 euro per il 2024, da 1,37 a 1,35 euro per il 2025 e da 1,57 a 1,55 euro per il 2026. Nonostante l'eccellente esecuzione, l'elevata esposizione di Amplifon all'Europa (circa il 65% delle vendite) rende la società vulnerabile agli sviluppi di mercato. Gli analisti credono comunque che il gruppo possa raggiungere facilmente la guidance 2024, anche se l'area EMEA crescesse solo del 3% organicamente nell'anno in corso.

Gli analisti di Intesa Sanpaolo, che mantengono un rating "hold" su Amplifon con un prezzo obiettivo di 30,9 euro, ritengono che i risultati del secondo trimestre, attesi per il 30 luglio, potrebbero mostrare una crescita dei ricavi (+6,1% a/a nel primo trimestre) e un aumento dell'adjusted Ebitda margin (+100 punti base nel primo trimestre) meno brillanti rispetto al primo trimestre. Tuttavia, essi credono che il trend di crescita dell'adjusted Ebitda margin si riallineerà con la guidance per l'intero 2024, che prevede un aumento di oltre 60 punti base rispetto al 24% del 2023.

Gli analisti aggiungono che il consenso attuale di un adjusted Ebitda margin al 24,8% dovrebbe essere raggiungibile. Il titolo venerdì ha violato in area 33 euro la base del canale crescente disegnato dai minimi di fine ottobre e la media mobile esponenziale a 100 giorni.

Se i prezzi dovessero terminare una prossima seduta sotto area 31 euro (38,2% di ritracciamento del rialzo dal minimo di fine ottobre) diverrebbe probabile il proseguimento del rialzo con target almeno fino a 29,50 euro.

Supporto successivo a 28,74, base del gap lasciato il 12 dicembre. Solo recuperi al di sopra di area 32 potrebbero permettere il test dal basso della media esponenziale a 100 giorni. Movimenti al di sopra di area 33,50 segnalerebbero un nuovo tentativo di rottura della resistenza critica di area 35,20 euro.

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