Pellet, ecco perché conviene sostituire la vecchia caldaia a gas con una a biomassa

di Chiara Turano pubblicato:
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Tutto pronto o quasi per la nuova stagione termica: se hai un vecchio impianto di riscaldamento e devi sostituirlo acquista una nuova caldaia a pellet. Il risparmio è assicurato: ecco perchè.

Pellet, ecco perché conviene sostituire la vecchia caldaia a gas con una a biomassa

La nuova stagione termica sta bussando alle porte e come ogni anno arriva inevitabilmente il momento di pensare all’impianto di riscaldamento.

Se avete un vecchio impianto a gas ma state pensando di sostituirlo, perché i costi di riscaldamento sono in continuo aumento, allora la scelta potrebbe ricadere sul pellet.

Si perché oltre alle tradizionali stufe a pellet, esistono in commercio delle caldaie a pellet con il quale è possibile sostituire le vecchie ed inquinanti caldaie.

Dunque procedere alla sostituzione è facile anche se il nuovo sistema di riscaldamento a pellet è leggermente più caro, ma l’investimento più alto è senza dubbio compensato da un prezzo del combustibile più basso.

Ecco allora come sostituire una vecchia caldaia con un nuovo sistema di riscaldamento a pellet e perché conviene.

Pellet, sostituisci la vecchia caldaia a gas con una a biomassa: il risparmio è assicurato

Sostituire un impianto di riscaldamento a gas con una caldaia a pellet si può. Se vi siete accorti che il vostro impianto è vecchio e necessita di una rimodernizzazione allora è il tempo di sostituirlo con uno a pellet.

La sostituzione permette di utilizzare lo stesso locale della caldaia a gas ma è proprio quest’ultima che viene sostituita dalla caldaia a pellet.

Sicuramente il risparmio con il nuovo sistema sarà consistente visto il più conveniente prezzo del combustibile.

Il pellet, molto utilizzato negli ultimi tempi oggi è tornato conveniente ed è certamente il combustibile più economico in circolazione.

Dalle stime e dalle analisi effettuate nei mesi scorsi per riscaldare 100 mq di appartamento servono mediamente 780 euro all’anno cioè il 13% in meno rispetto al metano, il 51% rispetto al gasolio e il 72% rispetto al gpl.

L’investimento per la sostituzione come abbiamo detto è certamente dispendioso anche se è possibile usufruire di alcune detrazioni  come il bonus casa al 50%.

Il funzionamento è praticamente lo stesso: il combustibile viene bruciato e il calore si distribuisce tramite sistema di riscaldamento.

Tali impianti possono alimentare sia sistemi come i riscaldamenti a pavimento sia i radiatori e cosa molto importante è possibile utilizzare i collegamenti idraulici già esistenti. Inoltre può essere collegato alle soluzioni più moderne come i pannelli solari.

Pellet, ecco pro e contro della nuova caldaia

Se l’impianto da modernizzare è legato ad un sistema centralizzato sarà molto semplice installare una caldaia a pellet.

L’unica cosa da considerare è lo stoccaggio. Si perché le caldaie a pellet non possono essere installate in casa ma è necessario un apposito locale di stoccaggio.

Un vincolo di uno spazio dedicato che è un piccolo contro se rapportato ai numerosi vantaggi che tale impianto produce in termini di efficienza energetica, ambiente e risparmio.

Fino a 10 tonnellate di pellet possono essere conservate nello stesso locale dove è installata la caldaia, magari tramite un serbatoio prefabbricato.

Altro contro è che a seconda del modello scelto va installato l’apposito camino e dello smaltimento della cenere prodotta.

Se già si dispone di un camino in acciaio cromato non vi è la necessità di apportare alcuna modifica ma in caso di dubbio meglio affidarsi ad un professionista del settore.

Per quanto riguarda la cenere la procedura di manutenzione è molto semplice e deve essere fatta con regolarità al fine di mantenere l’efficienza.

Ecco perché scegliere una caldaia a pellet

Installare una caldaia a pellet conviene senza dubbio anche per la facilità di approvvigionamento. ∅Si perché si può acquistare pellet anche online e in bancali prestando attenzione ad eventuali truffe.

Se scegliessimo ad esempio un sistema di riscaldamento a legna, bisogna ricordarsi che al costo della materia prima si aggiungerebbero altri costi tra cui il costo del trasporto.

 

 

 

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