Rendimenti in rialzo per i titoli di Stato UE e USA

Prevalgono le vendite nel primo pomeriggio tra i titoli di Stato europei e statunitensi. Il rendimento del BTP decennale italiano cresce di 9 punti base e si porta al 4,01% con un spread di 138 punti base sul rendimento del Bund tedesco (2,63%, +5 pb).

Anche il Treasury statunitense a 10 anni segna un rendimento in crescita di ben 9 punti base al 4,73% e il 2 anni ha uno yield in aumento di 8 punti base oltre il 5,02 per cento.

E' stato appena pubblicato un dato molto deludente sul Pil statunitense del primo trimestre del 2024 che si è posto all'1,6% contro il 2,5% atteso e il 3,4% dell'ultima parte del 2023.

Diversi segnali di prudenza o addirittura di allarme sono arrivati anche in Europa. Il membro del comitato esecutivo della Bce Isabel Schnabel ha messo in guardia il mercato: il percorso di riduzione dell'inflazione è stato anche più rapido delle attese finora, ma l'ultimo miglio del percorso di convergenza verso l'obiettivo di inflazione al 2% potrebbe essere accidentato. Preoccupa ancora il livello elevato dell'inflazione dei servizi al 4% e la banca centrale monitorerà quindi con attenzione la dinamica dei salari, il costo del lavoro e la dinamica della crescita della produttività che è stata negativa negli ultimi trimestri.

Si segnala anche il discorso del presidente francese Emmanuel Macron sull'Europa, un vero e proprio allarme per il Vecchio Continente e la richiesta subito di un'azione comune e integrata europea su difesa e questione ucraina, sulle migrazioni, sulla transizione ecologica, sull'uguaglianza sociale, sulla cultura e la democrazia. Un discorso che ha riecheggiato le recenti considerazioni di Enrico Letta e Mario Draghi.

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