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Rame, l'offerta di BHP per Anglo American scuote ancora i listini

di FTA Online News pubblicato:
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Nel pomeriggio il titolo del gigante minerario BHP a Londra segna un calo del 2,79% a 2.298 penny. La società con posizioni mondiali di primo piano nel mercato dei minerali di ferro, del carbone e del rame ha lanciato un'offerta carta contro carta su Anglo American, altro protagonista mondiale delle miniere con attività strategiche nel campo del rame e dei diamanti (tramite il 45% di De Beers), che in queste ore segna un rialzo del 12,47% a 29,14 euro.

La conferma dell'offerta è giunta ieri dalla stessa Anglo American che ha subito sottolineato che si tratta di un'offerta non sollecitata, non vincolante e molto condizionata.

L'offerta è tutta in titoli di BHP e dovrebbe infatti essere preceduta dallo scorporo da Anglo American delle controllate Anglo American Platinum Limited e di Kumba Iron Ore Limited, entrambe domicialiate in Sudafrica dove si terranno elezioni a fine maggio.

A questo punto entro il 22 maggio 2024 BHP dovrà comunicare l'intenzione di procedere con un'offerta o di rinunciarvi.

Se si concretizzasse, si tratterebbe quindi di un'offerta da oltre 30 miliardi di sterline. In particolare vengono messi sul piatto 0,7097 azioni BHP per ogni azione di Anglo American.

Sarebbe la maggiore operazione del settore minerario da più di un decennio a questa parte e avrebbe un impatto globale sul mercato del rame, sempre più strategico con lo sviluppo dell'energia da fonti rinnovabili e l'elettrificazione dei trasporti.

Effetti indiretti si avrebbero poi su altri settori, come quello dei diamanti: secondo il Wall Street Journal la stessa Anglo American starebbe valutando separatamente la cessione delle quote di De Beers.

Se l'operazione di BHP su Anglo American si concretizzasse potrebbe inoltre avviare una nuova fase di megadeal, super-accordi globali capaci di ridisegnare interi settori sia dal punto di vista industriale, che finanziario.

GD - www.ftaonline.com