Obesità e sovrappeso: quali sono le differenze?
pubblicato:Conosci le differenze tra obesità e sovrappeso? Quattro italiani su cinque non sanno distinguere questi due disturbi: ecco come riconoscerli, prevenirli e curarli.
In occasione del World Obesity Day 2023 - che si celebra il 4 marzo - è stato realizzato un sondaggio: da quanto emerso, quattro italiani su cinque non sanno distinguere l'obesità dal sovrappeso.
Entrambi i disturbi sono legati a un eccessivo accumulo di grasso nel corpo dovuto generalmente a un apporto energetico giornaliero maggiore del fabbisogno dell'individuo, ma sono parecchie le differenze che intercorrono tra l'obesità e il sovrappeso.
Ecco di che cosa stiamo parlando: cosa si intende per obesità e sovrappeso, differenze, prevenzione e cura.
Obesità e sovrappeso: occhio alle differenze
In Europa più del 50% della popolazione è in sovrappeso e circa il 30% è obeso, con numeri in costante aumento. ma quali sono le differenze tra i due disturbi?
Sono molti gli italiani che confondono l'obesità e il sovrappeso, che sono entrambi causati dall'eccessivo accumulo di grasso nell'organismo, ma le differenze tra i due disturbi esistono e sono parecchie.
La principale differenza riguarda la quantità di peso accumulato: la classificazione avviene tramite il calcolo dell’Indice di Massa Corporea o Body Mass Index (BMI).
Nel dettaglio, il sovrappeso si verificare quando l'indice BMI risulta maggiore o uguale a 25; mentre e l'obesità si verifica nei casi in cui il BMI è maggiore o uguale a 30.
Ciò significa, in altre parole, che l'obesità denota un accumulo maggiore di grassi nel corpo rispetto alla situazione di sovrappeso.
Come si calcola il proprio BMI
Un approfondimento interessante, in questo senso, riguarda le modalità di calcolo del proprio BMI, l'indice di massa corporea che definisce la nostra situazione fisica.
Il calcolo del BMI si basa sull'equazione seguente: peso in kg / cm2 (statura in centimetri al quadrato).
Dunque per calcolare il proprio indice di massa corporea occorre dividere il peso di un soggetto adulto (espresso in chilogrammi), per il quadrato della sua statura (espressa in centimetri).
La tabella alla quale fare rifermento, una volta ottenuto il risultato, è la seguente:
Situazione corporea | BMI |
---|---|
Sottopeso severo | < 16,5 |
Sottopeso | da 16,5 a 18,4 |
Normale | da 18,5 a 24,9 |
Sovrappeso | da 25 a 30 |
Obesità di 1° grado | da 30,1 a 34,9 |
Obesità di 2° grado | da 35 a 40 |
Obesità di 3° grado | > 40 |
Obesità e sovrappeso: quali sono le conseguenze
Nel caso in cui il tuo BMI indichi una situazione di sovrappeso oppure di obesità (così come possiamo affermare per i disturbi alimentari), gli scompensi e le conseguenze possono essere parecchi, e andare a incidere su diversi aspetti della vita sociale e della salute in generale.
L'obesità è una condizione che porta allo sviluppo di ulteriori disturbi quali il diabete, malattie cardiache, cancro, disturbi psichiatrici o gasto-intestinali.
Fortunatamente, gli esperti rassicurano che la perdita di 5 o 10 chili di peso può ridurre drasticamente il rischio di contrarre malattie legate al peso corporeo.
Come prevenire l'obesità e il sovrappeso
Fortunatamente è possibile prevenire e contrastare le situazioni di obesità e sovrappeso agendo a livello di regime alimentare, movimento e stile di vita.
La prima regola d'oro per coloro che intendono prevenire l'eccessivo accumulo di grasso nel corpo è ridurre il consumo di zuccheri e grassi, aumentando il consumo di frutta e verdura di stagione.
L'ideale è seguire un'alimentazione equilibrata, ricca di tutti i nutrienti necessari per avere la giusta energia. Limitare, al contempo, il consumo di alcool e bevande zuccherate.
Al tempo stesso, svolgere una regolare attività fisica è importante per prevenire le malattie legate al peso corporeo: per gli adulti bastano 30 minuti al giorno per 5 volte a settimana, mentre per i bambini occorrono 60 minuti al giorno.
L'esempio che i genitori forniscono ai propri figli è altrettanto importante nello sviluppo del corretto stile di vita.