Naspi INPS, l’indennità di disoccupazione spetta con un solo mese di lavoro?

di Chiara Turano pubblicato:
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A chi spetta e a chi non spetta la Naspi? L'INPS può riconoscere il pagamento dell'indennità di disoccupazione con un solo mese di lavoro? Ecco la risposta dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Naspi INPS, l’indennità di disoccupazione spetta con un solo mese di lavoro?

Ogni giorno, molti lavoratori si chiedono: "Quanti mesi di lavoro sono necessari per ricevere la disoccupazione NASpI dall'INPS?". È una domanda comune che merita una risposta chiara e approfondita.

La prima cosa da sapere è che il diritto alla NASpI non si basa sul numero di mesi lavorati, ma piuttosto sulle settimane di contribuzione registrate nel tuo estratto contributivo INPS. 

In particolare, i requisiti vengono valutati considerando i quattro anni precedenti all'inizio del periodo di disoccupazione. 

Vediamo insieme di dare una risposta quanto più esaustiva possibile al quesito.

Naspi INPS, chi ne ha diritto: i requisiti

Prima di scoprire se la disoccupazione Naspi viene riconosciuta dall’INPS anche con un solo mese di lavoro, rispolveriamo i requisiti necessari per accedere all’indennità. 

La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) è una forma di sostegno economico per i lavoratori che si trovano senza impiego. Ma chi sono esattamente i destinatari di questo beneficio? E chi, invece, non può richiederlo? 

Hanno diritto alla Naspi:

  • Apprendisti

La NASpI è disponibile per coloro che hanno terminato un contratto di apprendistato e si trovano senza lavoro. Gli apprendisti che perdono il lavoro possono fare domanda per ricevere il sussidio.

  • Soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato 

I soci che lavorano in una cooperativa con un contratto di lavoro subordinato hanno diritto alla NASpI, a condizione che abbiano contribuito al sistema previdenziale.

  • Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato 

Gli artisti assunti con contratti di lavoro subordinato possono accedere alla NASpI. Questo include musicisti, attori, e altro personale artistico, secondo quanto specificato nella circolare n. 94/2015.

  • Dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni 

Anche i dipendenti con contratti a tempo determinato nel settore pubblico possono fare domanda per la NASpI al termine del loro contratto.

  • Operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e consorzi

Gli operai agricoli assunti a tempo indeterminato da cooperative e consorzi che si occupano di trasformazione, manipolazione e commercializzazione di prodotti agricoli e zootecnici hanno diritto alla NASpI, come stabilito dalla legge 15 giugno 1984, n. 240.

Naspi INPS, a chi non spetta

Sono invece esclusi dalla Naspi i lavoratori appartenenti a diverse categorie lavorative:

  • Dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni 

    I dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato non possono richiedere la NASpI, in quanto esistono altre forme di tutela per questa categoria.

  • Operai agricoli a tempo determinato e indeterminato 

Gli operai agricoli non affiliati a cooperative o consorzi, ai sensi della legge n. 240 del 15/06/1984, non sono eleggibili per la NASpI.

  • I lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale

Gli extracomunitari con permessi di soggiorno per lavoro stagionale non possono accedere alla NASpI, poiché sono soggetti a normative specifiche riguardanti il lavoro stagionale.

  • Lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto  

Chi percepisce già una pensione diretta non è eleggibile per la NASpI, in quanto l’indennità INPS non può essere cumulata con il trattamento pensionistico.

Naspi INPS, spetta con un solo mese di lavoro?

Ma torniamo a noi, cercando di capire se spetta o meno la Naspi avendo lavorato solo un mese.

Partiamo dalle basi: per avere diritto alla NASpI, è necessario aver accumulato almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti la perdita del lavoro

Questo conteggio include anche le settimane dell’ultimo mese di lavoro. 

Ad esempio, se nei quattro anni precedenti hai già accumulato contributi settimanali e aggiungi quelli del mese più recente, raggiungendo almeno 13 settimane, puoi richiedere l’indennità.

Questo significa che non è sufficiente aver lavorato un mese, se in quel mese non si raggiungono le settimane contributive richieste, dunque la risposta è negativa.

 

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