Intesa Sanpaolo meglio di Unicredit, oggi. Caso sporadico o cambio di rotta?

di Alessandro Chini pubblicato:
2 min

Intesa Sanpaolo meglio di Unicredit nella seduta di mercoledì 19 luglio. Vediamo cosa cambia nel rapporto di forza relativa tra i due titoli.

Intesa Sanpaolo meglio di Unicredit, oggi. Caso sporadico o cambio di rotta?
Il partner ideale che ti supporta nell'investimento azionario. Analisi quotidiane e approfondimenti su tutti i titoli della Borsa Italiana, sugli ETF/ETN, sui titoli quotati a Wall Street e nelle principali piazze azionarie europee. I livelli operativi suggeriti dal nostro algoritmo. Non perdere l'occasione, ti aspettiamo su www.megatrader.it

Intesa Sanpaolo positiva, Unicredit sotto la parità

Seduta positiva quella di oggi per Intesa Sanpaolo, che ha guadagnato un punto percentuale sovraperformando rispetto a Unicredit, in calo di mezzo punto percentuale circa.

Settimana prossima è attesa la trimestrale del gruppo, che verrà comunicata il 28 luglio, nel frattempo gli analisti sia di Equita che di Websim hanno confermato le raccomandazioni "Buy" sul titolo, confidando su risultati interessanti soprattutto in termini di margine di interesse.

Ieri intanto è stato presentato il quindicesimo rapporto annuale "Economia e finanza dei distretti industriali", che la direzione studi e ricerche della banca dedica all'evoluzione economica e finanziaria delle imprese distrettuali.

Dal rapporto emerge come le imprese distrettuali abbiano reagito meglio rispetto a quelle non distrettuali al post-pandemia e come stia proseguendo la crescita dei distretti, con l'export che ha toccato quota 153 miliardi nel 2022, 25 in più rispetto al 2019 ed anche il fatturato stia crescendo.

Il rapporto di forza relativa tra Intesa Sanpaolo e Unicredit

Il fatto che Intesa Sanpaolo stia sovraperformando rispetto a Unicredit è quasi una notizia, quanto meno dal punto di vista tecnico. Da maggio dello scorso anno infatti il grafico di forza relativa parla chiaro essendo decisamente orientato al ribasso (dunque favorevole a Unicredit) ma tra ieri e oggi sui grafici dei due titoli qualcosa potrebbe essere cambiato.

E' pur sempre vero che Unicredit ha appena toccato nuovi massimi annuali mentre Intesa Sanpaolo ne è ancora ben distante, ma proprio martedì Intesa Sanpaolo ha oltrepassato quota 2,45, ostacolo che ne frenava la ripresa da qualche settimana confermando poi il segnale avvicinandosi a quota 2,50. Probabile ora che l'abbrivio preso possa riavvicinare i prezzi ad area 2,60 dove a marzo sono stati toccati i massimi annuali.

I prossimi obiettivi per i due titoli

Prima condizione affinchè ciò possa avverarsi è la permanenza dei corsi al di sopra di 2,4180 nel breve. Diversamente invece il segnale rialzista verrebbe negato ed il titolo tornerebbe ad oscillare all'interno del range che ne ha caratterizzato l'ultimo mese di scambi, il cui estremo inferiore è a 2,32 circa.

Dall'altra parte abbiamo invece Unicredit che potrebbe mordere il freno dopo una corsa prolungata, lasciando almeno momentaneamente le luci della ribalta a Intesa.

Niente di preoccupante comunque, almeno per ora, trattandosi eventualmente di un consolidamento che potrebbe riaccompagnare il titolo fino anche a 20,50/20,70 euro senza che l'impostazione rialzista di fondo venga indebolita.

I target di medio lungo periodo a 24 e 25,50 euro restano per ora validi e andrebbero rivisti solo in caso di discese sotto quota 20.