Come aiutare una persona che soffre di disturbi alimentari
pubblicato:Come posso aiutare una persona che soffre di disturbi alimentari? La consapevolezza e la fiducia sono gli elementi chiave per superare questo disturbo: ecco alcuni consigli per aiutare sé stessi e gli altri.
I disturbi alimentari sono purtroppo una triste realtà del nostro tempo, ma non solo: queste situazioni di insicurezza, inadeguatezza, inestetismo sono spesso causate da numerosi fattori.
La pandemia ha acuito i casi di disturbi alimentari, soprattutto tra i giovanissimi. Se anche tu conosci una persona che soffre di questi disturbi, la cosa migliore che puoi fare è provare ad aiutarla.
Come aiutare chi soffre di disturbi alimentari? Ecco alcuni consigli per aiutare sé stessi e gli altri a superare un periodo molto difficile.
Come riconoscere i disturbi alimentari
La prima cosa da chiedersi, prima ancora di agire sul trattamento dei disturbi alimentari, è come riconoscere le persone che soffrono di anoressia, bulimia, vigoressia, ma anche obesità.
Capita a tutti di notare un cambiamento nel comportamento di alcuni amici, dei figli, dei propri cari: spesso, anche nella quotidianità, ci sono moltissimi segnali da non sottovalutare per riconoscere l'insorgere di un disturbo alimentare.
Il primo campanello di allarme può riguardare qualche comportamento curioso in merito all'alimentazione: una rinuncia in più o in meno a tavola, una repulsione verso determinati cibi, un disinteresse verso la nutrizione.
Ma non si tratta solo di questo. I disturbi alimentari nascono spesso da situazioni psicologiche o problemi di estetica che possono scaturire dal confronto con un'icona.
Il disturbo alimentare può nascere anche dall'insicurezza di non essere "abbastanza", dalla paura di non piacersi, dalla voglia di raggiungere un canone ideale che ha catturato l'attenzione di tutti.
Anche per questo motivo la diffusione di questi disturbi è maggiore nel periodo dell'adolescenza, indicativamente tra i 15 e i 25 anni, anche se l'allarme si sta spingendo anche ai ragazzini di 11 o 12 anni.
Come aiutare chi soffre di disturbi alimentari
Una volta riconosciuta la presenza di un disturbo alimentare in una persona cara, la cosa migliore che si possa fare è starle vicino, senza opprimerla o spingerla a fare qualcosa contro la sua volontà.
Un buon consiglio è rivolgersi a questa persona facendo leva sullo stato d'animo: "Come stai?", "Cosa hai voglia di fare?", "Ti piacerebbe..?". Cercare di infondere sensazioni positive e provare a rompere quel cerchio che la separa dalla realtà.
Le persone che soffrono di disturbi alimentari, infatti, si focalizzano su ideali estetici piuttosto che sul vissuto autentico: per questo motivo, si può provare a far emergere ciò che si è, piuttosto di come si appare.
Un altro consiglio utile per aiutare a superare questi disturbi alimentari è occupare la mente di queste persone con varie attività, che non si focalizzino sul corpo e nemmeno sull'alimentazione.
Proporre attività piacevoli da fare insieme come un'uscita al centro commerciale, un pomeriggio in città, una gita fuori porta.
A chi rivolgersi per superare
Sicuramente il supporto degli amici e della famiglia è fondamentale per una persona che soffre di disturbi alimentari, ma è altrettanto importante riuscire a convincerla a chiedere aiuto.
La consapevolezza della propria condizione è la chiave per poter contrastare un disturbo alimentare.
Non per forza sarà necessario chiudersi in una clinica per diversi mesi: a volte basta soltanto affidarsi a un esperto, riuscire ad abbassare le proprie difese contro gli altri e affrontare insieme il problema seguendo un trattamento specifico, per vincerlo.