Bonus casalinghe e assegno sociale per le donne senza lavoro
pubblicato:Attenzione a non confondere il bonus casalinghe da 500 euro con l’assegno sociale da 468 euro al mese: quali sono le differenze? Ecco quali sono i requisiti per richiedere gli aiuti per donne senza lavoro.
Il Ministero per le Pari Opportunità ha chiarito come funzionano gli aiuti per le donne senza lavoro, distinguendo il bonus casalinghe dall’assegno sociale: quali sono le differenze tra i due aiuti?
Mentre il bonus casalinghe spetta a donne e uomini che non hanno un lavoro e che si occupano della cura della casa, la pensione sociale spetta invece a coloro che hanno superato il 67esimo anno di età e non hanno maturato i requisiti minimi per il pensionamento. Non solo: l’uno è un contributo intangibile, mentre l’altro è un assegno mensile.
Vediamo quali sono gli aiuti per le donne senza lavoro: dal bonus casalinghe all’assegno sociale. Requisiti, importi, differenze.
Bonus casalinghe, 500 euro per donne e uomini: come funziona?
Introdotto dal decreto di Agosto, il Fondo per la formazione di casalinghe e casalinghi consiste nell’erogazione di una serie di aiuti (intangibili) alle donne e agli uomini senza lavoro che si occupano della cura della casa e dei familiari, e non possiedono alcun altre forme di reddito. La casalinga non deve essere una professione a vita.
Per favorire l’accesso di queste categorie di soggetti al mondo del lavoro, quindi, il Ministero per le Pari Opportunità consente a tutte le donne e agli uomini di ottenere il bonus casalinghe. In che cosa consiste?
Con la cifra simbolica di 500 euro è possibile partecipare a corsi di formazione digitale e non solo per accrescere le proprie conoscenze e competenze al fine di trovare un nuovo lavoro.
I corsi si svolgono interamente online e sono completamente gratuiti: è possibile scegliere presso quale corso iscriversi per poi partecipare alle lezioni.
Assegno sociale, 468 euro al mese: a chi spetta?
A differenza del bonus casalinghe, l’assegno sociale è una forma di pensionamento alla quale possono accedere le donne e gli uomini che non hanno maturato i requisiti contributivi minimi per accedere alla pensione.
L’assegno sociale viene erogato ogni mese alle persone che non sono in età lavorativa e soddisfano i seguenti requisiti:
- •
hanno compiuto almeno 67 anni;
- •
non superano la soglia massima di reddito fissata a 6.085,30 euro, oppure per coloro che sono sposati la soglia massima sale a 12.170,60 euro all’anno.
L’assegno o pensione sociale spetta per un periodo di 13 mesi e viene erogata su base mensile per un importo non superiore a 468,11 euro.
Per richiedere l’assegno sociale occorre compilare l’istanza sul sito web dell’INPS, previa verifica del possesso di tutti i requisiti richiesti.
Bonus casalinghe e assegno sociale: le differenze
Quali sono – riassumendo – le differenze tra il bonus casalinghe e l’assegno sociale? È importante saper distinguere le due misure per capire quale sia il sostegno che si intende richiedere e per il quale si soddisfano tutti i requisiti richiesti.
Il bonus casalinghe – come abbiamo visto – non consiste in un contributo economico tangibile, ma consente a donne e uomini senza lavoro, impegnati nella cura della casa, di partecipare a corsi per la propria formazione digitale e professionale. Il beneficio ha un valore simbolico pari a 500 euro.
L’assegno sociale, invece, spetta alle donne senza lavoro che hanno compiuto almeno 67 anni e che non possiedono in contributi previdenziali minimi per accedere a un’altra tipologia di pensionamento. L’importo corrisposto a ogni beneficiario è pari a circa 468 euro per 13 mesi.