Analisi delle prospettive future dell'S&P500 secondo la teoria delle onde di Elliott

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
4 min

Analisi Tecnica SP500: prospettive future e ipotesi di sviluppo dopo l'avvicinamento ai massimi storici

Analisi delle prospettive future dell'S&P500 secondo la teoria delle onde di Elliott

SP500, i record di inizio 2022 a 4819 punti sono ormai ad un passo

Massimo a 4764 punti per lo SP500, i record di inizio 2022 a 4819 punti sono ormai ad un passo, basterebbe un rialzo dell'1,15% per raggiungerli.

Quali potrebbero essere le prospettive future? Proviamo a chiederlo alla teoria delle onde di Elliott. Il rialzo dai minimi di ottobre 2022 potrebbe essere sostanzialmente due cose:

1) la ripresa del trend rialzista di lungo termine successivo all'interruzione vista dai massimi di gennaio 2022 ai minimi di ottobre 2022 (che ha ritracciato esattamente il 50% del rialzo dai minimi di marzo 2020, lasciando quindi intatto l'uptrend di fondo che sarebbe stato messo in discussione solo da discese al di sotto dei 3200 punti)

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oppure 2) la parte intermedia di una correzione più complessa rispetto alla quale il ribasso dal top di inizio 2022 al minimo di ottobre 2022 sarebbe solo il primo elemento, con il secondo che sarebbe il rialzo dell'ultimo anno e il terzo, ribassista, tutto da costruire.

Nel caso 1) il rialzo dai minimi di ottobre 2022 dovrebbe avere caratteristiche impulsive, quindi sarebbe da contare in 5 onde.

Nel caso 2) il rialzo avrebbe invece caratteristiche correttive, sarebbe quindi da contare in 3 onde (la fase intermedia di una correzione complessa, l'onda B, è sempre composta da tre segmenti).

Lo scenario correttivo secondo Elliott

Per adesso è possibile notare che il movimento dal minimo del 22 dicembre 2022 al massimo del 18 dicembre a 4750 (o 4764 di oggi), di 986 punti, è esteso come quello dal minimo del 13 ottobre 2022 al massimo del 1° dicembre 2022 moltiplicato per 1,618 volte (609 x 1,618 = 985).

Molto spesso in una sequenza in tre segmenti il terzo è o uguale al primo oppure esteso 1,618 volte rispetto al primo.

In base a quanto detto quindi l'ipotesi che il rialzo dai minimi di ottobre 2022 sia la parte intermedia di una correzione complessa ancora da terminare (con una fase ribassista estesa tutta da disegnare) è plausibile.

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Lo scenario impulsivo secondo Elliott

Proviamo invece a disegnare uno scenario dove il rialzo da novembre 2022 è da considerare la ripresa dell'uptrend di lungo termine.

Intanto notiamo una cosa: il massimo del 1° dicembre 2022 a 4101 e il minimo del 27 ottobre 2023 a 4104 sono praticamente coincidenti. Il massimo del 1° dicembre potrebbe essere il punto di arrivo di un'onda 1, il minimo di ottobre 2023 il punto di arrivo di un'onda 4.

Il rialzo dai minimi di ottobre sarebbe quindi l'onda 5 della sequenza. Il primo target di onda 5, calcolato proiettando l'ampiezza di 1 dal minimo di 4, è a 4710 circa, e sarebbe quindi stato marginalmente superato.

E' però possibile che il mercato voglia testare i massimi di gennaio 2022 a 4819 prima di prodursi in una correzione. La rottura di area 4820 aprirebbe invece la strada al test del secondo target di onda 5, a 5085 circa (ampiezza di onda 1 x 1,618 volte).

Se i prezzi non dovessero superare area 4820 potrebbe realizzarsi la correzione di tutto l'impulso attivo da ottobre 2022 con target in area 4100, il minimo di ottobre 2023, punto di arrivo di onda 4. Dopo questa correzione lo SP500 riprenderebbe a salire verso nuovi massimi storici molto al di sopra degli attuali (si tratterebbe di un'onda 3 impulsiva, di solito la più forte della sequenza).

Analisi delle prospettive future dell'S&P500 secondo la teoria delle onde di Elliott

Quindi l'ipotesi 1 vorrebbe adesso il rischio di cali verso 3500, l'ipotesi 2 il rischio di cali verso 4100, a meno di rottura di 4820, che potrebbe anticipare il test di 5085.

Esiste poi una conta alternativa

Esiste poi una conta alternativa rispetto all'ipotesi impulsiva, dove il target di onda 5, si colloca a 4770 punti (onda 1 sarebbe terminata il 1° novembre, onda 3, oppure onda iii, il 27 luglio, onda 5, oppure onda v con i massimi attuali).

Anche in questo caso comunque saremmo in prossimità di un'area di massimi, con prossimo movimento rilevante diretto verso i 4100 punti.