Leonardo in calo ieri nonostante spunti positivi dagli analisti

Leonardo debole ieri. Il titolo ha ceduto l'1,15% a 24,86 euro. I prezzi hanno oscillato tra 24,76 e 25,36 euro. Stamane l'azione cerca di reagire con un recupero dell'1,61% a 25,26 euro. Leonardo Spa continua a ricevere valutazioni positive dagli analisti, nonostante Citi abbia rimosso il titolo dalla sua "Focus List Europe", mantenendo comunque una raccomandazione buy.

Bank of America (BofA) ha alzato il prezzo obiettivo a 30,5 euro (da 29,9), evidenziando che il titolo scambia a un significativo sconto rispetto ai competitor e ha molteplici opportunità di crescita, grazie anche alla joint venture con Rheinmetall, che dovrebbe offrire visibilità sul settore Difesa entro la fine del decennio. Gli analisti rimangono fiduciosi nella capacità del gruppo di migliorare la generazione di cassa.

Anche Intesa Sanpaolo ha rivisto al rialzo il target price, portandolo a 29,8 euro (da 26,1), confermando il giudizio buy. Intesa sottolinea l'ottimaesecuzione del piano strategico, con ordini solidi e risultati attesi superiori ai target per il 2024. Inoltre, gli analisti apprezzano l'approccio proattivo di Leonardo nel campo delle fusioni e acquisizioni, prevedendo ulteriori partnership e possibili acquisizioni mirate, specialmente nel settore della cyber security.

Leonardo, il quadro grafico

Con i minimi di ieri a 24,76 il titolo si è avvicinato al massimo del10 giugno a 24,59 euro. Solo la violazione di quei livelli farebbe temere un approfondimento del ribasso delle ultime tre sedute che per adesso, invece, ha caratteristiche solo correttive. Al di sotto di area 24,60 rischio di ricopertura del gap rialzista del 6 novembre con base a 22,65 euro.

Supporto successivo a 21,55, area di transito della media mobile esponenziale a 200 giorni. Per arrivare ad un nuovo test del massimo del 6 dicembre a 26,79 servirà la rottura di 25,85 euro. Al di sopra di 26,79 target a 28 euro, 78,6% di ritracciamento (percentuale ricavata dalla successione di Fibonacci) del ribasso dal top del 2000.

Sol in rally, stimoli dal buy di Equita

Balzo in avanti di Sol che ieri ha guadagnato il 7% risalendo fino a 38,00 euro dopo aver toccato nuovi record assoluti a quota 38,30. Il titolo è salito dopo che gli analisti di Equita hanno avviato la copertura su Sol con raccomandazione buy e prezzo obiettivo a 46 euro, inserendolo nel portafoglio small cap.

A loro avviso la società è ben gestita, ha prospettive di crescita nel settore dei gas tecnici per l'healthcare e le quotazioni attuali sono decisamente appetibili.

Sol, il quadro grafico

Graficamente tra 37,50 e 38,00 euro sono presenti importanti resistenze che negli ultimi 5 mesi si sono più volte opposte al rialzo dei corsi. E' necessario attendere almeno una chiusura settimanale superiore a quota 38,00 affinchè il segnale rialzista possa essere preso in seria considerazione. Oltre tale livello spazio per il proseguimento della corsa verso nuovi record ipotizzabili inizialmente in area 39,50 e poi attorno a 41,50 circa. Il mancato superamento dei citati 38,00 euro invece riproporrebbe il rischio di un ripiegamento anche corposo che potrebbe condurre alla copertura del gap up lasciato ieri in avvio di scambi a 35,70 euro, circostanza che farebbe ripiombare il titolo nell'incertezza che ne ha caratterizzato gli ultimi mesi di scambi. Segnali di cedimento più preoccupanti, comunque, solo al di sotto di 34,50.

Sol

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