Le migliori criptovalute su cui investire nel 2023
pubblicato:Sono passati 14 anni circa dalla nascita del Bitcoin. Oggi le criptovalute sono migliaia, cerchiamo allora di approfondire le conoscenze di questo mondo in continua evoluzione.
Criptovalute: cosa è bene sapere
Le prime criptovalute sono nate nei primi anni ‘10, con Bitcoin come antesignano: la prima moneta virtuale, infatti, iniziò la sua diffusone nel 2009. Da allora sono nate tantissime altre criptovalute, tanto che oggi se ne contano varie migliaia.
Le peculiarità delle monete virtuali sono molteplici e ormai note ai più, così come numerose sono le modalità per investire in questo ambito.
Si tratta però di un mercato molto volatile, che può nascondere insidie di ogni genere, a partire dal fatto che sono molteplici gli eventi che possono modificare le quotazioni di una qualsiasi criptovaluta.
Quanto vale una criptovaluta
Il valore nominale di una criptovaluta è nullo, o comunque assai irrisorio nella maggior parte dei casi. Il mercato ne conta però moltissimi tipi, quindi ce ne sono anche alcune che basano il proprio valore su quello dell’euro o del dollaro e altre che si utilizzano come token per il trasferimento di fondi tra Paesi diversi, senza dover pagare il costo del cambio tra valute in corso legale.
L’effettivo valore di una criptovaluta dipende dalle richieste del mercato; visto che queste monete virtuali sono disponibili in quantità finite, come altre forme di risorse, più una criptovaluta è richiesta dagli investitori e maggiore è il suo valore, che può aumentare repentinamente con il passare del tempo.
Non è però possibile dare indicazioni sulle migliori criptovalute su cui investire, perché così come le quotazioni possono salire rapidamente, altrettanto possono scendere, anche nell’arco di poche ore.
Si tratta, quindi, di un mercato molto rischioso, anche perché teoricamente il valore di una qualsiasi criptovaluta, bitcoin compreso, potrebbe divenire anche pari a zero, portando gli investitori a perdere l’intero capitale.
Come cambiano le quotazioni
Come abbiamo detto, il valore di una qualsiasi criptovaluta varia al variare della domanda: se molti investono in essa le quotazioni aumentano, se gli investitori diminuiscono e molti rivendono i loro averi in quella valuta, la quotazione, e quindi il valore, diminuisce.
Le motivazioni per cui ciò accade sono molteplici e si sono già visti casi in cui un gruppo di acquisto creato online, o un grande investitore che ha fatto dichiarazioni pubbliche, ha modificato il valore di una moneta virtuale in un battito di ciglia. Questo è già accaduto, in positivo e in negativo.
Criptovalute e organismi internazionali
Ci sono anche già state delle Banche Centrali che hanno vietato l’uso di alcune criptovalute in specifici ambiti; il risultato è stato un crollo repentino, spesso con contraccolpi su tutto il mercato delle criptovalute. Queste monete sono nate come metodo di pagamento alternativo, non legato ai vincoli governativi.
Ad oggi, infatti, non esiste ancora una precisa regolamentazione del mercato delle criptovalute e la sua volatilità è correlata anche a questo; nessuno sa se tale regolamentazione arriverà in futuro, ad esempio da parte degli Stati Uniti o della Comunità europea.
È chiaro che una regolamentazione stringente all’interno di grandi mercati potrebbe modificare in maniera sostanziale il ricorso a investimenti in criptovalute, anche se per ora non può essere prevedibile del tutto in che modo.