Allarme PFAS nei cosmetici, ritrovati nei prodotti di grandi marchi

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Dopo quello legato al lilial, si è diffuso l'allarme legato ai PFAS, ritrovato in cosmetici di grandi brand: ecco i risultati dello studio franc

Allarme PFAS nei cosmetici, ritrovati nei prodotti di grandi marchi

Anche i meno attenti alla bellezza utilizzano ogni giorno cosmetici: in questa categoria rientrano non soltanto trucchi e creme, ma anche detergenti e saponi di vario tipo che utilizziamo quotidianamente. Purtroppo, però, questa categoria di prodotti nasconde moltissime insidie e potenziali rischi. E stavolta non ci stiamo riferendo all’allerta lilial, che ancora oggi dovrebbe preoccuparci. Un recente studio francese ha infatti evidenziato che moltissimi cosmetici di grandi marchi contengono PFAS, delle sostanze che sono in grado di influire negativamente sulla salute.

Allarme PFAS nei cosmetici, ritrovati nei prodotti di grandi marchi

È stata la rivista francese Vert a lanciare l’allarme. Dopo aver testato e analizzato più di 100 cosmetici dei grandi marchi, è emerso che nella maggior parte dei prodotti si trova almeno una tipologia di PFAS.

Tra i marchi coinvolti figurano nomi celebri della cosmetica, quali L’Oréal, Lancôme, Kiko e Yves Saint-Laurent.

L’indagine di Vert ha segnalato, solo per fare qualche esempio, il noto rossetto L’Absolu Rouge di Lancôme, diventato recentemente virale grazie ai social media. Purtroppo, questo iconico prodotto contiene Ptfe, noto anche come Teflon, una sostanza potenzialmente pericolosa soprattutto se ingerita.

Non si salvano neppure gli ombretti di Kiko, arricchiti con poliperfluoroetossimetossidifluoroetile peg fosfato, un altro tipo di Pfas.

Altro marchio segnalato da Vert è Avène, in particolare la crema solare Fluide Minéral Teinté SPF 50+. Stando ai risultati della ricerca, anche questo prodotto contiene Ptfe.

Cosa sono i PFAS e perché sono pericolosi

I PFAS, ossia sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche sono composti chimici artificiali in vari ambiti per la loro resistenza all’acqua e al grasso.

In cosmetica, trovano largo impiego per le loro proprietà idrorepellenti e leviganti. Purtroppo però l’uso di questi composti è stato associato a numerosi rischi per la salute. Tra questi, possibili tumori, problemi di fertilità e disturbi della tiroide.

Uno dei maggiori rischi legati ai Pfas è la loro capacità di accumularsi nell’organismo: i composti sono inoltre stati associati a problemi di salute gravi come malattie renali e disturbi neurologici.

Ciò che rende i PFAS pericolosi nei cosmetici è che, recentemente, gli studi hanno concluso che queste sostanze possono essere assorbite anche attraverso la pelle. Da qui sono in grado di raggiungere il sangue, aumentando il rischio di patologie.

Non è quindi necessario ingerirli: possono generare problemi di salute anche mediante l’assorbimento qualora siano presenti nei cosmetici utilizzati.

L’influenza sul sonno e sul sistema endocrino: i risultati del recente studio

Probabilmente, ad oggi non abbiamo ancora ben chiari gli effetti avversi che queste sostanze causano all’organismo. Un recente studio ad opera della University of Southern California ha per esempio analizzato una nuova correlazione: quella tra l’esposizione ai Pfas e la qualità del sonno.

Stando ai risultati dello studio i partecipanti con livelli elevati di PFAS nel sangue dormono circa 80 minuti in meno rispetto a coloro con concentrazioni più basse.

Inoltre, queste sostanze agiscono come interferenti endocrini, disturbando il sistema ormonale: un rischio particolarmente elevato per i bambini e gli adolescenti che utilizzano prodotti cosmetici contenenti queste sostanze.