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Saipem sull'altalena in Borsa dopo risultati trimestrali positivi

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
4 min

A Piazza Affari il titolo cambia direzione più volte in mattinata. Confermata la guidance 2024, analisti positivi sulla società

Saipem sull'altalena in Borsa dopo risultati trimestrali positivi

In tarda mattinata ritornano gli acquisti sul titolo di Saipem dopo la pubblicazione dei dati del primo trimestre del 2024 e la loro presentazione alla comunità finanziaria. L’azione della società che fornisce servizi specializzati alle compagnie petrolifere e dell’energia da fonti rinnovabili segna ora un rialzo del 2,3% a 2,27 euro dopo un avvio in rialzo cui era seguito un affondo dei prezzi. L'impressione è che la presentazione dei risultati abbia convinto gli analisti - che hanno confermato giudizi positivi - e quindi il mercato.

Saipem, il titolo cambia direzione a più riprese

In mattinata si è registrato un vero e proprio braccio di ferro sul titolo Saipem a Piazza Affari. L'azione che passa di mano a 2,27 euro in queste ore si è mossa inizialmente al rialzo, poi ha registrato un affondo su minimi a 2,10 euro, quindi ha recuperato rapidamente fino a toccare i livelli attuali.

Dopo i primi rialzi e il successivo prevalere delle vendite durante le prime battute sembrava che il mercato avesse approfittato della pubblicazione dei dati per prendere profitto.

D’altronde il titolo di Saipem ha già corso tanto: l’8 febbraio aveva toccato dei minimi a 1,24 euro circa e poi aveva innescato un rally fino ai massimi del 15 marzo scorso, quando aveva superato in corso di seduta i 2,47 euro, praticamente un raddoppio del valore del titolo in poco più di un mese. Infatti erano partiti i ripiegamenti.

Saipem, gli analisti positivi sul titolo

Con lo svolgersi della presentazione dei risultati e il moltiplicarsi dei pareri positivi da parte degli analisti sono tornati però gli acquisti. D'altronde emergeva un apprezzamento condiviso.

Morgan Stanley ha confermato un consiglio di acquisto (overweight, sovrappesare in portafoglio) con un prezzo obiettivo da 2,75 euro. Secondo la banca americana si conferma il percorso tracciato dal gruppo con il piano industriale.

Banca Akros ha confermato un buy con prezzo obiettivo a 3 euro e ha sottolineato un forte miglioramento di ricavi e margini. Conferme anche da Jefferies (buy, tp a € 2,75).

Saipem, un trimestre con diversi spunti positivi

Un primo sguardo ai conti di Saipem dei primi tre mesi di quest’anno suggerisce in effetti un cauto ottimismo. La società ha accresciuto del 18% i ricavi portandolo oltre i 3,04 miliardi di euro e ha aumentato del 40,3% l’ebitda a ben 268 milioni. Anche l’ebit, il risultato operativo di Saipem, cresce di un bel 35,2% a 123 milioni, e l’utile netto da 57 milioni di euro è un dato positivo rispetto al pareggio dello stesso periodo del 2023.

Saipem migliora ancora la sua situazione patrimoniale: la posizione finanziaria netta (dopo l’applicazione dei principi contabili IFRS-16 sui leasing) mostra un saldo negativo della PFN in miglioramento, in tre mesi,  da -261 mln a -209 milioni di euro. Da ricordare che il gruppo ha un patrimonio netto di 2,38 miliardi di euro.

Va guardato con attenzione anche il dato del portafoglio ordini che in realtà cala nei tre mesi da 29,8 a 28,7 miliardi di euro, anche se includendo le società consolidate sarebbe di 28,83 miliardi (29,89 mld a fine 2023). In questo senso la dinamica degli ordini è importante: i nuovi ordini acquisti sono stati nei primi tre mesi del 2023 poco più di 2 miliardi di euro, ma erano a quasi 2,7 miliardi di euro nel primo quarto del 2023 e oltre i 5,7 miliardi di euro nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Inevitabile pensare che la scansione temporale a tre mesi in questo caso sia un po’ stretta per la descrizione del business.

In definitiva sembra innegabile che il primo trimestre abbia dimostrato forti risultati operativi sia in termini di giro d’affari, che di margini.

Il gruppo ha confermato la guidance 2024 e in generale la visibilità dell’attività per l’intero piano strategico.

Al riguardo la presentazione di oggi precisa che il backlog si sta rafforzando sul fronte dell’E&C Offshore (ormai al 56% del totale, con nuovi ordini acquisiti a due terzi del totale) e nel breve termine (inteso come 6 trimestri) la società intravede sul mercato opportunità per un valore di circa 54 miliardi di euro.

Si tratta soltanto di alcuni spunti nell’ambito delle eccellenze in evoluzioni di Saipem (un discorso particolare per esempio potrebbe meritare l’industria della cattura dell’anidride carbonica), ma è utile evidenziare che il progetto più significativo acquisito nel primo trimestre di quest’anno è stato quello di sviluppo del giacimento petrolifero Whiptail, al largo della Guyana a circa 2.000 metri di profondità per conto di ExxonMobil Guyana Limited e dei partner del blocco Stabroek.

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