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Maire Tecnimont, balzo dell'utile del 77,7%, acquisti sull'azione

di FTA Online News pubblicato:
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Stime del piano confermate e nuovi ordini per 1,25 miliardi di euro nei tre mesi. I ricavi crescono del 31,9% a 1,3 miliardi, risultato netto a 46,6 milioni

Maire Tecnimont, balzo dell'utile del 77,7%, acquisti sull'azione

Rialzo dell'1,09% ieri per Maire Tecnimont. Il titolo ha terminato la seduta a 7,41 euro dopo avere oscillato tra 7,08 e 7,43 euro. L'azione riprende stamane il percorso di apprezzamento con un balzo del 4,18% a 7,72 euro durante i primi scambi a Piazza Affari.

Maire Tecnimont, l'utile cresce del 77,7% nel trimestre, nuovi ordini per 1,3 miliardi

Il Consiglio di Amministrazione di MAIRE ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2024. Durante il trimestre, i principali parametri economici hanno registrato una crescita a doppia cifra:

I ricavi sono balzati a 1,3 miliardi con un rialzo del 31,9% L'EBITDA è salito a 82,1 milioni (+41,6%), con un margine in aumento dal 6,1% al 6,5% Il risultato netto è stato di 46,6 milioni (+77,7%)

La business unit Sustainable Technology Solutions (STS) ha registrato ricavi per 76,8 milioni (+35,8%) e un EBITDA di 19,5 milioni (+65,2%), con un margine in aumento dal 20,9% al 25,4%.

Nel contempo, la business unit Integrated E&C Solutions (IE&CS) ha raggiunto ricavi per 1,2 miliardi (+31,7%) e un EBITDA di €62,6 milioni (+35,5%), sostenuta anche dal progetto Hail and Ghasha, che ha mantenuto le tempistiche attese.

Le Disponibilità Finanziarie Nette Adjusted sono aumentate a 352,0 milioni, in crescita di 14,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, al netto degli investimenti per 8,7 milioni e del programma di buy-back per 21,0 milioni.

Inoltre, sono stati acquisiti nuovi ordini per 1,254 miliardi, portando il backlog a 15,3 miliardi, in aumento di 278,4 milioni rispetto alla fine del 2023. Sono stati anche sottoscritti accordi vincolanti per l'acquisizione di HyDEP e GasConTec, che supporteranno l'espansione dell'offerta tecnologica di NEXTCHEM. Infine, è stato distribuito un dividendo di 0,197 euro per azione, in crescita del 59% rispetto al 2023, per un importo complessivo di 63,5 milioni, con pagamento il 24 aprile 2024.

Maire Tecnimont, confermate le stime del piano strategico

In luce di quanto sopra, il management ha confermato la guidance 2024 annunciata il 5 marzo 2024 con il nuovo Piano Strategico 2024-2033.

In particolare, si prevede che i ricavi si collochino nell’intervallo 5,7-6,1 miliardi, di cui 5,4-5,7 miliardi dalla business unit IE&CS, l’EBITDA nel range 360-405 milioni e gli investimenti compresi tra 140 e 170 milioni.

Le Disponibilità Nette Adjusted sono attese in aumento rispetto alla fine del 2023.

Alessandro Bernini, CEO di Maire, ha espresso soddisfazione per i risultati del primo trimestre, evidenziando un costante aumento a doppia cifra dei principali indicatori. Questo successo è attribuito alla continua esecuzione dei progetti e al contributo crescente delle soluzioni ad alto valore aggiunto.

Bernini ha sottolineato anche il continuo rafforzamento dell'offerta tecnologica per la decarbonizzazione dell'industria, evidenziando le prossime acquisizioni di HyDEP e GasConTec, che si prevede saranno finalizzate nelle prossime settimane. Inoltre, ha menzionato la forte domanda di mercato nel segmento downstream e le significative opportunità commerciali in corso, auspicando che molte di esse possano concretizzarsi nelle prossime settimane.

Ha concluso affermando la fiducia nel piano strategico annunciato a marzo e nell'ulteriore crescita del gruppo negli anni a venire.

Maire Tecnimont, il quadro grafico

Il rialzo di mercoledì ha riportato il titolo nella porzione centrale della fase laterale che i prezzi stanno disegnando dal massimo di inizio aprile, compresa tra area 7,10 e 7,90 (baricentro a 7,50 euro).

Al di sopra di 7,50 possibile un nuovo test di area 7,90 ma solo al superamento di quei livelli il trend rialzista di medio periodo potrebbe riprendere con primo target a 8,50, successivo a 9 euro. Sotto la base della fase laterale, a 7,10, diverrebbe invece probabile l'avvio di una fase correttiva che si porrebbe come primo target i 6,45 euro (gap rialzista del 7 marzo), poi area 5,50 euro.